Il primo giorno della mia vita - Paolo Genovese

Oggi vi parlo di un libro intenso, carico di vita e di emozioni.

Titolo: Il primo giorno della mia vita • Autore: Paolo Genovese • Editore: Einaudi • N.pagine: 301 • Anno di pubblicazione: 2018 • Copertina flessibile € 18,00 • Ebook € 9,99

TRAMA
Emily, ex ginnasta olimpica, Aretha, poliziotta dal carattere forte, e Daniel, piccolo divo della pubblicità, hanno ognuno un motivo preciso per essere disperati. Napoleon, un professionista di successo, no; eppure, fra tutti, è il più determinato a farla finita. Un attimo prima che compiano il gesto irreparabile uno sconosciuto li persuade a stringere un patto: mostrerà loro cosa accadrà quando non ci saranno più, cosa lasciano, cosa si perdono, quale sarà la reazione di amici e parenti. Per una settimana i quattro avranno il privilegio di osservare sé stessi dal di fuori e l'occasione di riscoprire ciò che di più prezioso hanno dentro; affronteranno avventure ai confini della realtà, diventeranno un gruppo unito e vedranno realizzati desideri cui ormai avevano rinunciato, dopodiché saranno riportati indietro. A quel punto dovranno prendere una decisione. E per qualcuno l'ultimo giorno della vita potrebbe trasformarsi nel primo di una vita nuova.


Questo è un libro di quelli che una volta chiusa l'ultima pagina rimangono dentro di te, di quelli che si insinuano nei pensieri, si creano un angolino e rimangono lì, pronti ad uscire al momento giusto con una frase, una sensazione, una suggestione. Un libro che non vuole insegnare nulla ma che fa riflettere e nonostante tratti un argomento tutt'altro che allegro, non risulta né triste né pesante.
È una notte piovosa a New York e tra le mille anime perse che popolano una così grande città ce ne sono quattro speciali, quattro anime stanche di lottare contro un mal di vivere che le ha ingabbiate e che decidono di non poter sopportare oltre. Quattro anime diverse tra loro, con trascorsi diversi e diversi modi di vedere il mondo, che in quella notte prendono una delle decisioni più sofferte che esistano: smettere di vivere. 
Napoleon è un motivatore, un uomo che per lavoro aiuta le persone in difficoltà, dà loro forza per superare i momenti difficili, al quale non manca niente per essere felice: ha un'ottima situazione economica, una bella moglie innamorata, un lavoro che gli dà molte soddisfazioni. Eppure qualcosa manca, qualcosa che nemmeno lui riesce a definire.

"Una sequenza di foto allineate, che lo ritraesse anno dopo anno, mostrerebbe un invecchiamento morbido, graduale, di quelli che non lasciano segni profondi ma solo una grande, grave perdita: il sorriso."


Quella notte lo vede in cima al suo Manhattan Brigde, quello che ha guardato mille volte con ammirazione, pronto a lanciarsi nel vuoto, quando un uomo gli si avvicina e gli propone un patto stranissimo, sette giorni di tempo per ripensarci, durante i quali potrà vedere la vita che va avanti senza di lui e rendersi effettivamente conto di quello a cui sta per rinunciare. Stranito e confuso, Napoleon accetta di seguire quell'uomo singolare, sale sulla sua station wagon e inizia il percorso più destabilizzante e straniante di tutta la sua vita. Non sarà solo, a condividere l'esperienza con lui ci sarà Emily, una bellissima ragazza che è stata una ginnasta, che ha gareggiato con ottimi risultati in competizioni internazionali e che dopo un incidente è rimasta sulla sedia a rotelle, sulla quale ha passato gli ultimi anni in isolamento, a seguire con un dito le gocce di pioggia che scorrevano sulla finestra del suo appartamento, in compagnia solo dei libri che le consentivano di vivere infinite vite interessanti ed avventurose. 
Ci sarà poi Aretha, una poliziotta compassionevole e coraggiosa, la cui vita si è fermata il giorno in cui ha subito una perdita immensa.

"Non sono una che si piange addosso, anzi, ho sempre visto il bicchiere mezzo pieno, fino a quando Dio non ha deciso di pisciarci dentro."

E infine c'è Daniel, un tredicenne diventato una celebrità dopo essere stato scelto come volto di una pubblicità famosa, un adolescente sovrappeso, timido e riservato, che si sente tremendamente solo e incompreso.

Queste quattro anime condivideranno una settimana durante la quale esprimeranno tutte le loro emozioni, da quelle estremamente positive a quelle completamente distruttive, si racconteranno, si scontreranno, creando tra loro un legame che li renderà una sorta di strampalata famiglia, con la quale si apriranno più di quanto abbiano mai fatto con chi amavano in vita. Durante gli otto capitoli che portano per titolo il numero del giorno che andranno ad affrontare, conosceremo le loro vite, i loro successi e i loro fallimenti, accompagneremo Napoleon nelle sue passeggiate in città durante le notti insonni, conosceremo di Emily le paure più profonde e il segreto mai rivelato a nessuno, sentiremo il bisogno di continuare a vivere il dolore di Aretha e la sua paura di non provarne abbastanza e percepiremo la solitudine e l'angoscia che Daniel non riesce a comunicare. Il tutto sotto la guida dell'uomo misterioso, del quale non sapremo mai il nome, che farà fare loro esperienze che diventeranno strumenti per decidere se la scelta di quella fatidica notte sia stata veramente l'unica possibile. O se la vita meriti di essere comunque vissuta.
Al termine di quei sette giorni ognuno di loro compirà la sua scelta definitiva, in un senso o in un altro, ma con una consapevolezza decisamente diversa.

"Perdonare se stessi è il primo passo per rinascere."

Una vicenda certamente surreale, ma che dà lo spunto all'autore per parlarci di situazioni che ci sarà capitato di vivere in prima persona o di aver visto attraversare a qualcuno vicino a noi, e per ricordarci che anche nei momenti più bui c'è sempre uno spiraglio di luce che può dare una visione diversa di quanto stiamo vivendo, c'è sempre un salvagente al quale aggrapparci per rimanere a galla, portandoci un messaggio di speranza e positività.
La scrittura di Paolo Genovese subisce l'influenza della sua esperienza cinematografica, tratteggiando i personaggi e rendendo le ambientazioni e le  atmosfere con estrema vividezza dando al lettore la sensazione di vedere un film. 
Una lettura che consiglio veramente a tutti per comprendere che la vita va avanti sempre "spesso in modi inaspettati" e che il regalo più grande che ci fa sono le persone che incrociano il nostro cammino.

"Sono le persone a rendere il futuro imprevedibile e affascinante."

La persona che avete incrociato oggi, cioè io, vi dice solo una cosa: leggetelo.


Commenti

  1. Regista che mi piace moltissimo (anche quando faceva commedie leggere leggere: l'eccezione, quel The Place derivativo e senza idee sue), quindi sono molto curioso. La trama ha tutto il potenziale, e la tua recensione non fa altro che accrescere la curiosità. ;)

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    1. Concordo con te su The Place, mentre ho trovato bellissimo "Perfetti sconosciuti". Questa storia non è sicuramente originale, ma ho trovato molto ben delineati i personaggi e i loro vissuti, "uomo misterioso" compreso.

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  2. E' una via di mezzo fra la vita è bella di Coppola e sette anime di Muccino. Lo leggerò perchè mi intriga.

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    1. In realtà è molto più simile a "La vita è meravigliosa" di Frank Capra, film un po' datato. Te ne consiglio la lettura, a me ha lasciato molto.

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  3. Bellissima recensione Bacci.... uffa però

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    1. Vedi che ho ragione quando dico che non dovremmo leggere le recensioni altrui? E...uffa però!

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