L'amica d'infanzia di Jessica Fellowes



Titolo: L'amica d'infanzia • Autrice: Jessica Fellowes • Traduttore:Alessandro Zabini • Editore: Mondadori • N.pagine: 256 • Data di pubblicazione: 13 aprile 2021 • Copertina flessibile € 17,50 • Ebook € 9,99 

TRAMA

Nonostante le profonde diversità, Bella e Kate sono amiche fin da bambine: Bella, introversa e insicura, vive all'ombra di Kate che invece ha imparato a utilizzare il suo fascino per manipolare le situazioni e si nutre dell'ammirazione dell'amica. Quando i genitori di Kate si trasferiscono in un'altra città, Kate tradisce la promessa di rimanere in contatto con Bella e sparisce. Molti anni dopo, si trovano a vivere nello stesso quartiere, entrambe adulte e sposate: Bella è un'artista affermata, Kate invece un'attrice di scarso successo, ma basta un attimo perché Bella ricaschi nella rete magnetica e pericolosa di Kate. Con il passare dei mesi la spirale di ambiguità della loro amicizia diventa sempre più feroce fino a degenerare durante una festa, dove Bella, complice l'amica, perde completamente il controllo. Una sera che segnerà per sempre il destino delle due donne con esiti drammatici. Jessica Fellowes mette in scena un gioco di specchi in cui le due protagoniste sono a tratti complici, a tratti rivali, vittime e carnefici al tempo stesso. Il risultato è un noir domestico a regola d'arte.
Jessica Fellowes, autrice della serie "I delitti Mitford", torna in libreria con una storia autoconclusiva, classificata come giallo o noir, ma che, secondo me, non possiede le caratteristiche né dell'uno né dell'altro. La storia è quella di Bella e Kate, due ragazze che hanno un background diverso, una timida e introversa, l'altra la classica ragazza che spicca, della quale tutte vorrebbero potersi dire amiche per sfruttarne il fascino e l'ascendente sui ragazzi.

Le due instaurano un rapporto tossico fin dall'inizio, fatto di una dipendenza morbosa, che le porterà ad allontanarsi e riavvicinarsi più volte.

Il romanzo è strutturato in tre parti principali: la prima parte racconta la loro giovinezza, l'inizio della dipendenza l'una dall'altra, il loro cercarsi e allontanarsi; la seconda parte racconta invece l'età adulta, quando si ritroveranno a vivere nello stesso posto, entrambe sposate con figli, e riallacceranno i rapporti; la terza parte racconta la loro vecchiaia, quando si riavvicineranno per l'ennesima volta fino a giungere a un epilogo dolce amaro, forse scontato.

Il filo conduttore del romanzo è proprio la dipendenza l'una dall'altra, anche nei momenti in cui sono lontane, in realtà il loro rapporto persiste, qualcosa le tiene connesse, ma non si tratta di un sentimento positivo. La cosa strana è che nonostante delle due sia Kate la più affascinante e interessante agli occhi della gente, è proprio lei a sentire la necessità di avere Bella a fianco. La parte centrale si chiude con il loro allontanamento in seguito a un avvenimento tragico, del quale però non si conosceranno mai i dettagli, ma solo le circostanze.

Fellowes opera una scelta stilistica singolare: i dialoghi, che costituiscono la maggior parte del romanzo, non sono esplicitati con la punteggiatura, e non viene indicato chi stia parlando in quel momento, cosa che in alcune parti rende difficile comprendere chi stia dicendo cosa, mentre in altre parti il discorso fila comunque.

Un romanzo che si legge molto velocemente, grazie a una scrittura semplice e tutto sommato scorrevole, ma che a me non ha lasciato niente; ho trovato sgradevoli entrambe le protagoniste, oltre a ritenere la trama molto inconsistente: due avvenimenti drammatici che dovrebbero essere i punti centrali del romanzo vengono raccontati in maniera nebulosa e, anche se questo potrebbe essere giustificato come il racconto visto con gli occhi delle protagoniste che ne sono rimaste talmente segnate da non riuscire a esternare completamente il loro sentire, dall'altro lato risultano poco incisivi, poco impattanti a livello emozionale.

Se dovessi fare un paragone, accosterei questo romanzo ai fotoromanzi Lancio Story, una lettura per un momento di evasione che una volta terminata non lascia granché.

Ringrazio la Casa Editrice per la copia digitale del romanzo





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