La libreria sulla collina - Alba Donati

 

Trama: Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull'Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l'incendio che la distrugge dopo un mese dall'apertura, l'energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all'organizzazione di un festival letterario – c'è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo. 

Titolo: La libreria sulla collina 

Autore: Alba Donati

Casa editrice: Einaudi

Anno pubblicazione: 2021

Pagine: 195



Questo testo è pervaso dalla grazia e dall'amore per i libri e le storie che in essi vengono narrate, per gli autori che le hanno scritte. Mi sono ritrovata perfettamente a mio agio tra le pagine di questo diario di bordo nel quale ci sono note sparse che riguardano la realizzazione di un sogno: quello di allontanarsi dalla città (Firenze) e aprire una libreria in un piccolo borgo dell'Appennino Lucchese. Si tratta di una libreria particolare, con un ritmo tutto suo e dei libri che la popolano che assurgono quasi al ruolo di personaggi, una sorta di biblioteca dei libri viventi che non sono però i soliti titoli, ma quasi una dichiarazione di intenti, un modo personalissimo di vivere la letteratura e celebrarne autori e personaggi. A fine di ogni giornata un riepilogo dei libri ordinati e alcuni, ricorrenti, sembrano suggerire al lettore qualcosa, un sentiero da percorrere per arrivare in un luogo ideale dell'anima.
Ne ho parlato con il mio amico libraio e lui con il suo consueto pragmatismo mi faceva notare che forse questa libreria, nata grazie a un crowdfunding, non risponde alle logiche del commercio alle quali lui si deve piegare e mi ricordava che anni fa non ci fu nulla da fare per salvare la Libreria del Giallo a Milano eppure...eppure ha riconosciuto lui per primo che la mia presenza ad acquistare  "L'apparenza delle cose" di E. Brundage era dovuta alla lettura del libro e pertanto esperienze come quella narrata producono un'onda lunga, che crea effetti positivi che arrivano lontano, fino ad altre librerie indipendenti. 
La Libreria sulla collina produce magie, piccoli fuochi che la voce narrante della libraia Alba Donati accende dentro di noi con il suo tono pacato e al tempo stesso seducente. Impastate tra le parole ci sono la sua vita, i suoi amori letterari, scrittori che appaiono e scompaiano come Cesare Garboli, Magda Szabo, Emiliano Trevisan e Pia Pera che non possono che affascinare noi lettori. Mentre  Una Vita da Libraio di Shaun Bythell alla lunga mi aveva annoiata per le sue ripetizioni, Alba Donati mi ha regalato una serata di puro incanto e un desiderio inespresso di fare qualcosa, di sedermi su una Adirondacks in mezzo ad un prato con una tazza di tè e leggere, leggere, leggere...Questo è accaduto per la grazia piana della prosa e ovviamene perché, a differenza del libro inglese, qui qui tuti i riferimenti a libri e personaggi erano per me presenze conosciute ed interessanti, facevano risuonare qualcosa. Erano cosa viva.
Si tratta di una prosa che l'autrice ha lavorato con delicatezza, arguzia, dolcezza e desiderio di altrove. Per me il risultato è stato irresistibile, pregevole, accattivante.
Lo consiglio vivamente a tutti coloro che sentono i libri che leggono come compagni di vita e di  viaggio, dei testimoni del tempo.
Sto pregustando il momento nel quale visiterò personalmente la libreria e acquisterò direttamente  alcuni titoli che ritornano tra le pagine: il mio viaggio che ora è solo mentale mi porterà a Prato Fiorito. E' un nuovo progetto che mi terrà compagnia, un desidero realizzabile che saprà donarmi il piacere dell'attesa.
Ringrazio Alba Donati per i suggerimenti, la passione e gli stimoli positivi, ma soprattutto per il sogno che può essere condiviso anche da qui e calato nella realtà delle mie giornate, declinato in modo personale. Non posso che amare le letture di questo tipo.

Una libreria per 180 abitanti destinata al fallimento commerciale sulla carta, che diventa libreria del mondo, che intercetta, andando controvento, i propri simili nella tormenta e li porta a casa. E in questa casa non c'è tutto, ma c'è molto di quello che ci serve.

 

Non c'è tutto, ma c'è molto di quello che ci serve. <3








Commenti

  1. Ho in corso questa splendida lettura..... In ogni pagina sento il profumo dei libri e vedo questo luogo meraviglioso e magico. Vorrei assolutamente toccare con mano questa magia ma soprattutto mi immagino seduta in quel meraviglioso giardino con un libro in mano 📚📚

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