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Titolo – The Danish Girl
Autore – David Ebershoff
Traduttore - A.Mioni
N° pagine - 368
Data pubblicazione - 10 febbraio 2016
Editore – Giunti Editore
SBN-13: 978-8809770652
Titolo – The Danish Girl
Autore – David Ebershoff
Traduttore - A.Mioni
N° pagine - 368
Data pubblicazione - 10 febbraio 2016
Editore – Giunti Editore
SBN-13: 978-8809770652
TRAMA:
Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente
sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie
chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. The Danish Girl di David Ebershoff, un romanzo seducente e profondamente umano sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità.
Ispirandosi alla storia vera di Lili Elbe, una pioniera nel mondo transgender, David Ebershoff ha scritto un romanzo estremamente delicato e commovente su una delle storie d'amore più appassionate del Novecento.
Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili.
Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...
Ispirandosi alla storia vera di Lili Elbe, una pioniera nel mondo transgender, David Ebershoff ha scritto un romanzo estremamente delicato e commovente su una delle storie d'amore più appassionate del Novecento.
Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili.
Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...
RECENSIONE:
Questo romanzo racconta la storia (vera)
di un amore assoluto, un amore che va al di là della passione fisica,
che non conosce ostacoli e che solo a pochi è concesso vivere. Amore in
senso universale.
In questo romanzo
viene raccontata la vita di Einar, il primo uomo ad essersi sottoposto
ad un intervento chirurgico per diventare a tutti gli effetti colei che
in realtà è sempre stato: Lili. Il suo percorso da bruco a farfalla è
raccontato attraverso il suo rapporto con una donna che, pur non
comprendendo, ho ammirato e stimato tantissimo: Greta (o Gerda, nella
versione originale del libro) la moglie, ma soprattutto la compagna di
vita, di Einar.
Greta si innamora,
fin dal loro primo incontro a Copenhagen, dell'essenza di Einar, della
sua timidezza, della sua goffaggine e della sua fragilità. Le loro
strade però si dividono subito, portando Greta in California, sua terra
natìa. Qui Greta conosce un altro lato dell'amore, quello più carnale ed
intenso, che la porterà a sposare Teddy: un muscoloso ceramista che
inizia a frequentare solo per indispettire la madre e gli ambienti snob
che quest'ultima la obbliga a frequentare, ma che pian piano conquista
il suo cuore.
Rimasta presto vedova, fa ritorno in Danimarca, dove ritrova Einar ed, inalterato, il sentimento che sente legarla a lui.
La loro vita matrimoniale è una condivisione di intenti e passioni: entrambi pittori, lui paesaggista, lei ritrattista e scorre serena fino al momento in cui Greta, per poter ultimare un ritratto la cui modella (Anna, una cantante lirica) diserta spesso le sessioni di posa, chiede ad Einar di indossarne i panni. Einar all'inizio è riluttante, ma poi cede per compiacere Greta e questo semplice gesto innesca una metamorfosi alla quale non riesce più a sottrarsi.
"Il vestito era largo dappertutto tranne che sulle maniche e lui si sentì immerso nel tepore di un mare estivo"
Da quel momento Lili, la vera essenza di Einar, sgomita per poter uscire allo scoperto, per poter essere riconosciuta e, mentre Einar tenta di dominare questa presenza, Greta con la sua dolcezza e con la forza che solo un amore puro può avere, aiuta Lili ad imporsi al mondo. Questo percorso durerà cinque anni e culminerà con gli interventi chirurgici che elimineranno per sempre ogni traccia di Einar. Sarà la stessa Greta a contattare il chirurgo che metterà fine al loro rapporto come uomo e donna, senza però mai scalfire il sentimento che li lega da sempre. Un sentimento che porta entrambi a mettere il benessere dell'altro sopra ogni cosa: Greta che spinge Lili ad uscire perchè sa essere l'unica strada per la serenità di Einar; Einar, dal canto suo, che tenta di soffocare Lili per non far soffrire Greta. Ed una scelta compiuta insieme che possa renderli entrambi liberi di continuare ad amarsi per ciò che sono.
Mi sono spesso chiesta, durante tutto il libro, come possa una donna essere capace di tanta abnegazione, come possa annullarsi, come moglie, a tal punto. La risposta me l'ha fornita lo stesso Ebershoff, nelle righe finali del libro:
"Era per questo che Greta aveva combattuto la sua lotta incessante: per il suo eterno bisogno di stare sola ma di essere sempre amata e innamorata."
Un romanzo che affronta un percorso doloroso e difficile con una grande delicatezza, senza voyerismi nè pesantezza, che mi ha fatta provare tenerezza per un'anima chiusa in una gabbia troppo stretta, che riuscirà infine a volare e che mi ha suscitato ammirazione (tanta) per una donna capace di un amore così totalizzante.
"Ecco a cosa doveva portare tutto questo, pensava Greta, tuffando la punta umida del pennello nel colore. I cambiamenti del passato, il groviglio del futuro: era un mare in cui aveva navigato incautamente e con prudenza al tempo stesso, perché era lì che doveva approdare."
Stefi
VOTO
P.S. Vorrei fare una postilla in merito al voto...ho un tarlo che mi gira e mi rigira in testa da quando ho terminato la recensione e vi rendo partecipi della discussione che si sta svolgendo nella mia testolina, sovrastando le mille altre voci che la popolano quotidianamente (vi state chiedendo se mi curano per questo? Non ancora, ma non so per quanto riuscirò a sfuggire...)
Dunque, dicevamo: "Ho dato quattro, ma mi pare poco..." " Eh, ma quattro e mezzo mi pare troppo, lo riservo per quei libri che non riesco a mollare facilmente, mentre questo l'ho letto con calma" " Sì, è vero anche questo, però quattro è decisamente poco" "Ma non me la sento di dare quattro e mezzo..."
Quindi, ho deciso di tagliare la testa al toro ed inaugurare un nuovo voto: QUATTRO E UN QUARTO!
(No! Che avete capito! Non è l'ora del caffè, è proprio il mio voto a questo intenso e bel romanzo!)
Stefi
VOTO
...e un quarto!
Dunque, dicevamo: "Ho dato quattro, ma mi pare poco..." " Eh, ma quattro e mezzo mi pare troppo, lo riservo per quei libri che non riesco a mollare facilmente, mentre questo l'ho letto con calma" " Sì, è vero anche questo, però quattro è decisamente poco" "Ma non me la sento di dare quattro e mezzo..."
Quindi, ho deciso di tagliare la testa al toro ed inaugurare un nuovo voto: QUATTRO E UN QUARTO!
(No! Che avete capito! Non è l'ora del caffè, è proprio il mio voto a questo intenso e bel romanzo!)
Ciao Stefi, Greta è una gran Donna! Ha un modo unico di amare Einar e poi Lili anche se, secondo me, non è solo amore, ma molto molto di più.
RispondiEliminaHai ragione Eli, c'è molto di più, l'amore da solo non sarebbe bastato.
EliminaBaci, Stefi
Anch'io ho sempre dilemmi sui voti, sai?
RispondiEliminaA parte che non capisco, nella versione italiana, come mai Gerda sia diventata Greta, boh, ma ho il libro a casa e aspetto solo il momento opportuno. O un po' di amnesia. Perché ho visto e apprezzatissimo il film, a gennaio, e ho trovato magnifici i due e molto toccante la storia. E temo, in realtà, che potrei apprezzare più la trasposizione. Chi lo sa. :)
Ciao Mick. Questa cosa dei voti è sempre un dilemma e stavolta non me la sono sentita di negare quel "qualcosina" in più che sentivo, quindi mi sono inventata il quarto di voto!
EliminaLa storia del nome è alquanto bizzarra, anche perchè c'è un passaggio del libro in cui si dice espressamente che Greta ha ereditato il nome dalla nonna, Gerda... O_O
Il film non l'ho ancora visto perchè preferisco sempre leggere prima il libro; spesso i film non reggono il confronto, ma da quanto ho letto in giro, stavolta potrebbe non essere così. Appuntamento quindi a quando io avrò visto il film e tu letto il libro!
Stefi
Condivido appieno il tuo 4 e un quarto!!! È una storia davvero bella questo amore che va oltre ogni limite!
RispondiEliminaFede
Ciao Fede!
EliminaMolto bella la storia e raccontata molto bene. Il quarto mi continuava a frullare in testa e non ho resistito!
Baci, Stefi
Greta/Gerda si è comportata in maniera straordinaria.. Dovremmo avere tutti un amore così potente e capace di adattarsi ai cambiamenti!! Un romanzo bellissimo!
RispondiEliminaQuando si dice anime gemelle, al di là del corpo in cui sono ospitate. Qualcosa a cui aspirare, sicuramente.
EliminaBacio, Stefi
Il film è in lista da tempo immemore e, per una volta, penso di poter lasciare dove sta il romanzo, situazione più unica che rara perché, come te, amo leggere prima i romanzi e vedere dopo le trasposizioni; il tuo voto, però, mi fa ben sperare. Ciao!
RispondiEliminaCiao Cecilia,
Eliminail romanzo secondo me, merita un'opportunità, perché è veramente molto coinvolgente e durante la lettura a me ha fatto "sentire" ciò che i protagonisti provavano. Pensaci, anche dopo il film. ;-)
Ciao Stefy!! Eh niente, nonostante tutti questi pareri positivi non riesco a convincermi, c'è qualche cosa che continua a dirmi che non fa per me :-(
RispondiEliminaE' proprio la trama che non mi ispira, forse non è il suo momento. Però l'ho segnato e dovesse capitarmi tra le mani, magari grazie a qualche mercatino...rivaluterò :-)
Uhhhh non vedo l'ora di sapere il tuo parere sul libro di vecchioni!!!
Baci
Se questo romanzo non ti parla, lascialo tranquillo, che magari poi si indispettisce. Se e quando ti chiamerà, rispondigli.
EliminaDel libro di Vecchioni avrai parere presto, perché è veramente molto breve. Tu l'hai letto?
Bacioni, Stefi
Uh, hai messo la postilla!!! Bellissima recensione, come sempre e sì, stiamo male, perché è da troppo tempo che io e te non ci insultiamo come si deve!
RispondiEliminaCiao Laura!
EliminaAlla fine sì, ho messo la postilla, perché il quattro non riuscivo a digerirlo.
Ti ringrazio dei complimenti e contemporaneamente prendo appuntamento dal medico: due analisi sono necessarie. E velocemente, pure.
Sono d'accordissimo con te su tutto ciò che dici in merito al personaggio di Greta, l'ho ammirata e mi ha stupito allo stesso tempo. Non ho apprezzato invece alcune scelte dell'autore: il far diventare americana Greta (perché??) e il modo in cui in certe parti ha descritto Einar, come se fosse effettivamente lo schizofrenico che alcuni medici lo hanno accusato di essere.
RispondiEliminaCiao Nadia,
Eliminasinceramente a me non ha infastidito il fatto di aver fatto diventare americana Greta/Gerda, l'ho visto come un modo per rafforzare il suo rapporto con Einar: nonostante abbia vissuto lontana ed abbia sposato un altro uomo, completamente diverso da Einar, alla fine il suo cuore è sempre stato con lui. Per quanto riguarda le parti in cui descriveva Einar facendolo apparire instabile, credo che questa visione non si discosti molto dalla realtà: provando ad immedesimarmi in una donna racchiusa in un corpo maschile, calando la vicenda all'epoca dei fatti, credo che anch'io dubiterei della mia sanità mentale, mi chiederei se fosse possibile provare tale dualismo, amare la donna che ho sposato desiderando al contempo amare un uomo.
Questo senz'altro, ha assolutamente senso... quello che mi ha lasciata molto perplessa sono i punti in cui Einar non si ricordava per nulla cosa avesse fatto quando era "nei panni" di Lili (emblematica la scena della cabina-spogliatoio). Grazie mille per il confronto, è sempre molto bello!
EliminaGrazie a te, Nadia, anch'io ritengo molto costruttivo potersi scambiare impressioni su quanto leggiamo!
EliminaRecensione bellissima Stefi! Hai inquadrato tutto alla perfezione e vedo che le emozioni e le sensazioni provate sia da me che da te sono molto affini. Un amore assoluto, come hai ben detto, quello raccontato. Un romanzo che mi è rimasto dentro. Baci!
RispondiEliminaCiao Anna e grazie!
RispondiEliminaCredo che le sensazioni provate con questo romanzo accompagneranno anche me per lungo tempo.
Un abbraccio, Stefi
Pe rame questo libro è un non lo so. Non so se può fare per me, soprattutto se è una lettura da fare con calma...
RispondiEliminaCiao Laura!
EliminaQuello che posso dirti è che non è un libro lento, ma nemmeno dal ritmo sostenuto e la tematica è particolare. La cosa che più ho apprezzato è che la storia è raccontata in modo neutrale: il lettore ha modo di formare il suo pensiero in merito senza condizionamenti.
Magari un giorno ti verrà la curiosità di provarci. Per ora fagli ciao ciao con la manina, forse un giorno verrà lui a salutarti.
Bacioni, Stefi
Ciao Stefi! Questo romanzo l' ho acquistato in offerta speciale sul mio kindle! Tratta un argomento molto delicato e penso che per affrontare la sua lettura ho bisogno che arrivi il suo momento! Ma sicuramente prima o poi lo leggerò!!!
RispondiEliminaCiao Incanto!
EliminaAnch'io l'avevo acquistato con la stessa offerta; la challenge ed il trivial organizzati dalle LGS mi hanno dato l'occasione di leggerlo e ne sono stata veramente contenta!
Prima o poi verrà il momento anche per te e credo lo apprezzerai!
Un saluto, Stefi
Ciao Stefi! Questo romanzo l' ho acquistato in offerta speciale sul mio kindle! Tratta un argomento molto delicato e penso che per affrontare la sua lettura ho bisogno che arrivi il suo momento! Ma sicuramente prima o poi lo leggerò!!!
RispondiEliminaLo leggerò presto. Ho riso leggendo la tua postille perché mi capota spesso la medesima cosa XD
RispondiEliminaTi invito a partecipare al mio Giveaway, in palio una copia cartacea di "Glass Magician" più l'ebook di "Paper Magician" (primo capitolo della saga) e il segnalibro del Café Littéraire!
Ciao! A quanto pare capita spesso a tutte noi di vivere il dilemma dei voti. Questa volta, però, non riuscivo proprio a decidermi, quindi...
EliminaFammi sapere quando lo leggerai, che impressioni ti lascerà.
Baci
Ciao Stè sei stata davvero brava, hai sottolineato tanti punti che sento miei e che spero di trovare leggendo questa storia. La mia voglia di incontrarmi tra queste pagine cresce!
RispondiEliminaGrazie mille Cuore! Ti auguro di trovare in questo libro ciò che speri. A me ha toccato veramente tanto e lo auguro anche a te: è una bella sensazione "entrare" tra le pagine di un libro anche quando le situazioni non ti appartengono.
EliminaBacio
ho sentito che il film è stato fantastico....e di regola i libri lo sono decisamente di più, quindi aspetto di finire il mio attuale per iniziare questo....così sarò sul pezzo anche io per dare un'opinione!
RispondiEliminabaci lettrici!!
Ciao Francesca!
EliminaIl film non l'ho ancora visto; dicono sia all'altezza del libro quindi dev'essere molto coinvolgente.
Aspetto le tue impressioni sul libro! ;)
Un abbraccio, Stefi