Titolo: Skin • Autore: Loretta Grace • Editore: Mondadori • Data di pubblicazione: 18 giugno 2019 • N.pagine 178 • Copertina flessibile € 17,00 • Ebook € 9,99
TRAMA
Zara ha vent'anni, i capelli rossi come il fuoco e una bellezza rara. Lei, però, quando si guarda allo specchio vede solo e soltanto "la goffa lentigginosa", come i compagni di scuola la chiamavano quand'era bambina. Frequenta l'università senza slancio, non sentendosi mai all'altezza delle aspettative né della madre, donna tanto in carriera quanto assente, né della nonna materna, esigente e severa, che non perde mai occasione per criticarla. Non vede suo padre da molti anni, non sa perché se ne sia andato. Ma da lui ha ricevuto la passione per il teatro, che la spinge a lavorare come tuttofare in un famoso teatro milanese. Qui si trova alle prese con un mondo popolato da registi nervosi che la rimproverano per un nonnulla e attori prepotenti e invidiosi che si fanno la guerra. Ma al centro di quel microcosmo delirante, come l'occhio del ciclone, c'è Liam Nelson, il protagonista dello spettacolo, attore sudafricano dalla pelle scurissima, appassionato di trucco e fotografia. Zara prova subito una strana attrazione per lui, che è solido, sicuro, caldo: tutto quello che lei non riesce a essere. Anche il bello e invincibile Liam, però, nasconde ai riflettori un'enorme fragilità, determinata dalle sue insicurezze, dalle passioni controverse e soprattutto dal difficile rapporto col padre. I due iniziano a parlarsi, a confidarsi, a svelarsi per quello che sono davvero, creando un legame avvolgente, caldissimo. Da questo contatto, sensuale e innocente al tempo stesso, prenderanno la forza per dare una svolta alle rispettive vite. In questo romanzo, delicato e toccante, Loretta Grace racconta l'incontro tra due personaggi fuori dagli schemi, che si sono sempre sentiti esclusi e incompresi per via della loro diversità, senza rendersi conto che è proprio ciò che li rende straordinari. E ci insegna così ad amare le differenze, le particolarità, i dettagli. In altre parole, tutto ciò che ci rende unici.
Inizio questa recensione precisando che dopo aver letto la trama di questo romanzo e aver seguito alcuni video della sua autrice su YouTube, mi ero fatta un'idea in merito a ciò che avrei trovato tra le sue pagine: una storia che parlasse di diversità e delle difficoltà che incontrano quotidianamente le persone che per un motivo o per un altro vengono etichettate o si sentono "diverse".
Nello specifico la protagonista, Zara, è una ventenne con i capelli rossi e ricci e il viso tempestato di lentiggini, particolare questo che la fa sentire a disagio fin da quando è stata presa in giro a scuola e la mamma anziché esaltare questa sua particolarità, la bolla come "difetto", salvo poi tentare di mascherare la gaffe.
A parte questo episodio e il fatto che Zara dica di sentirsi sempre inferiore alle altre ragazze, non ho trovato un vero e proprio approfondimento di questa tematica.
Dopo che Zara ottiene un lavoro come "runner" in un teatro, ambiente nel quale sogna da sempre di lavorare, incontra Liam, statuario attore dalla pelle scura con una passione per il trucco e la fotografia, che dalla trama sembra essere un personaggio tormentato e discriminato per queste sue passioni, ma anche qui non ho trovato nessun approfondimento del disagio di Liam, considerando anche il fatto che il romanzo sia narrato in prima persona da Zara e i due fin quasi alla fine non abbiano che fugaci incontri durante i quali si scambiano non più di un paio di parole.
Una parte che invece viene raccontata in modo molto particolareggiato è tutto il "dietro le quinte" di uno spettacolo teatrale, a partire dalle primissime prove, passando per il debutto e finendo alle repliche. Da appassionata di teatro, che pratico in maniera amatoriale, ho apprezzato, ritrovandoci le tipiche atmosfere frenetiche, ma devo dire che ai fini dell'economia della narrazione è un aspetto forse troppo preponderante.
Un altro punto che mi ha lasciata perplessa è la caratterizzazione della protagonista, una ventenne che si comporta, parla e pensa come una quindicenne.
Un altro punto che mi ha lasciata perplessa è la caratterizzazione della protagonista, una ventenne che si comporta, parla e pensa come una quindicenne.
Probabilmente questo romanzo è destinato a un target specifico, a un pubblico sicuramente più giovane e con esigenze diverse da quelle di una "carampana" come me, per quanto riguarda il mio modesto parere, il potenziale era veramente buono ma non è stato approfondito in maniera soddisfacente.
Un pregio che invece attribuisco sicuramente a questo libro è la sua estrema scorrevolezza di lettura, cosa che ha permesso anche a un bradipo come me di leggerlo tutto in un solo pomeriggio.
Ringrazio Mondadori che mi ha inviato la copia cartacea unitamente ad una carinissima Beauty Box che ho molto apprezzato.
Brrr, pussa via!
RispondiEliminaAhahah! Peccato perché l'idea di base sarebbe stata molto carina se sviluppata bene.
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