Un caso speciale per la ghostwriter - Alice Basso

Titolo: Un caso speciale per la ghostwriter • Autore: Alice Basso • Editore: Garzanti • N.pagine 378 • Data di uscita: 2 maggio 2019 • Copertina rigida €17,90 • Ebook € 9,99

TRAMA
Per Vani le parole sono importanti. Nel modo in cui una persona le sceglie o le usa, Vani sa leggere abitudini, indole, manie. E sa imitarlo. Infatti Vani è una ghostwriter: riempie le pagine bianche di scrittori di ogni genere con storie, articoli, saggi che sembrino scaturiti dalla loro penna. Una capacità innata che le ha permesso di affermarsi nel mondo dell'editoria, non senza un debito di gratitudine nei confronti dell'uomo che, per primo, ha intuito la sua bravura: Enrico Fuschi, il suo capo. Non sempre i rapporti tra i due sono stati idilliaci, ma ora Vani, anche se non vorrebbe ammetterlo, è preoccupata per lui. Da quando si è lasciato sfuggire un progetto importantissimo non si è più fatto vivo: non risponde al telefono, non si presenta agli appuntamenti, nessuno sa dove sia. Enrico è sparito. Vani sa che può chiedere l'aiuto di una sola persona: il commissario Berganza. Dopo tante indagini condotte fianco a fianco, Vani deve ammettere di sentirsi sempre più legata all'uomo che l'ha scelta come collaboratrice della polizia per il suo intuito infallibile. Insieme si mettono sulle tracce di Enrico. Tracce che li porteranno fino a Londra, tra le pagine senza tempo di Lewis Carroll e Arthur Conan Doyle. Passo dopo passo, i due scoprono che Enrico nasconde segreti che mai avrebbero immaginato e, soprattutto, che ha bisogno del loro aiuto. E non solo lui. Vani ha di fronte a sé un ultimo caso da risolvere e fra le mani, dalle unghie rigorosamente smaltate di viola, le vite di tutte le persone cui ha imparato a volere bene.


Ebbene eccomi qui, oggi dovrei parlarvi dell'ultimo romanzo di Alice Basso, il capitolo conclusivo della storia di Vani Sarca. Dico dovrei perché salutare per sempre un'amica non è mai semplice, la malinconia ti assale già mentre ti stai preparando ad incontrarla, perché sai che poi non la rivedrai mai più, ed è esattamente con questo spirito che ho affrontato la lettura.


Posso dirvi, senza ombra di dubbio, che ho trovato questo romanzo il migliore dei cinque, l'ironia e il sarcasmo riempiono ogni capitolo in maniera intelligente e senza mai risultare ridondanti, lo stile di scrittura che ho tanto amato nei romanzi precedenti qui risulta maturato, perfezionato, come sono maturati i personaggi, adattandosi al cambiamento in maniera assolutamente credibile.
Non voglio parlarvi della trama, che potete leggere qui sopra, perché non voglio togliere il piacere della scoperta a chi ha già letto i precedenti, come non voglio dare anticipazioni a chi fosse ancora in fase di recupero o non li avesse ancora letti del tutto (in questo caso correte a recuperare, prima che vi prenda a male parole: Vani è un personaggio che ogni lettore dovrebbe conoscere), ma una cosa ve la voglio dire, anzi ve la faccio dire da Alice:
"Si può ridere con un fondo di serietà estrema? A quanto pare sì."
e questo è quello che succede leggendo i suoi libri. 
Poi succede anche questo:
"Il tempo non si misura solo in orizzontale, sulla durata, ma anche in verticale , sulla profondità delle esperienze"
perchè il tempo che ho impiegato per leggere i cinque libri su Vani Sarca è riassumibile in una manciata di giorni (quest'ultimo libro divorato in DODICI ORE, grazie al fatto che sia uscito nell'unico mio giorno settimanale libero), ma in orizzontale, in termini di profondità esperienziale, è sensibilmente maggiore, è la storia di un'amicizia con un personaggio che racchiude in sè le caratteristiche che più apprezzo, le doti che vorrei avere e certi tratti che già mi appartengono. La sua crescita come personaggio è andata di pari passo con la mia crescita da lettrice.
"Ha detto che una volta il suo motto era "se solo me ne fregasse qualcosa". Perché una volta? Come mai è cambiato?"
Scuoto la testa. "Ci vorrebbero tre o quattro libri per raccontarlo. E non lo dico per dire: io i libri li scrivo."
In questo passo è racchiusa la genialità, la mente diabolica di Alice Basso che mi ha condotta per mano nella vita e nel mondo di Vani Sarca, seducendomi e poi abbandonandomi seduta sul ciglio del divano con l'ultima pagina davanti a me e la consapevolezza che la mia vita da lettrice che ora mi appare così vuota sia in realtà molto più ricca. Il problema è stato girare quella maledetta ultima pagina e provare a trovare una nuova lettura che potesse distrarmi dal pensiero che la mia amica continuerà la sua vita lontana da me, senza manco la consolazione di un messaggino whatsapp o una videochat Skype!


Concludo questo mio lungo vaneggiamento (perché di recensione non si può proprio parlare) con un messaggio:
Cara la mia Alice Basso, parafrasando una bravissima autrice italiana, in questo momento ti "sviterei la testa a sberle" per avermi tolto la possibilità di passare dell'altro tempo con Vani, non fosse che tu DEVI scrivere ancora per molto, moltissimo tempo, e regalarci qualche altro personaggio da amare alla follia (sì, hai capito bene, ti lascio in pace per mero interesse personale, vedi di non farmene pentire!) E ora vado a consolarmi con le patatine al formaggio!



Commenti

  1. Mi consola sapere che non ho letto il romanzo precedente, ma non sono se sono pronto a salutare Vani!

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    1. Io non sono riuscita proprio a resistere, nonostante salutare Vani sia stato difficile. Sappi che in quest'ultimo c'è una Vani che più Vani non si può ;)

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  2. anche io ho amato molto Vani e lasciarla andare dispiace...il libro l'ho comprato oggi e lo leggerò appena avrò finito il secondo della saga della Korn. Mi servirebbe una vita in più solo per leggere...

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    1. A chi lo dici...una vita per fare le incombenze quotidiane e una parallela solo per leggere.

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  3. Voglio un'altra vita per leggere tutti i libri che ho in lista uffff....

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  4. Tranquilla, Bacci, io per te ci sarò sempre! Ora posso avere le patatine?

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    1. Suona come una minaccia...se ti dò le patatine accorcio i termini?

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    2. Assolutamente no! Ricordi? Tuuuuuutta la vita!

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  5. Togli il gatto, metti il coniglio e sono io! Vaaaaaai!

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