Ritorna - Samuel Benchetrit


Titolo: Ritorna • Autore: Samuel Benchetrit • Editore: Neri Pozza • N.pagine 238 • Anno di pubblicazione 2019 • Copertina morbida € 17,00 • Ebook € 9,95

TRAMA
Nell'odierna Parigi, ogni notte, uno scrittore affida ai propri quaderni una dettagliata lista di buoni propositi che al mattino, passati i fumi dell'alcol, si rivelano del tutto avventati. Da quando suo figlio è partito per un lungo viaggio attraverso il mondo, l'uomo trascorre le sue giornate chiuso in casa a guardare squallidi reality show e a tentare invano di mettere mano al libro per il quale, dopo il discreto successo del suo primo romanzo, "Cemento armato", ha già ricevuto l'anticipo dall'editore. Non soltanto l'ispirazione latita, ma ogni estro creativo sembra essersi irrimediabilmente dileguato. La piatta esistenza in cui si trascina, tra funzionari dell'Agenzia delle entrate che gli stanno con il fiato sul collo e velenose telefonate della sua ex moglie, sembra giunta a un punto di svolta quando un produttore televisivo lo contatta per dirgli di voler trarre una serie da "Cemento armato" e, com'è consuetudine in simili circostanze, gli chiede una copia del romanzo. L'unica copia in possesso dell'autore è, però, quella del figlio, una copia intoccabile. Dal momento che nessuna libreria di Parigi e dintorni sembra avere il libro a scaffale, lo scrittore decide di ordinare l'agognato romanzo su Amazon. Un'impresa che si rivelerà ben più ardua del previsto e che lo trascinerà, suo malgrado, fino alle porte di una casa di riposo in periferia, dove una sua anziana ammiratrice ne conserva gelosamente un esemplare. Il piano dello scrittore è semplice: presentarsi a quella donna, passare qualche momento con lei, fare una foto qualora insista, e convincerla a prestargli la copia del libro per mandarla al produttore televisivo. Ma le cose non andranno esattamente come previsto e il nostro eroe si imbarcherà in una serie di rocambolesche avventure che, tra portinaie scorbutiche, contadini sciancati, corrieri fantasmi e un'anatra, lo condurranno verso strade del tutto inaspettate.


Vi è mai capitato, nelle giornate in cui state in casa, di alzarvi con in testa un bel programma di cose da fare e vedervi mentalmente mentre siete superattivi nel rispettarlo, salvo poi perdervi a far altro e arrivare a sera constatando di non aver portato a termine nemmeno la metà di quanto vi eravate prefissati? A me succede, e la sensazione che provo è quella di un piccolo fallimento, una frustrazione, quasi mi trovassi di fronte ad un auto-tradimento. 

Questo è quanto accade, ogni giorno, al protagonista di questo libro, uno scrittore che ha avuto un discreto successo e che su quello campa da anni senza più scrivere una riga, rimandando al domani qualsiasi cosa, compresa la fiducia in se stesso. Tiene una sorta di diario nel quale annota gli obiettivi da raggiungere, che rimangono inesorabilmente disattesi, tanto da doverli ridimensionare in una spirale discendente verso l'indolenza e la pigrizia cronica.
"Era tutto dentro di me, perciò quello era anche il luogo in cui mi smarrivo maggiormente."
Fino al giorno in cui un produttore televisivo lo contatta per informarlo che intende girare una serie tv ispirata al suo ultimo libro, l'argomento gli piace, ma non ha ancora letto il libro, quindi ne vorrebbe una copia. 
Potrebbe essere la svolta della sua vita, l'occasione per ritornare ad essere qualcuno senza dover fare sforzi, quelli sarebbero tutti a carico del produttore, ma la tragedia è dietro l'angolo: in casa c'è un'unica copia, autografata, ed è del figlio che al momento si trova in viaggio tra i ghiacciai. Dopo l'iniziale tentazione di tagliare la pagina con l'autografo per spedire la copia al produttore, seguita dal film mentale delle conseguenze possibili, il nostro protagonista inizia la sua avventura alla ricerca di una copia da poter spedire. 
Inizia così il suo risveglio dal torpore emotivo nel quale si crogiolava da troppo tempo, con una serie di episodi tragicomici che strapperanno qualche risata, spesso amara, al lettore.

Ed è così che lo scrittore varcherà le porte di un ospizio alla ricerca del suo Santo Graal, vagherà alla ricerca della stanza di una Raymonde che dovrebbe custodirlo, ritrovandosi a percorrere un corridoio blu sul quale si aprono innumerevoli porte targate "Raymonde". Man mano che le stanze verranno esplorate il surreale diventa malinconia e un moto di tenera tristezza per chi vive le sue giornate tutte uguali in attesa della fine, la propria o quella del vicino di stanza.
Da romanzo leggero e a tratti apatico, la narrazione acquista lentamente profondità e ci conduce all'interno dei sentimenti dei suoi protagonisti fino a farcene appassionare, e come succede nella vita  il sentimento entra nel cuore senza farsi notare, lo si percepisce quando il cambiamento è già avvenuto, quando ha già operato la sua trasformazione.
Così come sono esilaranti i siparietti telefonici con l'ex moglie, particolarmente emozionante è il rapporto del protagonista con il figlio, che conosceremo solo attraverso mail e ricordi, guidato dal costante interrogativo proprio di ogni genitore intelligente: "Starò facendo la cosa giusta?"
"Certe volte nulla è più difficile della necessità di parlare con le persone più care, più vicine a te, parlare con chi ti conosce più di chiunque altro e ti ama con forza; con chi ha condiviso con te così tanti momenti di paura e banale quotidianità, e migliaia di telefonate per non dirsi niente."
La commozione affiora timidamente leggendo le ultime pagine del romanzo, che acquista sostanza andando a ritroso con il pensiero e rivivendo le situazioni paradossali, facendocele rileggere con un occhio più attento e facendoci sorgere il desiderio di dare una pacca sulla spalla a quel protagonista che si è irrimediabilmente fuso con il nostro lato più debole e arrendevole, e facendoci porre l'accento sull'importanza spesso negata ai piccoli gesti quotidiani, alle piccole conquiste nelle quali risiede il piacere della vita. Tanti piccoli gesti isolati, visti nell'insieme possono cambiare la vita in meglio. Ricordiamocene.



Commenti

  1. Non conosco quest'autore non l'ho mai visto in libreria, mi sa che lo cercherò

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  2. Come sai, piaciuto molto anche a me.
    Davvero adorabile, un toccasana!

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  3. Tu dici a me, ma questo me lo hai fatto comprare tu

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