Bambini di cristallo - Kristina Ohlsson

Trama: A Billie non piace affatto la nuova casa in cui si è trasferita con sua madre. Mobili tarlati e oggetti polverosi, resti spettrali dei precedenti inquilini, riempiono la vecchia abitazione, la vernice si scrosta dai muri e ovunque c'è un odore particolare, come se nessuno la abitasse da parecchio tempo. Ma non solo: strane cose accadono, specialmente di notte, quando tutti dormono. Tutti tranne Billie che, con gli occhi sbarrati nell'oscurità, sente con crescente terrore inquietanti rumori sul tetto, e movimenti misteriosi che provengono dal piano di sotto. I vicini e la comunità locale stanno nascondendo qualcosa, un segreto sull'edificio e sul suo passato. Quando appaiono dal nulla due misteriose statuette di cristallo il mistero si infittisce, ma la madre di Billie pensa che si tratti solo di fantasie della figlia e del suo nuovo amico Aladdin. Così i due ragazzi si troveranno a fare i conti da soli con la tragica storia della casa...
Titolo: Bambini di cristallo
Autore: Kristina Ohlsson
Casa editrice: Salani
Anno pubblicazione: 2015
Pagine: 169
Antefatto: ero in macchina, viaggio di ritorno dalle vacanze. All'altezza di Cortina chiudo esasperata il libro di un autore italiano (il cui nome non rivelerò neanche sotto tortura) certa di non potermi sorbire (a fine ferie poi!) i suoi, seppur interessanti, intellettualismi. Urlo a mia figlia: " Passami il tuo libro delle vacanze!". Sono arrivata a Pordenone in un niente. Di sicuro altri genitori avranno doti bellissime, capacità inusitate e molto utili nella vita sociale, ma per quanto riguarda la lettura... scansatevi proprio. Leggere è il mio superpotere, detengo il primato mondiale (insieme ad altre diecimila persone o forse più, ma pazienza.).
Siamo ad Ahus, piccolo paesino di mare della Svezia. Billie e sua mamma cercano una casa nuova, il padre è morto da poco e la madre vuol ricominciare lontano dai ricordi, fuggendo dalla città. Billie non è molto d'accordo, d'altra parte a 12 anni lasciare gli amici per andare a vivere in un piccolo paesino non è il massimo e poi quella casa azzurra non  la convince proprio, come le piace poco Martin, l'agente immobiliare vuole venderla. Perché quella casa ha all'interno non solo i vecchi arredi dei precedenti inquilini, ma anche i libri e altri oggetti personali? Saranno forse dovuti scappare di fretta? Purtroppo lei è solo una pre-adolescente e le sue osservazioni o paure non vengono prese in considerazione. Appena lei e la mamma si trasferiscono iniziano a verificarsi strani fatti. Rumori notturni, sulla libreria che lei ritrova impilati per terra, messaggi minatori (Sparisci) scritti sulla polvere di un tavolino e un lampadario che si muove da solo, anche in assenza di corrente d'aria.
Ebbene sì, siamo al cospetto di una bellissima gosth story, ad un mistero da casa infestata. L'autrice tiene alta la tensione, di capitolo in capitolo, mentre gli adulti non vedono o non capiscono, troppo presi dalle cose pratiche per considerare le sensazioni o ciò che non è razionale.
Billie insieme alla sua migliore amica Simona e al suo nuovo amico Alladin (figlio di immigrati turchi che possiedono un ristorante in paese) indaga a ritroso, per capire la "storia" della casa.
Vorrei spiegarvi il perché del titolo, ma sarebbe dire troppo. La Ohlsson con maestria distribuisce brividi  e rende il fascino di un paese, la Svezia, del quale ci restituisce intera la bellezza fatta di boschi e di mare, di piccole cittadine incantevoli che possono nascondere ombre spaventose. Confeziona il tutto in un mix perfetto e il risultato attrae e fa paura al tempo stesso.
Gli adulti, anche se amati e disponibili, non riescono ad entrare nel cerchio magico dei ragazzi. Non vedono il fantastico, sono cresciuti e passati oltre, sono lontani e non possono aiutare, ma al contempo questa loro inconsapevolezza non li mette al sicuro. Sono mortali e fragili e Billie, che ha già conosciuto il dolore di un grande lutto, deve lottare da sola per proteggere la mamma, l'unico affetto che le è rimasto.
Bella gosth story che fa desiderare di leggere i gialli dell'autrice rivolti agli adulti (Indesiderata e Perduta) e soprattutto  il seguito  di questo libro, "Il bambino d'argento". Con Billie, Alladin e Simona voglio trascorrere dell'altro tempo.
Consigliato.



Commenti

  1. Ho questo libro (e il seguito) in WL da un sacco di tempo e la tua recensione mi ha confermato ciò che già pensavo. Devo assolutamente recuperarlo perché mi ispira un sacco!

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  2. Anch'io come Midori. In lista da quando è uscito. E perché tutto questo temporeggiare, mi chiedo, dopo l'ennesima recensione positiva?

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    1. Perché abbiamo quei 50 libri sotto i quali si nasconde il comodino? Comunque il momento per ogni libro arriva e quando arriva è quello giusto.

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  3. questo libro l'ho letto assieme a Giorgia qualche anno fa. piaciuto ad entrambe tanto che appena uscito il seguito (ma si possono leggere anche a se stanti) siamo corse in biblioteca a prenderlo. è inutile che ti dica che anche il secondo ha il suo perché :)

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    1. Mia figlia l'ha già iniziato e io non tarderò a seguirla anche se ora, dopo aver letto alcuni giudizi su amazon, il bisogno di leggere anche il giallo Indesiderata è molto forte.

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  4. Dalle tue parole traspare molto entusiasmo motivo per cui un pensierino ce lo faccio :)
    Segno perché il clima della storia mi piace tanto!
    Anna

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    1. Per me è stato uno dei libri "sorpresa" dell'estate. E' sempre bello iniziare a leggere senza aspettarti nulla e poi trovarti avvinta dalla e nella storia.

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  5. Non credo faccia per me, mi piace tanto la cover, ma il ghost proprio no! Bacio.

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    1. Peccato. A me pareva di stare in quella casetta e di sentir scricchiolare le scale. brrrrr

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