L'uomo nero e la bicicletta blu - Eraldo Baldini

Titolo: L'uomo nero e la bicicletta blu • Autore: Eraldo Baldini • Editore: BUR • N.pagine: 270 • Data di pubblicazione: 1 ottobre 2019 • Copertina flessibile € 14,00 • Ebook € 2,99 

TRAMA

È il 1963 in un piccolo borgo della campagna romagnola, dove il tempo sembra essersi fermato. Gigi ha 10 anni e a farlo sognare sono la bicicletta blu da ventimila lire vista in una vetrina, e che la sua famiglia non può permettersi, e la sua amica Allegra, figlia del direttore della banca da poco trasferito in paese. Il padre vende bestiame, ma gli affari vanno male, il nonno, reduce della prima guerra mondiale, impugna il fucile a ogni occasione e il diabolico fratellino Enrico riesce a spacciarsi per un angioletto e ad averle sempre tutte vinte. Gigi si inventa mille lavori per comprarsi l'oggetto dei suoi sogni, muovendosi in un mondo pieno di personaggi sgangherati, come il Carlino con il suo testicolo enorme, il "Morto" che, dato per defunto, era poi ricomparso tra lo sconcerto generale, e la vecchia "Tugnina", con le sue favole, invariabilmente concluse dall'Uomo Nero che si mangia tutti. Fino a quando, in un pomeriggio di ottobre, l'Uomo Nero esce dalle fiabe per porre fine alla spensieratezza dell'infanzia. E quel meraviglioso 1963 diventa l'anno in cui tutto cambia.
Siamo nella campagna romagnola del 1963, un anno che ha segnato molte vite, in Italia e nel mondo, a partire dalla gente colpita dal disastro del Vajont, fino a quell'America lontana segnata dalla morte di J.F.Kennedy e Marylin Monroe.
Un anno che per il protagonista di questo romanzo, Gigi, dieci anni compiuti il 24 dicembre del '62, è segnato da due cose estremamente belle: una splendida bicicletta blu con le cromature che sogna di potersi comprare nonostante costi una fortuna, e l'arrivo di Allegra, una coetanea bella, gentile, solare e simpatica, appena trasferitasi dalla grande città.
Nonostante questi siano i pensieri fissi di Gigi per quasi tutto il 1963, sarà un altro il motivo per cui quel'anno rimarrà indelebile nella sua memoria. rendendolo contemporaneamente l'anno più bello e più brutto della sua intera vita.

Durante la lettura seguiamo le giornate di Gigi, fatte di cose semplici dal sapore autentico, man mano scopriamo il suo mondo, popolato di personaggi bizzarri e gli aneddoti che li coinvolgono: facciamo così la conoscenza di Carlino, un uomo con un testicolo che cresce a dismisura, tanto da impedirgli di condurre una vita normale; del Morto che, nonostante sia vivo e vegeto, vanta una regolare tomba nel cimitero del paese, con tanto di lapide sulla quale lasciare un fiore;  della Tugnina, una vecchina che ama raccontare favole nere nelle quali è sempre presente l'Uomo Nero, il quale, contrariamente alle favole classiche, l'ha sempre vinta sui più deboli.
Conosciamo poi la sua famiglia: il nonno che gli fa promettere a più riprese di non chiamare il prete quando morirà; il padre, commerciante di bestiame, che si indurisce man mano che il lavoro cala e la miseria avanza; la madre, che ha come unico obiettivo quello di convincere tutti che vada sempre tutto bene; il fratellino Enrico, di tre anni più piccolo, furbo, dispotico e coccolato da tutti; il gatto, Merdo, e lascio a voi il piacere di scoprire il perché di questo nome.

Mentre vediamo Gigi crescere, per tre quarti del romanzo ci divertiamo a scoprire aneddoti paesani e stratagemmi per racimolare qualche soldino, che spesso finiscono in tragicommedie; la lettura mi ha strappato più di qualche risata, oltre ad avermi allargato il cuore nell'assistere alla nascita di un amore puro, autentico, trasparente.
"Allegra aveva quella capacità, quel potere: mi bastava ridere con lei o solo averla accanto per sentirmi bene davvero."
"Ero vissuto dieci anni senza Allegra e ora, sempre più spesso, mi chiedevo come avevo fatto, senza di lei."
Ma i racconti della Tugnina aleggiano su queste pagine spensierate, a ricordarci che l'Uomo Nero è reale e che prima o poi arriva a prendere ciò che ritiene spettargli, distruggendo sogni e progetti, spezzando cuori dentro e fuori dalle pagine.
Una lettura che ho amato molto, attraverso la quale riscoprire la vita semplice di un tempo e ricordare che nessuno è mai completamente al sicuro.





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