Il sentiero - Marianne Dubuc

 


Trama: Finalista Premio ORBIL 2019 sezione albi illustrati
Il mondo è magnifico da lassù! Ogni domenica la signora Tasso percorre il sentiero che conduce al Pan di zucchero. Ma oggi qualcuno la sta osservando...  

Titolo: Il sentiero
Autore: Marianne Dubuc
Casa editrice: Orecchio Acerbo
Anno pubblicazione: 2018



Ho avuto la fortuna di trascorrere cinque giorni in Val di Funes, una valle che ancora non conoscevo, ma che desideravo scoprire da anni. Prima di partire ho acquistato l'albo illustrato Il sentiero di Marianne Dubuc e ho chiesto a tutta la mia famiglia, marito compreso, di leggerlo per prepararci alle camminate che avremmo intrapreso. Le reazioni sono state diverse: il marito ha sorriso, la figlia adolescente si è stupita potessi commuovermi per un albo e il figlio più piccolo ha decretato che la signora Tasso, alla quale evidentemente ha associato la figura della nonna o addirittura la mia, aveva smesso di percorrere sentieri per sopraggiunta vecchiaia, ma che sicuramente si trovava ancora in buona salute presso la sua casetta nel bosco. L'albo poi me lo sono portata dietro fino a Passo delle Erbe dove ho fatto la foto e camminando, ogni tanto, mi fermavo per rileggerne qualche passo. 

I libri mi piace viverli in questo modo, dando loro un posto da protagonisti. Ne sento la presenza costantemente, come oggetti magici e spesso li porto nello zaino per legare l'escursione che sto facendo alle parole e alle immagini che lo contraddistinguono. Certi luoghi per me sono associati ad un certo libro che in questo modo non lo dimentico e mentre cammino riattivo pensieri e riflessioni. 

Questo albo illustrato merita sicuramente tutta l'attenzione e l'affetto che vorrete tributargli perché spiega in parola semplici e poetiche l'esistenza e in un certo senso il distacco. Avete presente quando si dice che il regalo più bello che si possa fare ai figli sia donar loro le ali? Che poi significa lasciarli andare dopo aver trasmesso loro la nostra esperienza in modo disinteressato, anzi interessato,  ma solo al loro benessere e non al nostro. La vicenda narrata è esemplare: la signora Tasso è alpinista esperta e tutte le domeniche percorre il sentiero per salire sul monte Pan di Zucchero. Una domenica incontra una piccola gattina, Lulù, che vorrebbe salire insieme a lei, ma si sente piccola ed inesperta. La signora Tasso le spiegherà come aver fiducia in se stessa, come superare gli ostacoli ed entrare in sintonia con natura ed ambiente e affronteranno il percorso insieme, domenica dopo domenica. Fino a quando la signora Tasso non avrà più la forza per affrontare la salita e Lulù proseguirà da sola. Un giorno però incontrerà un piccolo coniglietto e ne sarà lei la guida. Il finale, per me che ho raggiunto la mezza età, è commovente, ma la circolarità della vita è bellezza, forza, rigenerazione. Un albo è in grado di riassumere in poche pagine quello che un romanzo ti dirà in molte, con la medesima forza ed intensità. Ricordo il sorpasso tra padre e figlio nel libro Gli sdraiati di Serra e la sensazione che ho provato è stata la stessa, ma qui con maggior dolcezza per la natura stessa dell'albo. Parole e immagini che con semplicità ti raccontano una storia che è sicuramente anche la tua. Questo sorpasso, questo passo diverso e sicuro che prima o poi diventa dei tuoi figli è molto visibile nei sentieri di montagna e infatti anche nel romanzo che ho citato avviene in questo contesto. 

E io me li sono visti i miei figli, sui sentieri, qualche volta dietro e più spesso, da un po' di tempo,  davanti a me. E' la vita: sentimenti contrastanti fusi insieme, stupore e tristezza, gioia e rimpianto. E' tanto giusto ed infinitamente bello.

Tutto sommato, al pari del mio secondogenito, mi piace pensare che la signora Tasso non salga più sul Pan di Zucchero, ma che sia ancora in buona salute e aspetti a casa, rivivendo nella memoria tutte le sue imprese passate. Gli albi ti regalano anche questa dolce indeterminatezza che rende l'interpretazione libera e forse un pochino consolatoria.

Un libro consigliatissimo, da avere assolutamente nella vostra biblioteca. 

Dev'essere terribilmente impressionante stare in cima al mondo!

Oh, ci sente molto piccoli, sai!

Piccoli come cosa? 

Piccoli come un granello di polvere di stelle che brilla sulla rugiada 


Siamo polvere, ma polvere di stelle! ;-) 

 





Commenti

  1. Che bella recensione! Mi viene voglia di seguire il tuo esempio e di comprare questo albo e portarlo lungo i sentieri 😊
    Eh, i figli crescono e, assieme al magone del vederli crescere, c'è proprio questo, il cercare di accompagnarli senza limitarmi o pensare che la loro strada sia la nostra.

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    1. Ciao Paola, mi ha fatto tanto piacere leggere il tuo commento. :-)

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