Trama: Come ogni anno il bosco è in fermento per la tanto agognata festa di primavera: lepri, rane, scoiattoli, tutti si dirigono in gran fretta all'evento più atteso. Anche Tartaruga non vede l'ora di arrivare, così si incammina verso la meta pregustando il divertimento che la aspetta. Ma questa festa di primavera, alla fine, sarà davvero così bella come se l'era immaginata?
Titolo: Festa di Primavera
Autore: Silvia Borando
Casa editrice: Minibombo
Anno pubblicazione: 2021
Albo illustrato
Oggi voglio essere spensierata, solare e lieve e di conseguenza vi decanto un albo illustrato per i più piccoli che mi ha deliziata. Premetto che tutti i libri pubblicati dalla casa editrice Minibombo sono ironici, frizzanti e teneri, ma in particolare, per me, quelli illustrati da Silvia Borando sono irresistibili. Come avrete capito in questo post gli aggettivi si sprecheranno! Non posso farci nulla: i libri Gelato!, Affamato come un lupo, Ho visto una talpa, Il castoro, l'uovo e la gallina, Cose mai viste sono la mia prima scelta quando mi cimento in letture ad alta voce rivolte ai più piccoli. Provate a cercare su youtube Alfonso Cuccurullo che legge Gelato! se volete avere un'idea di cosa io stia parlando. Tanto per farvi capire ed entrare nel mood, dopo quella mia lettura, chiaramente copiata ispirata a quella di Cuccurullo per settimane i bimbi sono venuti in biblioteca accompagnati dai genitori a chiedere il libro del gelato (sempre meno imbarazzante di quando mi additavano come la signora che aveva letto loro Caccapupù, a dire il vero). Ancora adesso un urlo di battaglia che condivido con i miei figli, obbligati da sempre ad assistere in anteprima a tutte le mie letture, resta GELATOOOOOO! Insomma la Borando (affiancata da Chiara Vignocchi o Elisabetta Pica) ogni volta compie un piccolo miracolo perché più i suoi libri sono semplici (ah ah ah semplici), più sono immediati e geniali. E fanno ridere con il cuore. Bellissimi da leggere a voce alta a quella fascia d'età sempre difficile delicata dei lettori dei 3 anni.
Ma tralasciando Gelato!, che brilla oramai di luce propria, voglio parlarvi di Festa di Primavera, il nuovo libro di questa autrice uscito, per l'appunto, a primavera 2021.
Festa di primavera è tenero, fresco e divertente. Intelligente e profondo pur essendo leggerissimo ... e di una chiarezza luminescente. E le immagini? Amo il tratto della Borando, i suoi buffi conigli, i ricci, le rane, gli elefanti, tutti i suoi coloratissimi animali. In questo albo abbiamo una tartarughina che si mette in viaggio lemme lemme per arrivare alla festa di primavera. Strada facendo viene superata da animali molto più veloci e sprintosi di lei, quali il solito coniglio, il riccio, la rana e gli scoiattoli. Tartaruga cammina e cammina, ma sullo sfondo accade qualcosa: il verde della primavera lascia al posto ai colori dell'estate e poi al rosseggiare dell'autunno e infine al bianco di un'altra stagione. Non resisto, e poi non siete bimbi, quindi vi spoilero tutto: arriva con la neve. La Borando con pochi tratti riesce a dipingere la tristezza di tartaruga quando si rende conto che alla festa non c'è più nessuno. Potrei essere tanto magnanima da postare qualche immagine su Instagram, ma sarebbe meglio prendere il libro, non credete? (Io ogni tanto lo apro e rido come una scema, ma forse ora che ci penso potrei essere un caso limite).
Naturalmente tartaruga ci ha impiegato troppo per arrivare alla festa, ma attenzione, chi ci trova? La lumachina. :-) Quanto si divertiranno insieme, tra scivolate sulla neve e costruzione di pupazzi. Alle due neo-amiche non resterà che darsi appuntamento alla prossima festa ....di primavera.
Questo albo è croccante come una foglia di insalata, colorato come una ciotola di macedonia cosparsa di zucchero, irresistibile come una fetta di pane e nutella. Amo Silvia Borando, senza tentennamenti o dubbi. Sono amori senza ripensamenti.
Se poi non leggiamo solo per il piacere di leggere, se poi vogliamo cercare in fondo il succo, non sarà difficile: ognuno avanza nella vita, con il proprio passo, lento o veloce che sia. L'importante è trovare il proprio posto, starci bene nonostante tutto.
Ma io leggo per leggere e quindi tengo il libro in evidenza sopra un'espositore della Lidl (che dovrebbe essere un portapiante) perché mi rallegra, perché spesso sono tartaruga e arrivo a fine festa, ma trovo sempre chi si inventa insieme a me nuove occasioni per essere felice.
E vaffanbrodo al resto. Leggo per il puro di piacere di farlo e questa autrice mi dona gioia.
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