Un bambino chiamato Natale - Matt Haig

 

Trama: Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c'è stato un tempo in cui, anche se sembra incredibile, non lo conosceva proprio nessuno. È stato quando era solo un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva il taglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e una bambola-rapa, che poi è misteriosamente scomparsa. Questa è la sua storia vera, un'avventura piena di neve, rapimenti, renne scontrose, topi sognatori, e poi ancora neve, elfi, troll, sempre neve, di nuovo neve e magia, tanta magia. La magia, se ci si crede, non tradisce mai! Da uno dei più amati autori inglesi contemporanei, una storia per tutti quelli che credono a Babbo Natale.

Titolo: Un bambino chiamato Natale
Autore: Matt Haig
Casa editrice: Salani
Anno pubblicazione: 2016
Pagine: 271


Girovagavo su Audible alla ricerca di un bel libro da ascoltare quando mi sono imbattuta in "Un bambino chiamato Natale" di Matt Haig e, considerato il periodo, mi sono detta "Perché no?". E' stata una scelta casuale, ma molto fortunata! Quando trovo un libro per ragazzi che ha tutti gli ingredienti giusti per intrattenermi al meglio è sempre una gioia. 
Ho scoperto finalmente come Babbo Natale è diventato quel che è, ripercorrendo la sua vita a partire da quando era piccolo e povero e viveva con il suo papà in una casetta in mezzo al bosco, con una bambola fatta da una rapa come unico ricordo della sua mamma che non c'è più e un topolino come amico, al quale lui testardamente vuol insegnare a parlare. E' ammirevole come Haig sia in grado di padroneggiare tutti gli ingredienti della tradizione letteraria recente e passata (estrema povertà, una zia crudele e un mondo fantastico fatto di troll, fate e folletti) con estrema naturalezza e con quel tocco di umorismo prettamente inglese che è unico! Con il progredire della vicenda quasi inizi a credere non solo che la storia sia vera, ma che l' hai sempre saputa, che sì accidenti, è così che un ragazzino umano si è trasformato in Babbo Natale! Entri in un caleidoscopio di personaggi che quasi ti gira la testa: elfi, renne, fate un pochino sadiche, umani che deludono, folletti pronti a fare delle magie e topi che parlano. Ma la vera magia, per un narratore, parte dalla storia stessa: credere nelle storie alla fine le rende vere.
Un libro che è un tuffo nelle atmosfere natalizie, che ti ricorda che il senso del Natale si concretizza nel portare, attraverso i regali, un pizzico di gioia e di magia nella vita dei bimbi. Non è il regalo il fulcro, ma la sorpresa, quel senso di inaspettato e misterioso che ti lascia intendere e sperare che possa esserci qualcosa di più nella vita. Calore, risate, gentilezza e anche tanta cioccolata.
Mi è piaciuto tanto questo romanzo, oltre ogni retorica, perché in fondo ci credo pure io alle magie che nascono dai gesti gentili, e credo a Babbo Natale che altro non è che un uomo che trova il fulcro di se stesso nel piacere che prova nel rendere felici gli altri.
Leggiamo questo libro con i nostri ragazzi o anche da soli e poi pensiamo ad un Natale un po' diverso, fatto di cose piccole, ma sentite, di libri regalati (il regalo migliore di sempre) e di uno stare assieme per il semplice gusto di farlo.

Un'impossibilità è solo una possibilità che ancora non capisci


Su Netflix trovate anche il film e non mi è dispiaciuto per nulla.








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