Trama: Margherita ha un ottimo lavoro, una folta schiera di amiche e un
fidanzato con tutte le carte in regola per diventare Quello Giusto.
Almeno fino al giorno in cui Quello Apparentemente Giusto la lascia
senza una spiegazione, dopo sei mesi di amore folle (almeno da parte di
lei), dopo averla costretta a sorbire centrifughe e tisane di ogni tipo,
a rinunciare al cioccolato e ad annullare la parte più divertente di se
stessa per cercare di conquistarlo ogni giorno. Sola e disperata,
Margherita decide di trascorrere agosto a Torino per la prima volta da
sempre. Ed è assolutamente per caso che si imbatte nella pubblicità di
una onlus che aiuta i genitori costretti a lavorare d'estate a trovare
compagnia gratuita per i propri figli. Così conosce Elisabetta, nove
anni, intelligente, timidissima e un po' troppo abituata alla
solitudine, che con le sue battute sagaci e l'innocenza che hanno solo i
bambini le mostra il suo dolore sotto una luce totalmente nuova. In
un'estate torinese che non avrebbe mai pensato di vivere e di potersi
godere, tra picnic sul lungo Po, lezioni di frisbee, gelati al limone e
libri che possono curare le ferite, Margherita ed Elisabetta
costruiranno un legame molto più speciale di quanto potessero sospettare
e, forse, riusciranno anche a scovare Quello Giusto Davvero per
Margherita.
Titolo: Se tu lo vuoi
Autore: Valeria Fioretta
Casa editrice: Piemme
Anno pubblicazione: 2018
Torna "Questa volta leggo", la rubrica ideata dai blog La lettrice sulle nuvole, Le mie ossessioni librose e La libridinosa, che per il mese di luglio ha come tema "Un libro ambientato in Italia".
Questa lettura mi è stata suggerita da Paola, lettrice che ho conosciuto (solo virtualmente, al momento) tramite il blog e che ha dei gusti affini ai miei. Ogni tanto ci scriviamo su Messenger e ci scambiamo impressioni e suggerimenti di lettura e il libro in questione è stato uno di questi. Mi sono segnata il titolo e sono corsa il libreria (correre in libreria è un verbo che ricorre nei miei post, ma io e la corsa in realtà siamo lontane parenti), perché in questi casi tra la nascita di un bisogno e il suo soddisfacimento non riesco a lasciar passare molto tempo.
Ho iniziato subito a leggerlo e mi sono ritrovata nel bel mezzo di un'estate torinese, con una protagonista, Margherita, dal cuore spezzato che un po' per caso e po' per scelta si trova a fare da "baby sitter" ad una bimba molto particolare ed indipendente. Elisabetta, la bimba in questione, pur avendo solo nove anni ha alle spalle una storia complicata in quanto vive sola con un padre forzatamente single (non vi svelo tutta la storia) che deve lavorare e che pertanto non ha molto tempo da dedicarle durante le lunghe giornate estive. Margherita invece di tempo ne ha in abbondanza, considerato che per la prima volta ha deciso di non partire per le vacanze. Vedo già che state risolvendo l'equazione, del tipo protagonista reduce da rapporto con uomostronzo egocentrico ed autoriferito + bimba bisognosa d'amore e padre single orgoglioso e scorbutico = amore? Chissà!
La stessa equazione l'abbiamo trovata in "Da stasera vado a letto presto" di Simona Toma e in "Al mattino stringi forte i desideri" di Natascha Lusenti e in molti altri libri, ma è un'equazione perfetta, che funziona, all'interno della quale c'è il margine per inserirvi una propria nota di autenticità. Valeria Fioretta sa farlo. Innanzitutto la sua protagonista "ha le spalle larghe", una smodata passione per il the (di una nota marca che ha l'estate nel nome) ed è il tipo di persona "che quando fa la cacca nel tuo bagno, esce con aria colpevole e poi te lo confessa".
Elisabetta invece è abbastanza bambina da essere credibile, ma priva di tutti quegli aspetti stucchevoli che la renderebbero antipatica. Una bimba timida e riflessiva, con un carattere che le deriva da una giusta educazione, ma anche da una buona dose di esperienze non proprio positive alle spalle. E il padre? Mi è sembrato che dalle pagine uscisse Pierfrancesco Favino! Sarei curiosa di scoprire se anche l'autrice lo aveva in mente mentre scriveva.
Questo è libro giusto per voi se avete bisogno di una lettura che vi faccia sorridere (e un pochino piangere, ma pochissimo) e se volete fare la conoscenza di una protagonista originale e buffa che guida malissimo e non conosce l'esistenza dello "start and go", ma che invece è campionessa mondiale nel fare le valigie e nello stilare liste.
Come dicono le macchiette d'inchiostro qui sotto, lettura piacevole.
Questa lettura mi è stata suggerita da Paola, lettrice che ho conosciuto (solo virtualmente, al momento) tramite il blog e che ha dei gusti affini ai miei. Ogni tanto ci scriviamo su Messenger e ci scambiamo impressioni e suggerimenti di lettura e il libro in questione è stato uno di questi. Mi sono segnata il titolo e sono corsa il libreria (correre in libreria è un verbo che ricorre nei miei post, ma io e la corsa in realtà siamo lontane parenti), perché in questi casi tra la nascita di un bisogno e il suo soddisfacimento non riesco a lasciar passare molto tempo.
Ho iniziato subito a leggerlo e mi sono ritrovata nel bel mezzo di un'estate torinese, con una protagonista, Margherita, dal cuore spezzato che un po' per caso e po' per scelta si trova a fare da "baby sitter" ad una bimba molto particolare ed indipendente. Elisabetta, la bimba in questione, pur avendo solo nove anni ha alle spalle una storia complicata in quanto vive sola con un padre forzatamente single (non vi svelo tutta la storia) che deve lavorare e che pertanto non ha molto tempo da dedicarle durante le lunghe giornate estive. Margherita invece di tempo ne ha in abbondanza, considerato che per la prima volta ha deciso di non partire per le vacanze. Vedo già che state risolvendo l'equazione, del tipo protagonista reduce da rapporto con uomo
La stessa equazione l'abbiamo trovata in "Da stasera vado a letto presto" di Simona Toma e in "Al mattino stringi forte i desideri" di Natascha Lusenti e in molti altri libri, ma è un'equazione perfetta, che funziona, all'interno della quale c'è il margine per inserirvi una propria nota di autenticità. Valeria Fioretta sa farlo. Innanzitutto la sua protagonista "ha le spalle larghe", una smodata passione per il the (di una nota marca che ha l'estate nel nome) ed è il tipo di persona "che quando fa la cacca nel tuo bagno, esce con aria colpevole e poi te lo confessa".
Elisabetta invece è abbastanza bambina da essere credibile, ma priva di tutti quegli aspetti stucchevoli che la renderebbero antipatica. Una bimba timida e riflessiva, con un carattere che le deriva da una giusta educazione, ma anche da una buona dose di esperienze non proprio positive alle spalle. E il padre? Mi è sembrato che dalle pagine uscisse Pierfrancesco Favino! Sarei curiosa di scoprire se anche l'autrice lo aveva in mente mentre scriveva.
Questo è libro giusto per voi se avete bisogno di una lettura che vi faccia sorridere (e un pochino piangere, ma pochissimo) e se volete fare la conoscenza di una protagonista originale e buffa che guida malissimo e non conosce l'esistenza dello "start and go", ma che invece è campionessa mondiale nel fare le valigie e nello stilare liste.
Come dicono le macchiette d'inchiostro qui sotto, lettura piacevole.


Vi lascio il calendario di luglio, così potete leggere anche le altre recensioni di questa rubrica:

Ohhhhh ecco un altro libro che voglio leggere. E poi hai detto Favino? Lui lui? Incentivo in più!
RispondiEliminaIo ho pensato proprio a lui. Mi dirai.
EliminaGrazie mille per esserti dedicata alla lettura di Se tu lo vuoi!
RispondiEliminaMa grazie a te! E' sempre emozionante quando lo scrittore commenta un post.
EliminaGentilissima.
Come storia mi incuriosisce, l'equazione come dicevi tu funziona, lo segno e chissà
RispondiEliminaChissà! Intanto io sto bevendo molto the freddo per "colpa" dell'autrice.
EliminaBisogno innescato anche nella sottoscritta, prendo nota :)
RispondiEliminaSecondo me potrebbe piacerti.
EliminaMi sembra molto bello, lo segno!
RispondiEliminaIo invece mi sono segnata la Parenti. ;-)
EliminaChe storia interessante, finisce subito subito in lista
RispondiEliminaChe bello! Mi fa molto piacere.
EliminaMi sa di sciapo, passo!
RispondiEliminaNon è il tipo di libro che ti consiglierei.
EliminaNon mi incuriosisce a primo impatto!
RispondiEliminaStessa risposta che ho dato a Laura.
EliminaNon è propriamente il mio genere ma è interessante
RispondiEliminaLa storia d'amore è secondaria, per questo mi è piaciuto, ma so che tu ami molto i romance.
EliminaQuesta volta passo, ultimamente storie simili mi annoiano.
RispondiEliminaDopo tante letture impegnative io ne avevo proprio bisogno!
EliminaMmmm, non lo so, non mi ha convinta del tutto...
RispondiEliminaVorrei tanto trovare un libro che mi riportasse alle atmosfere del favoloso mondo di Amelie. Io continuo a cercare. Comunque questo libro era carino, migliore di altri che poi non ho nemmeno recensito.
EliminaNon conosco l'autrice e, devo ammettere, che in questo momento sono un po' stufa delle storie che contengono quest'equazione un po' banale, questa volta passo!
RispondiEliminaMeglio trovare una nuova, interessante equazione. ;-)
Eliminanon conoscevo questa storia ma devo dire che non sembra male
RispondiEliminaNon sembra male come storia...
RispondiEliminasoprattutto è condita con umorismo, in quanto io sono allergica alle punte estreme di romanticismo
EliminaNon mi convince e ho tanti libri belli da leggere quest'anno!
RispondiEliminaSono felice per te. Ciao
EliminaMi sembra una storia molto tenera!
RispondiEliminaTenera e divertente.
RispondiElimina