Nulla ti cancella - Michel Bussi


 

Titolo: Nulla ti cancella • Autore: Michael Bussi • Traduttore: Alberto Bracci Testasecca • Editore: Edizioni E/O • N.pagine: 453 • Data di uscita: 16 febbraio 2022 • Copertina flessibile € 16,50 • Ebook € 11,99

TRAMA
Giugno 2010: Esteban, dieci anni, scompare sulla spiaggia di Saint-Jean-de-Luz. Nessuno ha visto niente.
Giugno 2020: la madre, Maddi, si è rifatta una vita, ma sono sempre vivi in lei il dolore e lo sconforto di non sapere cosa sia successo. Torna in pellegrinaggio nel Paese basco e, sulla stessa spiaggia, rivede Esteban o il suo sosia perfetto, Tom, un bambino di dieci anni per scoprire l’identità del quale Maddi molla tutto e si trasferisce a Murol, in Alvernia, paese natio di Tom. Donna razionale com’è, può credere all’impossibile? Può credere che Esteban sia diventato Tom, che la storia si ripeta? Tom è in pericolo e lei è l’unica in grado di proteggerlo. Una suspense magistrale nel profondo delle credenze più umane, dove però tutto è vero.



Maddi è madre di Esteban ed è l’unica condizione in cui si riconosce: vive perché Esteban vive, respira perché lui respira, veglia perché lui possa dormire. Finché lui scompare nel nulla.
Nessuno l'ha visto allontanarsi, nessuna traccia di lui nel luogo in cui si sono lasciati. Annegato, dicono. Ma Maddi non si capacita, lui sapeva nuotare benissimo, non può essere annegato. E dove sono le sue calzature? Non può essere entrato in acqua con quelle! E la moneta che lei gli aveva dato per comprare il pane? Troppe sono le incongruenze che nessuno sa spiegare a Maddi. Ma Esteban non ritornerà più... o sì?
Dieci anni dopo, ritroviamo Maddi che ancora non si è rassegnata alla scomparsa del suo bimbo. 
Accanto a lei c'è Gabriel, paziente, accondiscendente, ma il cuore di Maddi è ormai arido.

La mano di Gabriel è forte, calda, solida... e vuota. Stringe un ramo secco, cinque dita di legno. 
Ricordo ogni mio pensiero di quella mattina del 21 giugno 2010, prima che lasciassi Esteban da solo sulla spiaggia. "Nessun uomo potrà mai mettersi tra noi! Devo tenere nel letto il posto vuoto per quando Esteban ci si infila all'alba. Nessun amante potrà mai svegliarmi la mattina con un 'Ti  voglio bene' altrettanto cristallino

Nel giorno del decimo anniversario dalla scomparsa di Esteban, Maddi torna sulla stessa spiaggia ... e lo rivede! Stessi capelli, stessi occhi, stesso costume. Ma quello è un bambino di circa dieci anni, ed Esteban ne avrebbe almeno il doppio, oggi.
Da quel momento per Maddi inizia un incubo ancora peggiore di quello in cui ha vissuto finora, le vengono pensieri strani, lei, un medico sempre così razionale, si documenta su casi di reincarnazione, quel bambino diventa un'ossessione, tanto da spingerla a scoprirne l'identità e poi a trasferirsi nel paese in cui abita.

E dal momento in cui si trasferisce, succedono cose strane, sospette.

Leggere Bussi è come andare sulle montagne russe: salgo piano, raccolgo indizi, mi faccio un’idea, e quando comincio anche ad annoiarmi un po’ arriva un nuovo elemento, che scombina tutto, che mi fa rivedere tutto da un’altra prospettiva, e inizia la discesa burrascosa verso la rivalutazione di tutto quello che ho letto alla luce dei nuovi elementi. E di nuovo una lenta salita, un po’ di noia, ed eccolo là! Un nuovo elemento inimmaginabile.
La capacità di questo autore di raccontare gli eventi inducendo il lettore ad avere una situazione chiara e ben definita per poi ribaltare tutto nelle ultime pagine è incredibile, ed è difficilissimo parlarne senza fare spoiler. 

Mi era successo leggendo Ninfee Nere, perciò quando ho affrontato questo romanzo mi sono imposta di porre particolare attenzione a tutti gli elementi, leggendo con calma ogni capitolo... Brava Bacci! Credici!

Già, perché anche stavolta Bussi mi ha messo sotto al naso tutti gli elementi, che io ho (ovviamente) ignorato, e a 50 pagine dalla fine, BAM! Mi ha spiazzata. Tanto da farmi venire la necessità di tornare indietro, rileggere, per capire come possa avermi fregata. 
Niente, non ho trovato niente che non collimasse anche con la nuova prospettiva. 
Bussi gioca con il non detto, facendo leva sul senso comune delle cose, su come una frase possa assumere diversi significati a seconda del punto di vista da cui la si legge, sul fatto che la nostra mente è condizionata, per cui tendiamo a vestire un concetto con l'abito che siamo abiturati a vedere. E ci frega. Di nuovo… malefico Bussi!

Lo so, sembrano le farneticazioni di una pazza, ma provate voi a leggere un libro di Bussi e a parlarne senza dire nulla che possa rovinare la sorpresa a chi non lo ha ancora letto...

Oltre ad essere un giallo ben costruito e a farvi dubitare delle vostre razionalissime idee, metterà alla prova le vostre capacità deduttive, non ho dubbi in merito.
Quindi, se vi va di farvi prendere per i fondelli, leggete questo romanzo!
E se lo aveste già letto, fatemi sapere (in privato) se ha preso in giro anche voi!



 

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