Il lettore moderno e le sue scuse epiche: quando il tempo libero diventa missione impossibile


 Scopri le situazioni tragicomiche che ogni lettore affronta nel tentativo di leggere… tra impegni, telefonate e tentazioni culinarie

Finalmente è arrivato l’agognato sabato, dopo una settimana da dimenticare. 
Ma poco cambia, perché non sarà il sabato di svacco e lettura che meritereste più di quanto Sinner abbia meritato il primo posto in classifica. 
No, sarà solo l’ennesimo giorno di commissioni per il pranzo da Gianminchione, al quale non avete potuto proprio dire di no, come non avete potuto esimervi dal proporvi di preparare tre antipasti e due dolci… ed eccovi lì, pronti a girare come il pollo sul girarrosto tra salumeria, panificio e supermercato alla ricerca degli ingredienti giusti, quando… Pling! Il campanellino del cellulare vi avvisa dell’arrivo di un messaggio. 

Iniziate a fare le solite congetture:
“Avranno anticipato l’orario di ritrovo, così mi tocca alzarmi prima!” 
“Si sarà aggiunto il gruppo di amici che mangiano anche gli stipiti delle porte, così mi tocca fare nottata ad arrotolare pancarrè” 
Nel frattempo i Santi sul calendario vi guardano pietosi, stufi di essere tirati giù due volte al giorno. 

Fate un bel respiro e aprite whatsapp, e… gli occhi si spalancano, la mascella cade e una sensazione di inaspettata felicità vi pervade dalla testa ai piedi: Gianmichione è inciampato e ha appena vinto un intervento d’urgenza, quindi la festa è stata annullata. Dopo un iniziale moto di compassione per Gianminchione, realizzate di aver appena guadagnato ben DUE GIORNI a zero impegni!
Subito il neurone si rianima e inizia a fare la lista delle letture che vi attendono, un neurone felicione e sculettante all’idea della montagna di pagine che riuscirete a macinare.

Andate a recuperare i quindici libri in lettura, ognuno iniziato nel momento giusto per quel libro - peccato che non fosse mai il momento giusto per continuarlo - e iniziate a fare un ordine di lettura con un sorriso che pian piano si trasforma in paresi. Già, perché a forza di spostare il thriller al terzo posto, lo storico al decimo, il giallo al primo, riportare il thriller al primo, il giallo al quarto, e via così, vi rendete conto che la prima ora che avreste dovuto passare a leggere se ne è già andata.
Vabbè, avete ancora due giorni…uno e tre quarti, perché avete approfittato per fare la telefonata all’amica che non sentite dal Giurassico -peccato parli quanto quindici puntate di podcast senza interruzioni pubblicitarie, in loop -.

Un caffè adesso ci starebbe, per accompagnare la lettura; guardate l’orologio e realizzate che ormai è ora di pranzo, mezza giornata è andata e non avete ancora letto neanche una misera pagina. Fa niente, avete ancora un giorno e mezzo!

Pranzo veloce, caffettino e volate sul divano “Caro il mio Thilliez, sono tutta tua!” 
Due righe e “Aspetta, ho mandato il messaggio alla responsabile sul problema da risolvere assolutamente lunedì?” Scrollate whatsapp e trovate tre notifiche, “Non rispondere sarebbe da maleducati”, e vi ritrovate a girare tutti gli aggiornamenti degli stati e reagire a quelli più carini.

GIrate lo sguardo e vedete il libro aperto, con un senso di colpa “immotivato” chiudete whatsapp, lanciate il telefono e riprendete in mano il libro. Alla terza riga leggete del protagonista che mangia una fetta di torta e vi viene in mente che avete un residuo di zucca che langue in frigo da dieci giorni: una bella torta di zucca e amaretti ci starebbe tutta, così avrete anche la colazione pronta per domani. Ma sì, avete due g…un giorno e m… un giorno e un quarto libero!

Infornate la torta e state per tornare alla vostra lettura quando ricordate che avevate mandato una lavatrice tipo sei ore prima. “Scusa, Thilliez, stendo la biancheria e torno da te.”

Ormai è arrivata anche l’ora di cena, vi preparate un panino al volo e tornate sul divano. Afferrate il plaid, allungate la mano verso il libro, ma trovate prima il telecomando e ricordate che è appena uscita la seconda stagione della vostra serie preferita. Vabbè, avete ancora tutta la domenica per leggere!

Inutile dirvi che la domenica passerà tra la visione compulsiva di tutti gli episodi succitati, più un film che stava in lista da tre mesi - e quando vi ricapita una domenica completamente libera? - e altre venti incombenze che non potevano attendere, visto che “unadomenicacompletamenteliberaquandoviricapita?”.

Bilancio di lettura: tre righe appena. E va bene così, il libro vi aspetta… sempre che il weekend lo permetta davvero.




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