Come ho scritto un libro per caso - Annet Huizing

Trama: Katinka ha tredici anni e vorrebbe essere una scrittrice. Le storie le si affollano in testa, ma non sa come metterle su carta. Finalmente trova il coraggio di chiedere alla sua vicina di casa, Lidwien, che è un'autrice famosa, di darle lezioni di scrittura. Mentre si occupano del giardino, tagliano l'erba, riordinano, Lidwien suggerisce a Katinka come riuscire a trovare il suo stile, cosa scrivere e cosa non esplicitare... E Katinka comincia a scrivere. Scrive di suo padre, della sua nuova fidanzata, scrive di sé e riesce finalmente a esprimere quanto le manchi la mamma che è morta quando lei aveva solo tre anni. Ed è così che Katinka, imparando a osservare se stessa e gli altri come personaggi di un romanzo, si ritrova per caso ad aver scritto un libro.
Titolo: Come ho scritto un libro per caso
Autrice: Annet Huizing
Casa editrice: La Nuova Frontiera Junior
Anno pubblicazione: 2018
Pagine: 155
 
Questo libro è rimasto un mesetto sul comodino, ha fatto il viaggio di andata e ritorno per il mare (due volte) e poi finalmente, una volta iniziato, è stato letto con grande piacere in una giornata. E non è stata una lettura veloce e convulsa: il libro è breve e l'ho assaporato, pagina dopo pagina, fino ad un epilogo bello e giusto. Questa piccolo, prezioso volumetto racchiude al suo interno una storia e un manuale di scrittura, ma le due cose sono fuse insieme talmente bene, che la parte manualistica, se così si può dire, scorre con felice naturalezza innestandosi direttamente nella trama.  E' un tocco delicato quello della scrittrice che narra la storia di Katinka, orfana di madre da quando era piccolina, che vive con il padre e un fratellino e si deve rapportare ogni giorno con l'assenza di una madre i cui tratti le sfuggono. La possibilità che nella vita del padre e di riflesso nella sua e in quella del fratello arrivi una nuova, sensibile compagna rende ancora più urgente per Katinta la necessità di un trovare  un ponte che la trasporti dal passato al presente, permettendole di amare la nuova compagna del padre, senza tradire la memoria della madre. Che poi chi e come era veramente questa madre che non c'è più?  Settimana dopo settimana la giovane protagonista, recandosi a lezioni di scrittura dalla vicina di casa Lidwen (famosa scrittrice) maturerà e troverà le risposte alla proprie domande.
Voler scrivere significa fare un patto con la vita di un certo tipo: ragionarci sopra, analizzarla, guardarla da diverse prospettive, descriverla e quindi entrare completamente in rapporto con essa. Dallo scambio tra Lidwen e Katinka nascerà qualcosa di buono per entrambe. Mentre ragionavo sui suggerimenti della scrittrice (Show, don't tell, giocare con le parole, omettere, introdurre un conflitto, rallentare o accelerare gli eventi temporali, cambiare prospettiva ecc.) la storia si dipanava, chiara e dolce, da sola. Dolce-amara forse, ma anche tenera, con un pizzico di umorismo. Alla fine anche Katinka, indirettamente, riuscirà ad insegnare qualcosa alla scrittrice, perché un' amicizia porta sempre qualcosa di bello e un confronto che, se accettato, conduce ad un livello successivo, ad una consapevolezza superiore.
Un delicato e toccante romanzo di formazione che si rivolge ai lettori di ogni età. Una storia semplice, intessuta di quotidianità, di gioie e di dolori, che ci restituisce la vita per quella che è, ma allo stesso tempo ci fa riflettere sulla scrittura e sul suo potere, senza trascurare di lasciarci qualche valido suggerimento. Una volta terminato il libro forse non diventeremo scrittori, ma di sicuro saremo lettori più esperti e consapevoli. Fortemente consigliato.
 
 




Commenti

  1. Sembra un bel libro, non lo conoscevo.

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  2. Temo di non essere, come al solito, nella mia comfort zone, ma ti leggo sempre volentieri e segno il titolo. Baci.

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    1. Un libro delizioso Roby. Non hai idea che perle si possono trovare nella letteratura cosiddetta per ragazzi! ;-)

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  3. Ciao sono Esosa,sono una ragazza di 13 anni e sto chiedendo una domanda sul libro di Katinka ma Katinka quali sono i suoi pensieri su di sè e su ciò che la circonda ? ,quali macigni/sofferenze la schiacciano ? ,quali situazioni prende di petto/cerca di offrontare ?,che cosa la spinge a muoversi risponde appena puo ma la prego subito.

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    1. Ciao Esosa, perdona, ma non avevo visto la tua domanda. Oramai questo è un post del 2018 e non pensavo di trovarci un commento nuovo. Le tue domande sono molto puntuali. Direi sicuramente che per Katinka è difficilissimo affrontare la morte della mamma. Quello è un peso non indifferente da portare sulle spalle, a qualsiasi età. Per le altre domande e per fare una buona scheda libro penso che l'unica soluzione sia leggerlo. Buona ripresa scolastica. Immagino che tu stia per affrontare la terza media, o sbaglio? :-) Un saluto da Lea

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