[Questa volta leggo...] Il rumore della pioggia - Gigi Paoli

Il tema di ottobre per la rubrica "Questa volta leggo..." ideata dai blog La lettrice sulle nuvoleLe mie ossessioni librose e La Libridinosa, è "leggi un libro dalla copertina blu" e la mia scelta è caduta su un libro che da troppo tempo stazionava nella mia libreria, ossia il romanzo d'esordio di Gigi Paoli, nel quale il lettore fa la conoscenza di un nuovo personaggio "seriale", ossia il giornalista Carlo Alberto Marchi.


Titolo: Il rumore della pioggia • Autore: Gigi Paoli • Editore: Giunti • Anno di pubblicazione: 2016 • N.pagine: 285 • Copertina flessibile €10,00  • Ebook € 2,99

TRAMA
Sono ormai alcuni giorni che Firenze è sferzata da una pioggia battente e, come se non bastasse, la visita del presidente israeliano ha completamente paralizzato la città. Carlo Alberto Marchi è intrappolato nella sua auto che da casa lo porta al Palazzo di Giustizia, quando apprende una notizia davvero ghiotta per un cronista di giudiziaria a corto di esclusive: all'alba, in un antico palazzo di via Maggio, la prestigiosa strada degli antiquari, viene trovato morto con ventitré coltellate l'anziano commesso del negozio di antichità religiose più rinomato di Firenze. Un caso molto interessante anche perché il palazzo è di proprietà della Curia e sopra al negozio ha sede l'Economato. Marchi si mette come un mastino alle calcagna dei magistrati nella speranza di tirar fuori uno scoop e chiudere finalmente la bocca al direttore del Nuovo Giornale. Sempre correndo come un pazzo, intendiamoci, perché a casa c'è Donata, la figlia di dieci anni che inizia a lanciare i primi segnali di un'adolescenza decisamente in anticipo. Ma stavolta conciliare il ruolo di padre single con quello di reporter d'assalto sembra davvero un'impresa disperata: sì, perché c'è tutto un mondo che ruota intorno al delitto di via Maggio e le ipotesi che si affacciano sono sempre più inquietanti. Su tutte, l'ombra della massoneria, che in città è prospera e granitica da secoli. E l'inchiesta corre veloce in una Firenze improvvisamente gotica e oscura.



"Il rumore della pioggia" che dà il titolo al libro è anche la colonna sonora che fa da sfondo a tutta la narrazione. Ambientato in una Firenze quasi gotica che soccombe sotto un'incessante pioggia battente, ben lontana dalla città da cartolina che siamo abituati a vedere, il romanzo si snoda tra le vie meno conosciute, quelle frequentate da chi Firenze la vive tutti i giorni e che ne coglie anche le sfumature meno ovvie o piacevoli.
Trattandosi di un giallo a tinte noir si sarebbe portati a credere che il protagonista sia un membro delle forze dell'ordine o un magistrato, insomma un personaggio che si occupi in prima persona delle indagini; proprio in questo particolare, a mio avviso, sta la forza di questo romanzo d'esordio, e cioè nel fatto che il protagonista sia invece un giornalista di cronaca giudiziaria con un passato di nera, e con tutti gli agganci giusti per poter tirare le fila di un caso all'apparenza di facile soluzione ma che in realtà cela molti più intrecci di quanto si possa immaginare. 
Nel cercare la notizia scoop, l'esclusiva da poter consegnare al suo direttore per poterla poi dare in pasto ai lettori, Carlo Alberto Marchi sfrutta le proprie conoscenze all'interno del Palazzo di Giustizia, un palazzo nuovo di zecca tutto vetro e acciaio che mal si accompagna ad una delle più amate città d'arte, odiato da tutti tranne che dal nostro Carlo, l'unico ad apprezzarlo e a muoversi al suo interno con destrezza. In questa sua ricerca del tassello mancante vengono svelati quei meccanismi che stanno dietro ai rapporti tra giornalisti e magistrati o appartenenti alle forze dell'ordine che nello svelare piccoli particolari fanno sì chedei retroscena importanti vengano rimbalzati sui giornali prima ancora che sulle scrivanie dei diretti interessati.
Tanto sicuro e baldanzoso è il giornalista, quanto maldestro, impacciato e tenero è il padre single di una figlia decenne che inizia a dare le prime avvisaglie di un'adolescenza imminente (tutta la mia comprensione e la mia solidarietà a te, caro Carlo). È proprio tra le mura domestiche, dove Carlo passa molto meno tempo di quanto desidererebbe, che scopriamo il lato più umano di questo personaggio, quello che me lo ha fatto entrare in simpatia e me lo ha fatto considerare "uno di noi".
"Fra una stecca di cioccolata e il salame spagnolo, la casalinga che aveva preso possesso di me mi costrinse anche a comprare un po' di frutta e verdura, ma il minimo sindacale, con il risultato che spesi un mucchio di soldi per roba del tutto inutile e che non mi avrebbe comunque aiutato a portare il frigorifero oltre la soglia di sopravvivenza."
Un appunto che mi sento di fare è la moltitudine di personaggi che girano intorno alla vicenda: magistrati, poliziotti, giornalisti e amici, che interagiscono con Carlo, particolare che a volte ha rallentato la lettura, portandomi a tornare indietro per rinfrescarmi la memoria su chi fosse chi e dove andasse collocato.
Con una scrittura scorrevole e ironica Gigi Paoli ci introduce un personaggio che merita di essere conosciuto più in profondità, perché credo abbia molto altro da raccontarci di sé e del suo lavoro (sperando che i personaggi mi diventino più familiari o diminuiscano di numero).
Vi lascio al calendario degli appuntamenti per la rubrica Questa volta leggo...un libro con la copertina blu, per tutto il mese di ottobre.


Commenti

  1. ma quanto mi piacciono i libri di Gigi Paoli!
    ho a casa che mi aspetta il suo ultimo bambino e non vedo l'ora di iniziarlo.
    sono così felice che sia piaciuto anche a te adesso devi recuperare anche gli altri due ;)

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  2. Che bello Bacci! Adesso ti toccano i prossimi due!!!

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  3. non conosco ancora questo autore. Mi piace l'idea di Firenze cupa e piovosa

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  4. Non conoscevo questo autore, segno anche lui nella mia infinita lista

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  5. Autore che, non so perché, mi ispira poco nonostante il gran parlarne bene, mi ispira poco. Sarà il giallo all'italiana, che amo solo in TV con Schiavone. Sarà la poca attrazione verso il catalogo Giunti. Mi sa che faccio male. Segno, ma bene, così da non dimenticarmi di tornare sui miei passi.

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    1. Più che giallo direi noir. Schiavone comunque rimane imbattibile ;) Devo anche dire che ultimamente gli autori italiani mi stanno dando delle belle soddisfazioni

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  6. Non conosco l’autore e la tUa stupenda recensione mi ha messo voglia di leggerlo

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  7. Hai descritto petfperfettamle atmosfere di questa diversa Firenze. Non ho faticato con i personaggi, forse perché l'ho letto lontano da ogni impegno, devo recuperare il secondo!

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    1. Il secondo è già nella mia libreria, devo solo leggerlo! E poi procurarmi il terzo.

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  8. Adoooooooro ❤️ Recensione bellissima per un romanzo che mi ha fatto conoscere un genere che avevo sempre sottovalutato.

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  9. Bacci! Baaaaaaacciiiiiiiiii! E chi è la simpatica, intelligente e caruccia donzella che ti ha regalato questa meraviglia (e pure quello dopo e chissà che non arrivi pure il terzo?!)? Eh? Chi è?!
    Uh Bacci... GIAAAAAAAAALLAAAAAAAAAA

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    1. ...Caruccia .......

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    2. Non sarò una modella ma cozza non mi ci sento! E di sicuro ho un cervello migliore del tuo, che ti costringe a passare le giornate insultandomi.

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    3. Simpatica e caruccia...non saprei! Ah! Parli di te? Scusa, mi avevi traviata

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    4. E chi è il genio che vi ha detto di leggerlo?? Eh? Eh?

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    5. Uhm...genio...no, niente, non mi viene in mente nessuno...

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  10. A me è piaciuta tanto l' indagine, ma il protagonista non l' ho digerito proprio!

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    1. Secondo me il protagonista è ben caratterizzato e mi è anche entrato in simpatia per la battaglia persa in partenza con Donata. Mi ha un po' infastidita il corollario di personaggi che faticavo a ricordare, ma nel complesso una bella lettura.

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  11. Adoro Gigi Paoli. Devo procurarmi quanto prima il terzo e ultimo nato ma nella mia biblioteca non era ancora disponibile.

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  12. Devo leggerlo (l'ho comprato da poco) e ammetto che sono curiosa, anche per via della Firenze cupa, abituata alla Firenze col sole.

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  13. Io devo ancora leggerlo, ma non diciamolo troppo forte...

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  14. Bellissimo libro! Gigi Paoli può creare dipendenza ^_^

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  15. E pure la Bacci ha conosciuto Carlo Alberto e Donata!! Lo sai che io adoro i libri di Paoli... Ora fa la brava, smetti di dormire che tanto serve a poco e continua la serie!

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    1. Se dormo ancor meno di adesso, muoro, e non saprò mai come continuano le avventure di Carlo Alberto!

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  16. Ciao Bacci, devo assolutamente recuperare questo autore cavolo!
    Bellissima recensione, come sempre.

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    1. Grazie Erika! I libri per fortuna non scadono, prima o poi riuscirai a recuperarlo ;)

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  17. Anche io sono tra quelle che non conoscono questo autore, misà che è ora che mi dia una mossa.

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    1. Op op, altrimenti mi sa che "qualcuna" potrebbe infliggerti delle penitenze dolorose XD

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  18. Che bella recensione. Devo proprio recuperare anche questo libro. Mi hai convinta.

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  19. bellissima recensione. Il libro non lo conosco ma ci faccio un pensierino

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  20. Pioggia battente...un libro appropriato per i giorni appena passati e per quelli che stanno arrivando....di questo autore non ho letto ancora nulla ma tutti me lo consigliano quindi rimedierò prima o poi

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    1. Pare proprio di stare immersi in quella storia anche oggi, con la pioggia che scroscia e il vento che spira! Leggilo, non te ne pentirai ;)

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  21. Non proprio il mio genere, ma lo prendo in considerazione volentieri!

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  22. Il titolo non m'ispira molto, ma segno l'autore per il futuro!

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  23. Sembra proprio interessante anche se non è il mio genere! Una Firenze gotica e piovosa è molto interessante.

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