Natale per lettori antisociali: sopravvivere tra luci, regali e tombola
Come affrontare le feste senza perdere la testa (e continuando a leggere) Ci siamo, è arrivato QUEL periodo dell’anno, quello in cui tutti sono sembrano gioiosi e festanti, quel periodo che al solo pensarci sentite prudere la pelle degli avambracci. Uscite di casa solo perché in frigo vi sono rimasti due limoni rinsecchiti e il fondo della busta del formaggio grattuggiato coi puntini di muffa, e venite travolti da lucine stroboscopiche, musichette distorte che vi fanno sembrare simpatico anche l’allarme dei vicini che si attacca alle tre di notte, e gente, gente ovunque, che sfreccia impazzita tra le corsie del supermercato alla ricerca del caviale di quaglia marinato in offerta a 59 centesimi. Guardate il calendario sullo smartphone. 19 dicembre. Realizzate. Urlate internamente. Arraffate quattro cose che vi garantiranno la sopravvivenza per le prossime 48 ore e vi fiondate verso casa. Chiudete la porta, ricominciate a respirare normalmente e mentre togliete il giubbo...








