Recensione In Anteprima "Cinquecento catenelle d'oro" - Salvatore Basile




Titolo: Cinquecento catenelle d'oro • Autore: Salvatore Basile • Editore: Garzanti • N.pagine: 185 • Data di uscita: 14 aprile 2022 • Copertina flessibile € 17,60 • Ebook € 9,99 

TRAMA
Le spighe di grano dorato si piegano al soffio del vento. Maria le osserva e pensa che quella terra rappresenta la vita intera della sua famiglia, che la lavora da generazioni. E che, forse, sarà l'unica protagonista del suo futuro. Ma lei vuole di più. Soprattutto ora che ha imparato a leggere, e nuovi orizzonti le si sono schiusi davanti agli occhi. Maria ha confidato il suo segreto solamente al padre, l'unico a condividere i suoi sogni. Così, quando lui è costretto a partire per l'America in cerca di fortuna, Maria si sente persa, e solo le sporadiche lettere che riceve riescono a riportarle il sorriso. Lettere che raccontano di palazzi alti fino al cielo, di fotografie capaci di muoversi, di treni che corrono sullo schermo. La parola cinematografo è troppo difficile da pronunciare, ma contiene una promessa di futuro. Maria vorrebbe condividere la notizia con tutti, e invece finisce per essere additata come una visionaria, una persona da cui stare lontani. Fino al giorno in cui incontra Domenico, un giovanissimo fotografo in erba, il primo a credere che quello che il padre le ha raccontato sia vero. Per questo vuole trovare una prova, un esempio di quelle immagini che paiono prendere vita. Perché Maria non è una bugiarda, è solo una sognatrice. E i sogni possono far paura. Bisogna essere coraggiosi per accettare i cambiamenti, per non smettere mai di imparare. Insieme, Maria e Domenico possono fare una magia: un telo bianco in una grande piazza pronto a raccontare la storia più bella che ci sia.
                                            

Salvatore Basile torna in libreria con un romanzo sulla forza delle donne, regalando ai suoi lettori Maria Pepe, una figura indomita, caparbia e orgogliosa, che non si lascia piegare dalle avversità e che mi ha ricordato molto il personaggio di Oliva Denaro.

Maria è un’adolescente, cresciuta con un padre amorevole per il quale non sente il peso della fatica, neanche quando porta nove secchi d’acqua dal pozzo al catino, in modo da fargli trovare l’acqua scaldata dal sole al rientro dal duro lavoro dei campi.
"Per lui ero come il grano: mi aveva seminata per farmi germogliare, crescere.e poi tagliare per diventare altro, farina, pasta, pane, mangime per piccioni, frumento nel vento."
A fare da contrappeso nella vita di Maria c’è una madre rigida, perennemente insoddisfatta, che le dà della viziata, degna dell’inferno se osa chiedere un po’ di paglia in più per il suo materasso mezzo vuoto, che punisce il padre con un silenzio gelido. Una donna per la quale le uniche cose importanti sono il benessere economico e la benevolenza dei paesani, non importa se solo di facciata.
"Dall'altra parte rimaneva l'abisso del rancore che mia madre coltivava nei confronti della vita." 
La famiglia Pepe vive in un paesino dell’entroterra campano, alla fine del 1800, dove le donne sono degne di rispetto solo se si sposano e restano al loro posto, ignoranti e sottomesse.
Maria non ha un carattere irruente, ma non riesce ad accettare questo destino, soprattutto dopo essere stata presa sotto l’ala protettrice di Matilde, la baronessa proprietaria delle terre che la famiglia Pepe coltiva, che le fa conoscere la magia dei libri e le insegna ad essere curiosa delle cose del mondo.
"...provai l'euforia del volo sulle pagine dei libri, le storie come panorami da ammirare nei minimi particolari: distese d'amore, precipizi di paura, foreste d'avventura, oceani di malinconie, cascate di risate, tramonti di struggimento e di abbandoni, gradini di baci proibiti. Ogni storia, ogni libro mi scavavano dentro e poi mi riportavano alla luce come se fossi appena rinata."
La serenità per Maria dura poco, impara presto a fare i conti con il dolore, con la voragine dell’assenza, la sensazione di avere le braccia cariche di un abbraccio mancato, che prima Matilde e poi il padre scavano nel suo cuore.

Viene naturale pensare a Oliva Denaro, sia per l’ambientazione che per la personalità: la stessa forza di opporsi alle ingiustizie, soprattutto se arrivano da chi usa il potere per sottomettere i più poveri, usando l’ignoranza altrui per prevaricare

A differenza di Oliva, però, Maria rimane sola ad attendere il ritorno dell’adorato padre, a lottare per ciò che è suo, a subire oltre allo scherno del paese, anche l’astio della madre, tradita da lei due volte, come figlia e come donna.

Ho amato Maria in ogni riga, ho sofferto con lei e mi sono indignata anche quando lei non ne aveva più la forza, ho gioito per ogni sua piccola felicità 

In questo romanzo è centrale il tema della crescita, della perseveranza e dell’importanza della cultura come strumento di libertà; potrei parlarvi anche del tenero rapporto di Maria con i piccoli Assunta e Nicolino, dello stravolgimento che provoca Domenico quando irrompe nella sua vita, della magia delle prime fotografie, Basile ha condensato in queste poche pagine un micromondo, ma lascio a voi il piacere di scoprirlo, leggendolo.
L’epilogo però mi ha lasciata un po’ perplessa, senza voler fare spoiler posso dire che ho trovato la svolta finale poco aderente al personaggio cui si riferisce.

                                                    

Ringrazio la Casa Editrice per la copia del libro

Commenti

  1. Ciao, adoro i romanzi di Salvatore Basile e sono curiosissima di leggere questa sua nuova creazone ;-)

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    1. Ciao, e grazie per il commento
      Anch'io amo molto la sua scrittura, e questo romanzo non ti deluderà

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  2. Complimenti per la bellissima recensione mi ha incuriosito.....lo leggerò certamente 😉😉

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