Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Sud America? - Antonio Manzini

 


Titolo: Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Sud America? • Autore: Antonio Manzini • Editore: Sellerio • N.pagine: 152 • Data di pubblicazione: 31 ottobre 2023 • Copertina flessibile € 10,00 • Ebook € 6,99

TRAMA

Dopo Vecchie conoscenze e Le ossa parlano, il vicequestore Rocco Schiavone è in missione non ufficiale a migliaia di chilometri dalla sua odiata Aosta, con il vecchio amico Brizio. Vogliono ritrovare Furio, l’altro compagno di una vita, scomparso tra Buenos Aires, Messico e Costa Rica. Furio, da parte sua, si è lanciato a rotta di collo sulle tracce di Sebastiano, il quarto del gruppo, scappato in Sud America per sfuggire ad una colpa tremenda e alla conseguente punizione. L’antefatto è lontano nel tempo e ha squassato le vite di tutti loro. E adesso Rocco e Brizio devono impedire «la pazzia» di Furio, ma vogliono anche capire i perché di Seba, quali sono stati i motivi profondi di quel tradimento orribile con cui Rocco ha già provato a fare i conti, in modo da poter dare l’addio come si deve a un’amicizia vecchia quanto loro. La ricerca appare vana, perché il continente è immenso e chi scappa lascia solo labili indizi, sospeso in realtà tra scomparire e voglia di spiegarsi o di espiare. Il vicequestore, da fine investigatore, sa bene come armare una caccia spericolata, e Brizio è abbastanza svelto di mano da spalleggiarlo adeguatamente. In questo miscuglio di thriller e psicologia, è inevitabile che nella mente di Rocco si affollino i tanti ricordi di un’infanzia con la banda a Trastevere, quel piccolo mondo dove solo un fortunato caso ha deciso che Schiavone sia diventato un poliziotto e non un «bandito», una guardia e non un ladro, al pari dei suoi inseparabili compari, uniti in un’amicizia che non c’è più, distrutta dal tempo, dal destino o forse solo da appetiti personali. Ritrovare Sebastiano misteriosamente scomparso in Sud America sarà forse possibile. Impossibile ritrovare l’amico. Antonio Manzini torna a raccontare i fantasmi del suo vicequestore, ma questa volta lo fa per chiudere un cerchio, uno dei più dolorosi della sua vita.


Che dire di questo racconto nel quale il Vicequestore più amato d'Italia parte alla ricerca dell'amico di infanzia, scomparso per inseguire un altro amico d'infanzia?
Che potevamo farne tranquillamente a meno.
È piacevole da leggere? Sì
È divertente? No
È appassionante? No
È scorrevole? Sì
Dà qualche apporto significativo alla storia di Rocco Schiavone? No
Questa vacanza forzata che vede Rocco salire e scendere dagli aerei con l'amico Brizio e sciropparsi interminabili ore di volo per rintracciare Furio partito alla ricerca di Seba (che al mercato mio padre comprò) dovrebbe essere la chiusura di un capitolo doloroso della sua vita, una cosiddetta "quadra del cerchio". Peccato che questa quadra abbia spigoli arrotondati, una conclusione alla quale sarebbe potuto arrivare anche durante una delle sue fumate "rilassanti"coi piedi sulla scrivania di Aosta, senza bisogno di farsi accompagnare da noi lettori su e giù per le strade del Sud America, e approdare a un punto che, nelle intenzioni voleva identificare Puerto Limón, Costa Rica, ma che, seguendo le coordinate indicate, ci porta a fare un bel tuffo in pieno oceano.
Una metafora voluta a indicare che il lettore avido di soluzioni si sarebbe trovato davanti a un bel buco nell'acqua?
Unica parentesi degna di nota (ma non della spesa di dieci euro) è il racconto di un episodio avvenuto quando il quartetto di amici aveva circa una decina d'anni e tante belle speranze per il futuro.
Ci sono ancora alcuni cerchi da chiudere prima che il buon Rocco possa cadere nell'oblio, ma se le modalità dovessero ricalcare quelle di questo racconto, personalmente preferirei rimanere nel dubbio.





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