Il gatto striato miagola tre volte - Alan Bradley


Titolo: Il gatto striato miagola tre volte • Autore: Alan Bradley • Editore: Sellerio • Data di pubblicazione: 14 novembre 2019 • N.pagine: 360 • Copertina flessibile € 14,00 • Ebook € 9,99

TRAMA
«Ma come potevo raccontare che per me imbattermi nell’ennesimo corpo senza vita era tutto tranne che terribile? Al contrario: era emozionante; era eccitante; era inebriante; era tonificante; per tacere del fatto che era elettrizzante e soprattutto appagante».Quello che succede a Flavia de Luce – l’aristocratica adolescente chimica e detective che corre con la bici «Gladys» per i viottoli del suo villaggio dell’Inghilterra di una volta – è sempre avvolto dentro un po’ di mistero. Appena di ritorno dal Canada, dalla scuola per ragazze per bene dove i parenti l’hanno relegata, ritrova nella magione cadente il previdente maggiordomo Dogger e la governante signora Mullet. Ci sono le perfide sorelle maggiori Daffy e Feely, con in più una cuginetta particolarmente dispettosa. Ma manca il padre, il colonnello de Luce, nobile decaduto: è ricoverato per una polmonite ma, un motivo o l’altro, Flavia non riesce ad andare a fargli visita e non capisce come mai. Inoltre, la turbolenta indiscreta faccia tosta risulta l’erede universale della madre Harriet, l’avventurosa Lady scomparsa in Tibet. È in questo quadro che Flavia, curiosando dappertutto, scopre un orrendo omicidio: il vecchio Sambridge, falegname e meraviglioso intagliatore, è trovato ucciso e legato a imitazione dell’uomo vitruviano di Leonardo a un elaborato marchingegno ligneo.
Nella stanza del delitto, il riferimento a un celebre scrittore per bambini, Oliver Inchbald, anch’egli morto in circostanze eccentriche. Scartabellando tra gli scaffali di biblioteche, interpellando editori, scomodando vecchie conoscenze legate ai servizi, interpretando manufatti artistici, rivangando vecchie storie di donne intrepide, Flavia si fa strada verso la verità. Sotto l’occhio di un poliziotto tollerante.
Nel corso delle sue avventure (questo è l’ottavo titolo della serie) la ragazzina Flavia si fa coinvolgere in indagini poliziesche pervase da un diffuso, impertinente umorismo e da un horror addolcito che il lettore vive con gli occhi dell’infanzia. È il mondo degli adulti, sempre pieno di storielle stravaganti e inconsapevoli macchiette inglesi, inframmezzato ogni tanto da un delitto, che scorre davanti ai suoi occhi di dodicenne intelligente e arguta, che non sa stare zitta.


Flavia de Luce torna in libreria più carica che mai. Siamo ormai arrivati all'ottava avventura e il piacere di leggere di nuove peripezie della terribile ragazzina appassionata di chimica e cadaveri permane immutato: l'autore riesce a mantenere intatto il desiderio di seguire Flavia tra le strade della campagna inglese in sella alla sua fidata Gladys, incurante del del freddo e della pioggia.
D'altronde, l'umidità fa bene al cervello, vero Flavia?
"Il cervello umano funziona meglio con l'aria umida che con il caldo o il freddo secco. La mia teoria è che si tratti di un retaggio dei nostri antenati pesci, e uno di questi giorni, quando avrò tempo a sufficienza, intendo scriverci sopra un articolo scientifico."
In questo ultimo romanzo, Flavia è appena rientrata da un esilio forzato e ad accoglierla trova una casa fredda e un'atmosfera scostante, il colonnello de Luce è ricoverato per una brutta polmonite, le sorelle la snobbano, la cuginetta Undine (ultima arrivata in casa de Luce) è più indisponente che mai; solo Dogger, il tuttofare di casa, e Mrs. Mullet, la cuoca, dimostrano dell'affetto nei suoi confronti.
Oltre naturalmente a Gladys, la sua amata bicicletta, che la aiuterà a trascorrere le giornate in attesa di poter far visita al padre.
Non avrete mica pensato che nel suo girovagare non si sia di nuovo imbattuta, casualmente, in un cadavere fresco fresco di uccisione, vero? 
Durante lo svolgimento di una commissione per conto di Cynthia Richardson, la moglie del vicario, Flavia si ritroverà faccia a faccia con il corpo esanime di un abile intagliatore del posto, che vive in solitudine creando opere mirabili anche per conto della Chiesa. Non si tratta però di un corpo lungo disteso a terra, bensì ancorato ad un marchingegno ligneo nella posa dell'uomo Vitruviano. I sensi di Flavia si allertano all'istante e il suo cervello (ben idratato dalla pioggia presa) registrerà particolari che al momento non le sembreranno importanti, ma che si riveleranno decisivi per risolvere il caso.
A questo omicidio si intreccerà il vecchio caso di uno scrittore per bambini trovato morto su di una spiaggia anni prima e gli incastri saranno quantomeno inaspettati.
In questo romanzo si nota una crescita del personaggio, una Flavia forse meno impulsiva, che riesce a dosare le parole e a mettersi nei panni di chi ha di fronte, cosa che stupirà lei stessa.
"Non ero più la Flavia de Luce di una volta. Che ciò rappresentasse un male oppure un bene rimaneva da stabilire, ma finché non avessi raggiunto una conclusione in merito avrei seguitato a sentire quell'enorme, invisibile peso dell'intero pianeta sulla groppa."
La scelta linguistica è la caratteristica peculiare dei romanzi di Alan Bradley, l'uso di termini ed espressioni desuete, dei modi garbati, perfettamente calati su una ragazzina cresciuta nell'Inghilterra del dopo guerra, permettono al lettore di immergersi completamente nell'ambiente e nella narrazione stessa.

Come ormai ci ha abituati l'autore, il romanzo si apre con un avvenimento che rimane sospeso per tutta la durata del libro, per concludersi solo all'ultimo capitolo, e anche questa volta le ultime righe mi hanno lasciata a bocca aperta, stavolta però il senso di smarrimento è stato accompagnato dalla pena per la povera Flavia che per una serie di sfortunate coincidenze si vedrà purtroppo privata di qualcosa di veramente prezioso.
Se conoscete già questa serie non potete assolutamente lasciarvi sfuggire questo ultimo capitolo, se invece non avete ancora avuto il piacere di incontrare Flavia de Luce, vi consiglio di rimediare al più presto: farete la conoscenza di un personaggio unico, frizzante, arguto e vi aspetteranno ore di piacevole lettura.
Ringrazio Sellerio per la copia, e vi ricordo che la serie è composta dai seguenti titoli:
- Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli 
- La morte non è cosa per ragazzine
- Aringhe rosse senza mostarda
- Il natale di Flavia de Luce
- A spasso tra le tombe
- Un segreto per Flavia de Luce
- Flavia de Luce e il cadavere nel camino




Commenti

  1. Non conoscevo questa " miss Marple" bambina cercherò questi libri

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    1. Cioè assomiglia molto al modo di fare del personaggio di Agatha Christie, però più piccola, almeno così si evince dalla recensione

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    2. In un certo senso sì. Il tono dei romanzi è proprio da giallo classico con un umorismo british che ricorda la Christie. Un pochino più scanzonata ;)

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