Le aquile della notte - Alice Basso



Titolo: Le aquile della notte • Autrice: Alice Basso • Editore: Garzanti • Data di uscita: 16 maggio 2023  • N.pagine: 377 • Copertina flessibile € 16,90  • Ebook € 9,99

TRAMA

Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell’autunno. Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell’immancabile Sebastiano Satta Ascona. Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe. Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco. In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime. Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere. E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano. Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia. Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità. Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé. E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato. Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura. Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l’amore. Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l’ha capito.


Maggio significa appuntamento annuale con le avventure scaturite dalla frenetica testolina di Alice Basso, e da quattro anni a questa parte significa appuntamento con una morettina procace e frizzante che risponde al nome di Anita Bo e con la sua epoca, quella dell'Italia fascista.
Siamo nel 1935 e Anita vede avvicinarsi la fine della sua parentesi lavorativa e l'inizio della sua vita matrimoniale con quel pezzo di marcantonio tutto muscoli e poco cervello di Corrado Leone, orgoglioso rappresentate della gioventù fascista.

In questo romanzo Anita ha l'occasione di fare una breve "trasferta di lavoro" nelle Langhe, dove il suo principale, l'affermato editore di Saturnalia, Sebastiano Satta Ascona, viene invitato a partecipare al momento della vendemmia nella proprietà dello zio della fidanzata Mavi Bonatti.
Il programma per Sebastiano prevede mattinata nelle vigne e pomeriggio di scrittura con Anita, con il beneplacito di fidanzata e suoceri che li accompagnano. L'occasione è indiscutibilmente golosa per i due, che stanno ormai venendo a patti con il sentimento che li lega, per trascorrere un po' di tempo insieme prima dell'inevitabile separazione, sempre più vicina, e l'inizio delle reciproche vite matrimoniali.

Come nei romanzi precedenti la storia di Anita si svolge parallelamente alle vicende dell'Italia di quel periodo, e in questo romanzo in particolare rivolge lo sguardo alle sacche di resistenza che si riuniscono clandestinamente per esprimere liberamente il proprio dissenso e per poter praticare  quelle attività che il regime ha bandito, come un determinato tipo di pittura o di musica. 

Una volta nelle Langhe i nostri eroi si imbatteranno infatti in un gruppo di scout (considerati fuorilegge) al quale appartengono anche i figli di famiglie “bene” orgogliosamente fasciste. 
E, ovviamente, ci scappa il morto, assassinato a coltellate. 
Potrebbe mai la nostra premiata ditta Ani&Seba esimersi dall'indagare? Giammai!

Purtroppo, però, anche in questo quarto romanzo, - anche se in misura minore rispetto al precedente - la narrazione è dedicata in gran parte all'evoluzione del rapporto tra Anita e Sebastiano, limitando di molto il racconto dei gruppi clandestini e lo sviluppo dell'indagine; inoltre, svolgendosi le vicende lontano da Torino, inevitabilmente i personaggi secondari - su tutti Clara, Candida, Julian, Satta Ascona senior - sono poco presenti e, personalmente, ne ho sentito molto la mancanza (soprattutto di Clara). 

Per me è stata comunque una lettura piacevole, soprattutto grazie alla brillante scrittura di Alice che è sempre frizzante e scorrevole, e ai vari rimandi letterari e musicali che non mancano mai nei suoi libri. Attendo il prossimo romanzo che - se non erro - chiuderà la serie, per scoprire come riusciranno i nostri eroi a uscire dall'impasse sentimentale e politica.
E come dice Sebastiano:

"Non è finita finché non è finita, signorina."





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