Torna "Questa volta leggo", la rubrica ideata dai blog La lettrice sulle nuvole, Le mie ossessioni librose e La libridinosa, che per il mese di luglio ha come tema "Un libro ambientato in Italia".
Ho scelto un libro che mi attirata prima di tutto per la copertina che lascia presagire una botta di adrenalina, e per la sinossi che promette un intrigo di bugie e false verità, e il mio intuito mi ha dato ragione.
Ho scelto un libro che mi attirata prima di tutto per la copertina che lascia presagire una botta di adrenalina, e per la sinossi che promette un intrigo di bugie e false verità, e il mio intuito mi ha dato ragione.
TRAMA
Il sostituto procuratore Fabio De Falco è tornato a Palermo e questa volta avrà a che fare con una lunga serie di omicidi, compiuti con modalità simili, ma di cui sfugge il movente. Risalire al serial killer non sarà facile e una falsa pista rischierà di mandare a monte l’intera indagine. Ma il pm dovrà fare i conti ancora una volta con la parte più scura della sua anima, con il suo voler agire fuori dalla legge per perseguire i propri interessi. Riuscire a scoprire la verità, tenendo alla larga gli altri dal suo groviglio di bugie e menzogne, sarà più difficile del previsto. In questa nuova indagine “lo spregevole” De Falco si muoverà tra rabbia e senso di colpa, convinto di poter aggirare la legge e di poterla fare franca ancora una volta.
Titolo: Verità ingannevoli • Autore: Maurizio Agnello • Editore: Edizioni LEIMA • N.pagine: 240 • Anno di pubblicazione: 2018 • Copertina flessibile € 16,00
Tra queste pagine ho trovato ciò che mi aspettavo: una bella storia, un protagonista ambiguo, un insieme di elementi che mi portavano in una direzione lasciandomi intendere che potesse essere la direzione sbagliata. Per quasi 200 pagine ogni mio pensiero oscillava tra "tutti gli indizi portano a quella persona, non può essere altrimenti" a "ma non può essere così semplice, c'è qualcun altro dietro, ma chi?". E via così in un'alternanza di sensazioni fino alla rivelazione finale.
Siamo a Palermo, dove il sostituto procuratore Fabio De Falco ritorna dopo una pausa trascorsa a Bologna. Il suo ritorno è dovuto alla malattia della madre e al di lei desiderio di morire nella sua terra natale ed equivale al suo ritorno al palazzo di giustizia di Palermo, dove ha cercato invano la fama e dove spera finalmente di raggiungerla.
"La verità era che nessun fascicolo, nessun processo, riusciva ad interessarlo veramente se non sentiva di potere arrivare lontano, di potere ottenere qualcosa, che non fosse mera soddisfazione personale."
Uomo ambizioso, De Falco, disposto ad uscire dagli schemi pur di ottenere gratificazione, ma non abbastanza spregiudicato da ammetterlo, al suo ritorno si ritrova tra le mani una sequenza di omicidi, compiuti a due a due con delle modalità ripetute, tanto da far pensare ad un vero e proprio serial killer, un assassino che agisce con l'aiuto di un complice, che le vittime conoscono pur non conoscendosi tra di loro ma essendo legate tra di loro da un doppio filo comune: l'aver compiuto degli atti criminali e l'essere riconducibili ad una determinata persona.
Un'occasione ghiotta per il nostro De Falco per poter risolvere brillantemente un caso delicato e contemporaneamente ripulire Palermo da un po' di immondizia. E l'immondizia è un altro elemento comune tra i delitti, tutti consumati in luoghi dove i rifiuti abbondano e la ricerca dei reperti si fa complicata.
I capitoli scorrono dando una panoramica degli intrecci tra criminali di strada e ambienti mafiosi, delle collusioni tra mafia e personaggi politici, molto realistica, grazie anche al fatto che l'autore conosce molto bene la materia, svolgendo funzioni di pubblico ministero proprio a Palermo.
"Terra irredimibile e disperata, la Sicilia, che ben volentieri si fa strangolare e ricattare da chi da secoli la illude e la tiene al giogo."
Ne consegue una narrazione scorrevole e coinvolgente che avvince il lettore e lo cala perfettamente nelle dinamiche investigative, consegnandogli a tratti anche il pensiero del killer, attraverso brevi intermezzi scritti in corsivo che, riletti a storia conclusa mi hanno strappato un sorriso al pensiero che la bravura dell'autore è racchiusa proprio in quelle parti, le quali si adattano perfettamente a più di un personaggio all'interno della storia.
Una lettura che consiglio a chi ama le storie che hanno un fondo di verità e a chi ama rincorrere i killer sotto l'ombrellone, sbagliando inevitabilmente strada.
Ringrazio Edizioni LEIMA per la copia cartacea e per la fiducia in me riposta.
Vi lascio il calendario di luglio, dove potrete seguire passo passo la rubrica.
Wow mi piace questo giallo. Lo metto in lista sicuramente.
RispondiEliminaBrava! Poi fammi sapere se ti sarà piaciuto ;)
Eliminauuuuuuuu come mi intriga! questo libro mi sembra proprio giusto per me, Stefy poi con la tua recensione mi hai messo ancor più curiosità. quasi quasi comincio a dar fondo al barattolo del sorriso prima del tempo :D
RispondiEliminaSe ti piacciono le storie con intrecci mafiosi, fa decisamente per te! ;)
EliminaEh le tue recensioni che farebbe venire voglia di legger qualunque cosa. Ma io e l'argomento mafia non ci amiamo moltissimo, quindi non so... ci penserò!
RispondiEliminaOk, la prossima volta recensisco un romance strappamutande e vediamo se riesco a farti venir voglia di leggerlo!
EliminaBella! Bella! Quoto la Libridinosa con le tue recensioni probabilmente leggerei qualsiasi cosa... questo me lo segno, non si sa mai!
RispondiEliminaSegna, Cri! Grazie per i complimenti, ma come ho detto altre volte, le recensioni escono bene se il libro riesce a prendermi, quindi non è solo merito mio ;)
EliminaQuesto libro potrebbe piacermi... ci faccio un pensiero.
RispondiEliminaFelice di averti incuriosita
EliminaUn bacio
Questo mi piace… inserito subito nella wishlist...
RispondiEliminaQuesto è proprio il bello delle rubriche! Un abbraccio Manu
EliminaBellissima recensione ma credo proprio che non faccia la caso mio, l'argomento mafia mi mette molta ansia, troppo reale, troppo forte!
RispondiEliminaGrazie Cristina. Se l'argomento mafia ti mette ansia, passa oltre, perché qui l'autore ne parla da buon conoscitore e lo tratta in modo molto realistico.
EliminaViene voglia di andare in sicilia già solo a leggere la recensione
RispondiEliminaUh! Andiamo?
EliminaNon conoscevo, ma dalle tue parole merita di essere letto. La mia listaaaaaaaaa
RispondiEliminaListaaaaaaaaaaaaa! Esaleremo il nostro ultimo respiro da sotto una montagna di libri da leggere, me lo sento
EliminaTu sai <3
RispondiEliminaSo ;-*
EliminaA me questo genere non piace per niente, però mia sorella lo adora e la trama mi sembra proprio adatta a lei quindi grazie che me lo segno subito per lei
RispondiEliminaGrazie a te! E buona lettura a tua sorella ;)
EliminaCiao Bacci,
RispondiEliminasembra una lettura interessante! Quasi quasi ci faccio un pensierino!
Recensione scritta meravigliosamente, complimenti!
Quasi quasi lo metto in lista. Recensione bellissima!
RispondiEliminaPasso, l'argomento mafia non mi piace.
RispondiEliminaMi piace la copertina, l'argomento un po' meno...questa volta mi sa che passo! Ma la tua recensione è, come sempre, scritta benissimo!
RispondiEliminaQuesto sembra proprio il mio genere!! Grazie per avermelo fatto conoscere!
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