Amare tutto - Letizia Pezzali

 

Titolo: Amare tutto • Autore: Letizia Pezzali • Editore: Einaudi • N.pagine: 212 • Data di pubblicazione: 22 settembre 2020 • Copertina flessibile € 17,00 • Ebook € 9,99

TRAMA

Il mondo immobile di una città di provincia è scosso dall'esplosione dentro una fabbrica chimica, e due donne, le cui esistenze prima si erano solo sfiorate, decidono di scappare con i figli in una villa in collina. L'idea è quella di trascorrere una settimana lontano da tutto, diventare amiche, fare le madri di giorno e scambiarsi confessioni durante la notte, accarezzando il mito fragile della perversione. Ma la presenza di un uomo indecifrabile che fino a quel momento aveva popolato le fantasie di una, o forse di entrambe, scatena fra loro una tensione imprevista, resa piú acuta dall'arrivo dei mariti. Chi è Massimo? Cosa è successo di doloroso nel suo passato? A poco a poco la follia si fa spazio nella mente dei protagonisti, quasi sprigionasse dal bosco che fiancheggia la casa. Mentre i bambini, ormai ai margini dell'attenzione, giocano liberi, stranamente silenziosi, sul confine labile fra leggerezza e tragedia.

Due donne, Lucia e Francesca, i cui mondi sono lontani, socialmente e psicologicamente, unico punto di contatto tra loro la prestigiosa scuola privata che frequentano i rispettivi figli.

L'esplosione nella fabbrica chimica in cui lavora il marito di Lucia.

La necessità di allontanarsi dalla città per scongiurare un'eventuale intossicazione. 

Un uomo enigmatico dal passato oscuro e dalla psicologia incomprensibile.

Queste sono le premesse dalle quali prende il via il viaggio nella mente di Lucia, che una volta lontana dai suoi punti fermi, le sue abitudini e consuetudini, si ritroverà a riflettere su quanto ci sia di autentico nella sua vita.

- Sai quando si dice "Devo cercare me stessa?" Tipo percorso esistenziale? Bè, non vuol dire niente, perché non c'è niente da cercare, siamo già lì. -

Lucia, una volta arrivata nella casa in collina di Francesca, sembra aver lasciato in città la "maschera" ed essere fuggita non solo dal fumo tossico, ma da tutto ciò che ha intossicato la sua vita apparentemente perfetta. Un fidanzamento in giovane età, un matrimonio canonico, due figli, una casa lussuosa, era davvero quello che voleva? Era proprio quello che le serviva per sentirsi realizzata?

L'arrivo di Massimo scatena in Lucia delle emozioni inaspettate, fino a quel momento represse, facendola sentire libera di provare sensazioni che fino ad allora aveva censurato.

"Le venne l'idea vertiginosa di fare le cose per sé stessa, per nessun altro."

Attraverso un linguaggio a tratti onirico e uno stile che definirei distaccato, Letizia Pezzali porta il lettore ad una riflessione sui condizionamenti sociali che ci portano a compiere delle scelte per aderire a quello che potremmo definire un ideale, che in realtà non ci appartiene ma ci fa sentire accettati; ci porta a riflettere anche su quanto le donne siano disposte a rinunciare, a quanta parte di sé castrino in funzione delle convenzioni.

Dopo una prima parte intrigante e coinvolgente, la narrazione prende una piega surreale con alcune situazioni che ho trovato inverosimili, fino ad arrivare ad un epilogo più concreto giunto al termine di alcuni avvenimenti poco plausibili e a mio avviso forzati.

Una lettura che non mi ha convinta a pieno, nonostante alcuni passaggi mi abbiano molto coinvolta, probabilmente a causa di una narrazione fredda, poco emozionale, e di una serie di avvenimenti improbabili, almeno per quello che è il mio sentire (forse troppo razionale).

Ringrazio Einaudi per la copia cartacea del romanzo.





Commenti

  1. Nonostante la mia predilezione per Einaudi, non mi ispirava. Mi hai chiarito le idee, grazie.

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    1. Avrei preferito chiarirle in senso contrario, ma ogni tanto capita...

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