Promettimi che imparerai a nuotare - Tommaso Fusari

Titolo: Promettimi che imparerai a nuotare • Autore: TOMMASO FUSARI • Editore: Mondadori • N.pagine: 324 • Data di pubblicazione: 18 ottobre 2022 • Copertina flessibile € 18,00 • Ebook € 9,99

TRAMA
Fin da bambino Alessandro ha un dono speciale: riesce a sentire il dolore degli altri. Gli basta guardare negli occhi le persone per entrare nel loro 'fondo', il posto cioè dove custodiscono le ferite che non mostrano a nessuno. Ma stare laggiù è terribile. Ti sembra di morire ma alla fine non muori mai. Per questo Alessandro ha scelto di planare sulla vita evitando qualsiasi contatto profondo con il mondo esterno. Accanto a lui ci sono soltanto la madre e Davide, il suo migliore amico, unica zona sicura in cui cercare riparo. Tutto cambia, però, quando entra in scena Claudia, una ragazza dagli occhi cangianti che si ostina ad usare un vecchio walkman per ascoltare la sua musica. Con lei Alessandro scopre che negli sguardi che incontra può anche trovare altro, non solo il buio. Ma ora che Claudia è lontanissima, Alessandro sceglie di rintanarsi nuovamente in se stesso. I suoi propositi, però, vanno in frantumi non appena la sua strada incrocia quella di quattro persone e il loro personalissimo fondo: Greta, una diciassettenne che sta cercando di sopravvivere all'adolescenza nonostante la madre depressa e il padre in carcere; Julieth, una giovane donna maltrattata dal marito alcolizzato, e Jay, suo figlio, un bambino dagli occhi grandi innamorato dei supereroi. Infine Achille, l'anziano vedovo che gestisce il negozio di dischi che Claudia tanto amava. Tutti loro, inconsapevolmente e ognuno a modo suo, aiuteranno Alessandro a capire che i muri proteggono sì dalla sofferenza propria e altrui, ma dividono anche. E che forse qualche volta vale la pena restare perché, che sia tuo o di un altro, non puoi vincere un dolore scappando. Puoi però imparare a nuotarci dentro, con la consapevolezza che in superficie ci sono mani pronte a stringere le tue e a dirti che puoi ancora farcela.



Tommaso Fusari, “amichevolmente” soprannominato il re del #mainagioia, torna in libreria dopo tre anni di silenzio, e a rompere questo silenzio saranno i singhiozzi dei lettori che decideranno di intraprendere il viaggio nel micromondo che Fusari ha cesellato in ogni minimo dettaglio.

Al centro c’è Alessandro, nato più che con un dono, con una maledizione.

Provate a pensare di sentire dentro di voi il dolore degli altri, in senso fisico, la sensazione di essere schiacciati da un peso insopportabile, il gelo che vi ghiaccia le vene. Questo è quello che succede ad Alessandro ogni volta che guarda negli occhi qualcuno che soffre. Ed è la stessa cosa che è successa a me, e che succederà a voi leggendo questo libro. 

“Sei uno che sente il dolore degli altri come se fosse il suo. Non hai bisogno di provare a capirlo né di fare domande, tu lo senti. Quelli come te non possono essere cattivi, neanche quando gli altri lo sono con loro.”

Leggere “Promettimi che imparerai a nuotare” è un’esperienza immersiva tra le pieghe del dolore, un viaggio nel quale a tratti sentirete la necessità di chiudere il libro e prendere una boccata d’aria (Tommà, beato cielo, che ti abbiamo fatto di male?)

Seguirete la vita di Alessandro, una vita vissuta ad occhi bassi, in un alternarsi di salti temporali, ognuno cesellato come una tessera di puzzle che non capirete subito dove andrà a collocarsi, ma che pian piano riuscirete ad abbinare, e più abbinamenti si formeranno, più riuscirete a vedere il quadro nella sua interezza, più il fiato si farà corto.

Andrete in mille pezzi e su ogni pezzo ci sarà un nome: Greta, Claudia, Janine, Jay, Davide, Achille (oh, Achille…)

“Puoi lasciarti alle spalle ciò che vuoi pur di respirare, ma non puoi liberarti di te stesso.”

Questa lettura mi ha fatto riflettere soprattutto sul fatto che a volte quando si sta male si rifugge la presenza dell’altro, un po’ per la vergogna di mostrarci fragili, un po’ perché si pensa di riuscire a uscirne da soli senza rendersi conto che la forza sta proprio nel chiedere aiuto

È un invito a vedere le mani che ci vengono tese, a cercare aiuto quando se ne sente il bisogno, perché le ferite dell’anima non si possono curare da soli. 
Come dice Claudia, “Fatti trovare”
Tra queste pagine troverete tanti temi “forti”: bullismo, violenza domestica, disabilità, solitudine, depressione, trattati con dignità e senza strafare.

Il mondo che Fusari ricostruisce è uno spaccato della nostra realtà quotidiana, situazioni che si svolgono ogni giorno intorno a noi, e se ognuno di noi riuscisse ad alzare lo sguardo cercando di comprendere quello che gli occhi celano dietro a un sorriso forzato, forse saremmo tutti un po’ più sereni.

In questo terzo romanzo Fusari si rivela una promessa mantenuta, con una scrittura più matura rispetto ai (già buoni) lavori precedenti, e un ritmo che mi è sembrato quasi da thriller: ogni volta che mi facevo un’idea su una situazione, sul suo risvolto, ecco che l’ultima frase del capitolo ribaltava tutto gettando una nuova luce, proponendo un nuovo punto di vista, rendendomi necessario continuare a leggere per la voglia (e la paura) di sapere.

Perciò procuratevi una scorta famiglia di fazzoletti e cioccolato (non finitelo a pagina 2, tenetene da parte un bel pezzo per quando scoprirete chi è Achille) e preparatevi ad emozionarvi con Alessandro e il suo mondo, il nostro mondo.

E tutti insieme promettiamoci che impareremo a nuotare, anche per chi non ci riesce.




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