Creature Luminose - Shelby Van Pelt



 Titolo: Creature Luminose • Autrice: Shelby Van Pelt • Traduttrice: Federica Aceto • Editore: Mondadori • N.pagine: 390 • Data di pubblicazione: 28 giugno 2022 • Copertina flessibile € 22,00 • Ebook € 9,99

TRAMA

Tova Sullivan lavora per l’Acquario di Sowell Bay, una tranquilla cittadina nei pressi di Seattle: pulire i pavimenti durante le ore serali in compagnia delle creature che si muovono silenziose nelle vasche la aiuta a combattere la solitudine dopo la scomparsa di suo figlio Erik, quando era solo un ragazzo.

La principale attrazione dell’acquario è Marcellus, un polpo gigante del Pacifico, che dalla sua vasca sembra osservare attento ogni mossa di Tova. Una sera, mentre sta passando lo straccio nell’ufficio del personale, Tova scorge Marcellus impigliato nei fili della corrente e delicatamente cerca di liberarlo. Mentre si domanda come abbia fatto a uscire dalla teca, il polpo stende un tentacolo verso di lei, come per abbracciarla. In quella creatura dotata di tre cuori e di un’eccezionale intelligenza, la donna trova inaspettatamente qualcuno che le assomiglia e la comprende: i due stringono una bizzarra amicizia fatta di complicità e gesti silenziosi.

Le cose cambiano quando Tova per un infortunio viene sostituita da Cameron, un giovane appena giunto in città alla ricerca del padre biologico. Marcellus non tarda a capire che i due sono legati da qualcosa, e il suo straordinario intuito lo spinge a intervenire.



Quello che rende la vita degna di essere vissuta sono le relazioni, di qualsiasi tipo esse siano: con una persona, con un animale o con l'ambiente che ci circonda. Spesso per gli esseri umani è necessario coltivarne contemporaneamente diverse, per sentirsi in armonia, ma la cosa fondamentale è che siano relazioni sincere ed equilibrate. 

Quando una relazione si conclude, per qualsiasi motivo accada, sentiamo immediatamente un senso di vuoto, una sensazione di incompletezza, che difficilmente si colmerà: il tempo ci darà solo gli strumenti per continuare a vivere da "monchi".

Con Tova, la settantenne protagonista di questo libro, la vita è stata particolarmente crudele, portandole via prima un figlio, scomparso in mare quando si stava ancora affacciando alla vita, poi un marito amorevole con il quale ha condiviso l'enorme dolore che quella perdita aveva causato.
"Il suo vuoto non aveva nulla di dolce, era amaro e basta"
Le giornate di Tova scorrono tranquille, scandite da una rigorosa pianificazione, unico strumento che le permette di non far vagare i pensieri troppo liberi: pulizie e riordino della casa, spesa, l'incontro periodico con il gruppo delle "Mezze Calzette", il suo gruppo di amiche che inizialmente aveva lo scopo di sferruzzare tutte insieme, ora quello di sentirsi ancora vive, man mano che aumentano i posti vuoti attorno al tavolo. Ognuna di loro ha mariti, figli, nipoti, di cui raccontare, tranne Tova, che non ha più né figlio nè marito, che non avrà mai nipoti.
"Le Mezze Calzette sono sue amiche da anni, e certe volte le sembra ancora di essere un pezzo di un puzzle che è finito per caso nella scatola sbagliata."
Ma la cosa che più di tutte aiuta Tova a non sprofondare è il suo lavoro come addetta alle pulizie nell'acquario della sua città, Sowell Bay: ogni sera entra, saluta uno per uno gli ospiti delle vasche alle quali pulisce i vetri, con particolare attenzione per Marcellus de Calamaris, il polpo gigante del Pacifico che sbuca dal suo nascondiglio per osservare quella piccola donna della quale conosce ogni variazione d'umore.
Una sera Tova nota qualcosa di strano nella stanza del personale (che non dovrebbe neanche pulire, ma che ci vuole?): un ammasso brunastro sotto a un tavolo, impigliato in alcuni cavi elettrici. Osservando più da vicino si accorge che... si tratta di Marcellus!
Tra mille domande (come avrà fatto ad uscire, cosa è venuto a fare fin qua, quanto è rimasto fuori dall'acqua) Tova lo libera e lo ributta nella vasca. Una volta in acqua Marcellus le avvolge un tentacolo intorno al braccio, in segno di ringraziamento.

Così nasce un'amicizia tra due esseri sensibili, tra due anime pure, due creature luminose che si consolano a vicenda.

Tova  ha un segreto, ora; Marcellus invece ne ha uno da diverso tempo, da prima di arrivare all'acquario, un segreto che riguarda anche Tova.

Nel frattempo in città arriva Cameron, un ragazzo che non ha mai combinato niente di buono nella sua vita, abbandonato dalla madre, non ha mai conosciuto il padre, ed è proprio sulle tracce di quest'ultimo che approderà a Sowell Bay. 
Arriva giusto in tempo per sostituire Tova che si è infortunata. 

Tre storie, quelle di Tova, Marcellus e Cameron, tre solitudini, tre vuoti da colmare, che pian piano si uniranno in una storia unica e commovente, dal sapore malinconico.

Mentre la narrazione scorre leggera nel racconto delle giornate di Tova e Cameron, è proprio nelle confessioni di Marcellus che si raggiunge la profondità dei sentimenti che è la cifra di questo romanzo.
Pochissime pagine (un polpo non parla mai troppo) sufficienti ad entrare in profondità nei cuori dei protagonisti, facendo affezionare il lettore alle loro vicende. 
"Di norma a me i buchi piacciono. Un buco in cima alla mia vasca mi dà la libertà. Ma non mi piace il buco che lei ha nel cuore. Di cuore lei ne ha uno solo, e non tre come me. Il cuore di Tova. Farò tutto quel che posso per aiutarla a colmare quel buco."
Un espediente narrativo che ho apprezzato molto perché mi ha dato modo di commuovermi senza essere stucchevole, lasciando spazio per una narrazione più lieve che intrattiene piacevolmente.

Il finale non è un colpo di scena: quello che i protagonisti realizzeranno solo a fine romanzo noi lo capiremo già poco dopo la metà, ma questo è forse un valore aggiunto, perché ci dà modo di accompagnare i protagonisti alla rivelazione finale con tenerezza, emozionandoci insieme a loro.

Un protagonista insolito che si è rivelato in tutta la sua complessità, facendomi considerare i polpi da un punto di vista decisamente diverso (fino a prima di questo romanzo li apprezzavo molto in insalata...), animali dei quali ignoravo tutto: dal possedere ben tre cuori, all'essere dotati di un'intelligenza fuori dal comune.

Ora voglio assolutamente recuperare il documentario "Il mio amico in fondo al mare" (se vi interessasse lo trovate su Netflix) dal quale l'autrice ha tratto spunto per creare il personaggio di Marcellus.

Un esordio a mio avviso decisamente brillante per una storia che mi scaldato il cuore e che vi consiglio di leggere se amate i buoni sentimenti semplici.

Inoltre mi sono appuntata una frase, un consiglio di Cameron che, quando possibile, vorrò mettere in pratica, e cioè:
"Zia Jeanne dice sempre: quando la giornata comincia di merda, conviene tornare a letto e farla ripartire da capo."
Sia mai funzioni!

Ringrazio la Casa Editrice per la copia del romanzo

Commenti

  1. Quanta dolcezza ispira la trama, e la tua recensione ne è la conferma. Segnato!

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    1. Due lettrici quasi perfette28 luglio 2022 alle ore 19:48

      È veramente una lettura dolce e malinconica, una coccola.

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