Trama: La giovane Aleisha è tutto fuorché una lettrice accanita. Da tempo, non si fida più dei libri perché l’hanno delusa. Eppure, il caso vuole che rimedi un lavoretto estivo in una biblioteca, dove l’unico modo per riempire i vuoti tra un avventore e l’altro è sfogliare qualche pagina. Un passatempo noioso se non fosse che una mattina compare Mukesh, un signore alla disperata ricerca di un contatto con la nipotina topo di biblioteca. L’uomo le chiede di consigliargli qualcosa da leggere e Aleisha pensa bene di cavarsela con una lista che ha trovato in fondo a un vecchio volume sgualcito. Ma si sbaglia. Perché Mukesh torna con l’intenzione di parlare dei romanzi che gli ha indicato. E lei non può far altro che dare un’altra possibilità alla lettura. Così, libro dopo libro, si accorge che ogni storia è capace di trasportarla lontano e di mostrarle il lato migliore della realtà: Il buio oltre la siepe la invita a guardare il mondo con occhi diversi; Orgoglio e pregiudizio le insegna che esiste la persona giusta per ognuno di noi, mentre Piccole donne le fa scoprire la forza della gentilezza e della solidarietà. Col passare dei giorni, Aleisha e Mukesh sperimentano il potere terapeutico della letteratura, che li avvicina e cura l’anima. E si rendono conto che i romanzi che leggono racchiudono un segreto inaspettato. Un segreto che ha a che fare con la biblioteca e che li legherà a doppio filo. Perché solo unendo le forze e diffondendo la passione per la lettura potranno portarlo alla luce e arrivare alla verità.
Titolo: La biblioteca dei giusti consigli
Autore: Sara Nisha Adams
Anno pubblicazione: 2021
Casa editrice: Garzanti
Pagine: 377
Ho visto titolo e cover di questo libro e mi sono detta "Sarà una grande fregatura, ma tanto non so resistere" perché, effettivamente, non so resistere ai romanzi che parlano di librerie o di biblioteche e di solito alcuni sono molto deludenti, veri specchietti per allodole per amanti dei libri o ...bibliotecarie. Mi sbagliavo completamente!!!! E' un libro che mi ha coinvolta e appassionata, ha toccato corde intime del mio essere lettrice, ma in generale del mio modo di vivere insieme ed attraverso i libri. Il titolo originale era ben diverso, anche se quello scelto comunque rispecchia un aspetto della trama, ma The reading list era perfetto. Lo avrei lasciato e avrei messo in copertina la lista effettiva, quella che trovano i protagonisti della storia e che recita
In caso di bisogno
Il buio oltre la siepe
Rebecca, la prima moglie
Il cacciatore di aquiloni
Vita di Pi
Orgoglio e pregiudizio
Piccole donne
Amatissima
Il ragazzo giusto
Questa è la lista dalla quale prende avvio tutta la storia e che viene trovata da Aleisha, una giovane bibliotecaria che non rientra molto nello stereotipo, in quanto non ama particolarmente leggere e neppure lavorare in biblioteca. Ha semplicemente trovato un lavoro estivo che le garantisce una piccola indipendenza economica. Vive con un fratello più grande, Aidan, brillante ed affettuoso (lui sì amante dei libri) e una mamma in grave crisi depressiva, dopo che il marito l'ha lasciata. Aleisha e Aidan, pur giovanissimi e diversi per sensibilità e temperamento, si assumono la grande responsabilità di accudire la madre. La loro casa è quasi una trappola, un luogo triste nel quale si sentono soffocare, ma alla quale giudiziosamente tornano sempre per caricarsi sulle spalle un fardello troppo pesante per le loro forze.
L'altro cooprotagonista del romanzo è Mukesh, un anziano signore che da poco ha perso l'amata moglie, Naina, che era una lettrice instancabile. Mukesh trova un libro di Naina (La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger) e pensa di leggerlo per ritrovare parte di lei attraverso le pagine. L'esperienza per lui è rivelatoria e lo conduce presso la biblioteca del quartiere in cerca di altre letture. Qui avverrà l'incontro con Aleisha, un incontro che all'inizio sarà disastroso, per la maleducazione della ragazza, ma poi dal pentimento e dal desiderio di rimediare questa strana conoscenza diventerà una profonda amicizia, gratificante ed importante per entrambi. Alla ragazza verrà l'idea di proporre all'anziano signore i libri che ha trovato nella lista e lei stessa li leggerà, mano a mano, per poterne poi parlare con lui.
E' la prima volta che in un romanzo ritrovo ciò che io faccio quotidianamente e che pensavo fosse (un tantino) folle: cercare di interpretare il mondo attraverso i libri che ho letto, anzi in compagnia dei personaggi di quei libri, come se fossero reali. In quante occasioni ho chiesto consiglio ad Atticus Finch che per me è il paradigma della saggezza e della giustizia e quanto spesso ho desiderato che Elizabeth Bennet potesse di ispirarmi con la sua arguzia e Jo March con il suo volitivo carattere!
Questo è quello che accade anche a Mukesh che cerca di cambiare e crescere, di comprendere le sue tre figlie e la sua nipotina, ora che è senza l'aiuto della moglie, attraverso i personaggi dei libri che legge. Vi assicuro che si tratta di un processo mentale emozionante e coinvolgente vedere un anziano signore indiano che vive in Inghilterra provare a interpretare la realtà attraverso Piccole donne o Il buio oltre la siepe.
Per Aleisha invece i libri rappresentano l'unico modo per entrare in contatto con la madre, con la lettura ad alta voce. Una sorta di territorio comune nel quale finalmente abbassare la guardia.
Lo sviluppo della storia non ci risparmia dolorose epifanie e prese di coscienza. I libri ci aiutano ad affrontare la vita, sono uno strumento importantissimo, a volte consolatorio, altre volte di denuncia, ma la vita stessa resta sempre al di sopra di tutto, inaspettata e imprevedibile in tutte le sue svolte e rivelazioni.
Resta la grande dolcezza del condividere con altre persone un pezzettino del nostro universo, una passione che una volta provata non ci abbandonerà più
Priya stava leggendo un libro di cui lui sapeva tutto. Sapeva in che mondo si trovava la nipote in questo momento. C'era qualcosa di magico in tutto questo - nel condividere un mondo che abbiamo amato, permettendo a un altro di vederlo attraverso le stesse lenti con cui l'abbiamo visto noi
Un romanzo che ha saputo emozionarmi nel modo migliore, quello che non si esaurisce nel momento, ma che ti chiede a tua volta di fare qualcosa, di provare a regalare certe sensazioni al maggior numero di persone. E visto che sono bibliotecaria partirò dalla lista stessa (per quanto lievemente modificata) che infilata in un in alcuni libri approderà nelle mani di altri lettori. In caso di bisogno leggete, leggete, leggete.
Ho appena finito di leggere questo libro e ho provato esattamente le stesse sensazioni.
RispondiEliminaE' bellissimo e credo che ne acquisterò qualche altra copia da regalare a Natale.
Che gioia leggere questo commento! Io ora sto (ri)leggendo Piccole donne sull'onda delle emozioni che questo romanzo mi ha smosso dentro. E per Natale mi aspetta "Il ragazzo giusto". ;-)
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