Titolo: Andiamo a vedere il giorno • Autore: Sara Rattaro • Editore: Sperling & Kupfer • N.pagine 196 • Anno di pubblicazione 2018 • Copertina rigida € 16,90 • Ebook € 9,99
TRAMA
Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.
Sara Rattaro torna oggi in libreria con un romanzo intenso come i suoi romanzi sanno essere.
Storie nelle quali l'ambiente circostante c'è ma non è determinante come lo sono le emozioni, i sentimenti, che per bocca dei suoi personaggi escono dalle pagine e intrattengono il lettore per un tempo oggettivamente breve, ma talmente denso da accompagnare i suoi pensieri per molto tempo dopo aver concluso la lettura.
Per chi avesse già letto il suo "Non volare via" sarà come rivedere vecchi amici dopo un po' di tempo e ritrovarli più maturi e consapevoli, ma sempre alle prese con le proprie fragili umanità.
Per chi non lo avesse letto invece, sarà come fare la conoscenza di una famiglia che, come tante, ha affrontato tempeste che parevano insuperabili e che, una volta passate, hanno lasciato loro una forza insperata che unisce e fortifica.
Mentre in "Non volare via" sono i pensieri e le emozioni di Sandra e Alberto a fare da perno, in questo sequel saranno quelle di Alice, la loro primogenita, a predominare e a creare una sorta di domino in cui ogni tessera entra in contatto con un'altra facendola traballare, mettendo in pericolo un equilibrio faticosamente conquistato.
Un'eplosione è un fenomeno improvviso e violento. Una reazione chimica innescata da un urto o da un cambio di temperatura decompone una sostanza di per sé già instabile, portando a conseguenze spesso irreversibili. Innamorarsi è un po' come esplodere.
Alice, la figlia perfetta, colei che fin da bambina aveva le risposte giuste, che sapeva esattamente cosa fare e quando farlo, capace di dare forza, sostegno e motivazione, in questo seguito, dopo un incontro casuale, si ritroverà a non riconoscersi più, a non capire cosa le sta succedendo e perché. È per cercare di fare chiarezza dentro di sé che decide di scappare, di mettersi alla ricerca della persona che ha sconvolto la sua vita da adolescente e che lei ritiene essere l'origine del suo malessere.
Sandra però non la lascerà partire sola, le imporrà la sua presenza perché sa perfettamente quello che sta passando, o almeno lo crede, e sente la necessità di dedicarsi completamente a lei, forse per la prima volta, dopo una vita spesa ad occuparsi di Matteo, il fratello di Alice, nato sordo e per questo ritenuto più bisognoso di attenzioni.
Un viaggio attraverso le strade della Francia si trasformerà in un viaggio all'interno delle loro dinamiche familiari, degli errori fatti e delle scelte compiute, delle strategie usate per narcotizzare il dolore e dei momenti in cui, invece, il dolore è stato vissuto fino in fondo. Una fuga che si rivelerà essere una cura, un ritrovarsi e chiudere conti lasciati in sospeso.
Puoi girare il mondo, accedere a qualsiasi mezzo di trasporto, stringere mani di ogni colore, ma l'unico viaggio che conta davvero sarà quello che farai con te stesso.
Una madre e una figlia, due donne, sembrano essere le uniche protagoniste di questo libro, e solo verso la fine il lettore realizzerà che gli uomini di questa storia sono parte integrante del loro percorso: Alberto marito, padre, uomo e Matteo, figlio e fratello, sono presenze silenziose ma forti e determinanti.
Un unico appunto che mi sento di fare in merito a questa lettura è sul finale, che non ho apprezzato a pieno, lo avrei preferito un po' meno scontato, ma questo non ha compromesso le sensazioni provate durante la lettura.
Le emozioni lo fanno di continuo. Si mescolano.
E Sara riesce sempre a mescolarle in modo da portare il lettore dentro alla vita, quella di tutti i giorni, con i suoi alti e i suoi bassi.
Ringrazio Sperling & Kupfer per avermi dato la possibilità di leggere questo romanzo in anteprima, inviandomene una copia che a breve sarà oggetto di un'iniziativa tutta nuova e particolare. Chi ha visto ieri la diretta Instagram di Sara Rattaro avrà già capito a cosa mi sto riferendo, per chi non l'avesse vista dico di restare sintonizzato sui nostri canali social, Instagram, Facebook e Twitter e tenere d'occhio l'hashtag #chihavistosara, per scoprire di cosa si tratta.
Mi è piaciuto tanto come si sia approfondito il rapporto madre/figlia...
RispondiEliminaChe bella recensione, Bacci!
Grazie Grazia (addovvoh). Concordo con te che il rapporto madre/figlia sia l'aspetto più bello di questo romanzo.
EliminaLa Rattaro va letta assolutamente!!!
RispondiEliminaDecisamente!
EliminaBellissimo ❤️ E che la caccia al tesoro abbia inizio...
RispondiEliminaOcchi spalancati!
EliminaDavvero un bel romanzo! Elegante e dolce!
RispondiEliminaVero, Deborah!
Eliminacondivido tutto, la penso esattamente come te
RispondiEliminaUn libro che mette d'accordo tutti...o quasi ;)
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