La stagione dei ragni - Barbara Baraldi

Titolo: La stagione dei ragni • Autrice: Barbara Baraldi • Editore: Giunti • Data di uscita: 9 giugno 2021 • N.pagine: 559 •  Copertina flessibile € 16,90 • Ebook € 10,99

TRAMA

È una notte d'estate del 1988, e a Torino si verifica un evento inspiegabile: il ponte Vittorio Emanuele I è completamente invaso da colonie di ragni, con lunghissime ragnatele sul parapetto che porta al santuario della Grande Madre. Quasi un prodigio, che attirerà decine di curiosi. Intanto il sostituto procuratore Francesco Scalviati si trova dalle parti del Pian del Lot, sulla scena di un crimine: una coppia di fidanzati uccisi in macchina in un luogo solitario. È il terzo, feroce omicidio che sembra imputabile alla stessa mano. Un caso cruciale e insidioso per il magistrato, in un momento particolarmente delicato della sua vita, visto che sta per diventare padre. Tra i presenti sulla scena c'è anche Leda De Almeida, giornalista investigativa con un passato traumatico in Libano, che Scalviati tenta di dissuadere dall'intraprendere un'indagine autonoma che potrebbe rivelarsi pericolosa. Ma a dare una svolta imprevista agli eventi sarà l'arrivo di Isaak Stoner, giovane e arrogante analista dell'FBI, che offre a Scalviati i nuovi potenti strumenti della criminologia, come il profiling e la teoria degli omicidi "seriali", ancora sconosciuti in Italia. Seppur affascinato da queste idee innovative, Scalviati non riesce a fidarsi completamente del collega americano, convinto che nasconda un segreto. Nel frattempo, si avvicina il giorno del parto per sua moglie: sarà una bambina, ma i due non riescono a deciderne il nome. Proprio allora, il "mostro" colpisce di nuovo...

Nel giro di una sola notte d'estate, il ponte Vittorio Emanuele I di Torino viene ricoperto di ragnatele, centinaia di ragni brulicano e tessono: un fenomeno inspiegabile, un episodio che viene raccontato nel prologo di questo libro e che troverà il suo collegamento solo verso le parti finali della narrazione; almeno per quanto riguarda il collegamento fisico, ma metaforicamente quei ragni tesseranno una ragnatela fitta e viscosa, alla quale i personaggi di questo romanzo rimarranno appiccicati sempre più, e con loro il lettore che si sentirà portato dentro fin nei minimi passaggi.

Un doppio delitto, con molti aspetti nebulosi, sul quale il sostituto procuratore Francesco Scalviati è chiamato a indagare. Uomo retto e onesto, arguto osservatore e uomo dal ragionamento minuzioso, Scalviati ripensa a delitti accaduti anche lontani nel tempo, con i quali questo caso ha alcuni punti in comune. 

Da qui prende il via il racconto di un'indagine che, man mano che le pagine scorrono, si rivelerà molto più di questo. 

In questo romanzo, infatti, Barbara Baraldi ci cala nelle atmosfere degli anni Ottanta, ricostruendo minuziosamente un periodo storico fatto di floppy disc, di fax, di pagamenti in lire, della musica su vinile, con l'arrivo dei primissimi cd, arricchendolo di citazioni musicali: per chi, come me, ha vissuto quel periodo sarà un vero e proprio tuffo nel passato, sembrerà persino di sentirne gli odori, di vedere un mondo a tinte forti, eccessive, impattanti, ma molto familiari. Su Spotify trovate anche una playlist preparata appositamente per la lettura, con tutti i brani citati all'interno del libro.

Attraverso le indagini di Scalviati vedremo nascere nuove tecniche investigative, un approccio all'indagine che da puramente "fisico" (ricerca delle prove, interrogatori, analisi di oggetti, ecc) si sposta, integrandolo,  sull'aspetto psicologico: vedremo la nascita della tecnica del Criminal Profiling, dell'indagine a tutto tondo, della realizzazione dei primi profili criminali che tanto spopolano ora nelle varie serie tv.
Minuziosa anche la caratterizzazione dei personaggi, sia i principali che quelli secondari, tanto che ci sembrerà di conoscerli personalmente. 

Bellissima la storia personale di Francesco e Greta Scalviati, che si trovano ad affrontare un periodo particolarmente delicato della loro vita, il diventare genitori, con tutte le ansie, i dubbi e le paure che questo può comportare. 
Nelle righe finali del romanzo Aurora Scalviati vedrà la luce accompagnata da una frase pronunciata dal padre, di una dolcezza e di una profondità infinita.

Tra i personaggi principali troviamo Leda De Almeida, una giornalista agguerrita, profondamente amante della verità e della giustizia, con un passato pesante, che nel corso della narrazione ci farà cambiare opinione su di lei e sui suoi metodi di lavoro.

Altro personaggio, che ai lettori di Barbara è molto familiare, è il detective Isaak Stoner, che arriva in Italia per contribuire alle indagini proprio con la tecnica del profiling e che, nei precedenti romanzi della serie con protagonista Aurora Scalviati, ritroviamo in qualità di mentore, padre spirituale di Aurora, sicuramente un valore aggiunto per tutti gli amanti della serie precedente, ma un bellissimo personaggio da conoscere anche per chi si approccia per la prima volta alla scrittura di Baraldi.

Un libro assolutamente consigliato a chi ama le storie coinvolgenti, che si sviluppano su più livelli, a chi non si accontenta di un thriller fine a se stesso, ma vuole entrare in un mondo perfettamente ricostruito e vivere le vicende anche personali dei personaggi che lo popolano.
Un romanzo che lascia aperta la porta ad un seguito, ma che può essere letto tranquillamente anche da solo.

Ringrazio la Casa Editrice per la copia cartacea





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