Titolo: I dettagli del male • Autrice: Elisabetta Cametti • Editore: Piemme • N.pagine: 224 • Data di pubblicazione: 19 novembre 2024 • Copertina flessibile € 18,90 • Ebook € 9,99
TRAMA
In famiglia si esprimono i sentimenti più profondi. Amore, gioia, serenità… ma anche frustrazione, senso di inadeguatezza, odio. La famiglia è il luogo dove si coltivano i valori, ma dove possono annidarsi comportamenti tossici. Il rifugio dagli orrori del mondo, o il covo della violenza. Elisabetta Cametti, esperta di criminologia e di inchieste giudiziarie, passa in rassegna la storia dei più toccanti delitti avvenuti in famiglia negli ultimi anni. Quattro casi che hanno sconvolto l'opinione pubblica e animato le cronache e i dibattiti del nostro Paese: Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal proprio compagno; Laura Ziliani, soffocata dalle figlie e dal fidanzato di entrambe; Liliana Resinovich, la cui morte è ancora avvolta nel mistero; Diana Pifferi, abbandonata dalla madre a una fine di stenti. Tre donne e una bambina, tutte vittime della forza polarizzante e distruttiva della famiglia. Con il rigore dell'inchiesta, garantito dalla consultazione degli atti processuali, e la capacità affabulatoria di una grande scrittrice, Elisabetta Cametti entra nelle camere segrete dei delitti, là dove anche un piccolo dettaglio, a prima vista marginale o ininfluente, può cambiare una storia. Perché è nei dettagli che scorre la vita. O che si interrompe.
"Quattro casi che hanno sconvolto l'opinione pubblica e animato le cronache e i dibattiti del nostro Paese:Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal proprio compagno;Laura Ziliani, soffocata dalle figlie e dal fidanzato di entrambe;Liliana Resinovich, la cui morte è ancora avvolta nel mistero;Diana Pifferi, abbandonata dalla madre a una fine di stenti.Tre donne e una bambina, tutte vittime della forza polarizzante e distruttiva della famiglia."
In questo libro, un true crime, Elisabetta Cametti racconta in maniera dettagliata e acritica, attraverso la consultazione degli atti processuali, quattro recenti casi di cronaca nera avvenuti in Italia.
Quattro casi accomunati da un particolare che mette i brividi: sono tutti stati pianificati e compiuti all'interno di quello che dovrebbe essere il luogo sicuro per eccellenza, la famiglia.
Nel caso di Giulia Tramontano siamo di fronte all'ennesimo femminicidio, aggravato dallo stato di gravidanza avanzato che di fatto rende l'assassino colpevole due volte. È cronaca recente la notizia che è stata comminata la pena massima prevista, l'ergastolo: la giustizia ha fatto il suo corso, ma non basta per farci sentire al sicuro.
Nel caso di Laura Ziliani la morte è arrivata per mano delle figlie e del loro partner, l'elemento debole del trio che ha supportato e agevolato un intento già fortemente presente.
La morte di Liliana Resinovich invece è ancora avvolta nel mistero, anche se numerosi indizi portano ad armare nuovamente una mano familiare, ma l'assenza di prove non ne ha finora permesso l'incriminazione.
L'ultimo caso, quello decisamente più angosciante, vede vittima una bimba di soli 18 mesi, lasciata morire di fame, sete e caldo dalla propria madre, Alessia, che, per sua stessa ammissione, riteneva prioritario recuperare il rapporto con il suo compagno.
Leggendo la ricostruzione dei fatti emerge agghiacciante il fatto che nessuno, intorno a Diana e Alessia, sia stupito che una bimba di 18 mesi non camminasse, uscisse raramente ed emettesse solo qualche suono scoordinato; che nessuno intorno a loro si sia reso conto che Alessia lasciasse la bambina da sola durante numerosi weekend, per passare del tempo con il suo compagno; che nessuno, a nessun livello, si sia reso conto che Alessia era incapace di badare a una bambina, oltre che a sè stessa.
"Credo che dovremmo chiederci quante altre Diana e Alessia ci siano lì fuori. Quante altre esistenze invisibili corrano il rischio di trovare la morte nell'indifferenza."
Come ci suggerisce il titolo stesso del libro, la peculiarità della narrazione di Cametti è data dall'individuazione di alcuni particolari, a volte piccoli e apparentemente insignificanti, che danno una visione diversa dei fatti, talvolta illuminante.
Una lettura scorrevole, consigliata agli amanti del true crime, che consente di andare in profodità in vicende che tutti abbiamo avuto modo di conoscere da giornali e telegiornali, che ha confermato il pensiero che spesso il male trovi nutrimento all'interno delle mura domestiche e mi ha fatta riflettere su come tutti noi siamo in qualche modo complici nel momento in cui fingiamo di non vedere, oppure vediamo ma riteniamo che la questione non ci riguardi.
I veri mostri non hanno quasi mai un volto sconosciuto e nessuno può mai dirsi completamente al sicuro.
Non troverete un voto qui sotto, trattandosi di una sorta di reportage giornalistico, rispetto al quale non avrebbe senso dare una valutazione emozionale.
Commenti
Posta un commento