Titolo: Non è al momento raggiungibile • Autore: Valentina Farinaccio • Editore: Mondadori • Data di pubblicazione: 10 maggio 2022 • N.pagine:180 • Copertina flessibile € 18,00 • Ebook € 9,99
TRAMA
Quando qualcuno che incontri di persona per la prima volta ti dice che sei molto fotogenica non è un complimento. Vittoria, poco meno di quarant'anni, una relazione finita alle spalle e una riservatezza che sta per diventare solitudine, se lo sente ripetere spesso. Dopo aver scritto per anni di musica in un blog, sperando diventasse il suo lavoro, si sposta su Facebook e accompagna i post con qualche selfie. Quando nella sua vita entra Instagram, è sufficiente uno scatto rubato ed equivocato perché inizino a pioverle addosso migliaia di follower, insieme a un lavoro nuovo. Si ritrova a sponsorizzare cibo. Cibo di strada, cibo surgelato, cibo spazzatura. Perché quello che Vittoria sa fare meglio da sempre è mangiare. Mangiare per riempire un'esistenza che le sfugge di mano. Mangiare per curare un dolore che arriva da lontano e che lei fa di tutto per non guardare. L'unica con cui si confida è Mina, una volta alla settimana. E proprio quando le si presenta l'occasione della vita – un lavoro vero, pagato bene e interessante –, la sua fame – di amore, di pizza, di follower – rischia di mandare tutto all'aria. "Non è al momento raggiungibile" esplora uno spazio nuovo in cui tutti siamo in qualche modo implicati: quello virtuale. Uno spazio che ha cambiato definitivamente il nostro modo di parlare, di guardarci e di guardare gli altri. Senza tuttavia dimenticarsi del corpo e del suo richiamo, talvolta crudele, alla realtà fisica del mondo. Valentina Farinaccio racconta la storia più contemporanea possibile, e lo fa nel modo più contemporaneo possibile, attraverso la ricerca di sé di una giovane donna con gli occhi bassi sullo schermo e una mano sempre occupata dal telefono. Bastano poche righe per essere catturati dalla voce di Vittoria, così trascinante, nitida, dolente, e così famelica di vita, nella speranza che quella vera possa essere all'altezza di quella immaginaria.
Valentina Farinaccio torna in libreria con la storia di Vittoria, raccontando la realtà dei social, esattamente com'è: patinata e perfetta nelle foto pubblicate, contrapposta alla desolazione della vita vera, fatta di tute sformate, mollettoni tra i capelli, cene spazzatura ingozzate su un divano davanti alla tv.
Dopo uno scatto rubato dove si ipotizza che Vittoria sia la nuova compagna del vip di turno, la sua vita oscilla tra outfit di gran marca, prestati dai brand, indossati mentre sale in una vecchia Punto senza più frizione né freni.
Trovo che sia un romanzo "necessario", perché viviamo in un tempo in cui, come mai prima, le apparenze sono tutto, l'impegno maggiore è dedicato a mostrare la vita che vorremmo fare, scimmiottando chi ha fortuna di farla veramente, nascondendo sotto il tappeto dei like e delle condivisioni il grigiore della vita vera, accendiamo il cellulare quando lo acquistiamo senza più spegnerlo, e mentre lui diventa il tiranno che ci impone tempi e modalità di azione, scolleghiamo la realtà fino a non riconoscerci più nelle persone che realmente siamo.
Ci vediamo attraverso l’immagine che il cellulare ci rimanda. Ci guardiamo attraverso quello schermo. Ci riconosciamo solo nelle foto pubblicate. I social sono la realtà, lo specchio mente. E il vuoto interiore diventa una voragine, che Vittoria riempie con il cibo, perché Vittoria ha fame, di follower, di approvazione, di pizza, di amore. Fame che, per quanto Vittoria ingurgiti, non si placa mai.
"Ho mangiato nuda, ho mangiato vestita. Ho mangiato da sola, gli altri non lo devono sapere. Ho mangiato perché non avevo niente da fare, perché avevo troppo da fare."
Il dolore che la accompagna da sempre è il suo maestro di vita, sostituisce il padre, morto quando era piccolissima, e non le permette di vedere il bello che la circonda. Un cuore bucato non può permettersi di battere, deve concentrarsi nel rimanere intatto, almeno intorno al buco.
Vittoria non concede a se stessa di riempire quel vuoto, perché non saprebbe come usare un cuore intero, come gestire un battito completo, privo di eco, privo di dolore. Perché non l'ha mai avuto.
Un romanzo che racconta una realtà cruda, dolorosa, ma con lo stile che contraddistingue Valentina Farinaccio, delicato, mai sfacciato, che vela di leggerezza quello che a tutti gli effetti è un pugno allo stomaco.
Una lettura che fa riflettere, a volte schiaffeggia il lettore, mettendogli davanti ciò che non vuole vedere.
Un libro che andrebbe letto, soprattutto da chi dei social rischia di diventare vittima passiva.
Ringrazio la Casa Editrice per la copia
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