Titolo: La Treccia • Autore: Laetitia • Editore: Nord • N.pagine: 284 • Anno di pubblicazione: 2018 • Copertina flessibile € 16,90 • Ebook € 9,99
TRAMA
A un primo sguardo, niente unisce Smita, Giulia e Sarah. Smita vive in un villaggio indiano, incatenata alla sua condizione d'intoccabile. Giulia abita a Palermo e lavora per il padre, proprietario di uno storico laboratorio in cui si realizzano parrucche con capelli veri. Sarah è un avvocato di Montreal che ha sacrificato affetti e sogni sull'altare della carriera. Eppure queste tre donne condividono lo stesso coraggio. Per Smita, coraggio significa lasciare tutto e fuggire con la figlia, alla ricerca di un futuro migliore. Per Giulia, coraggio significa rendersi conto che l'azienda di famiglia è sull'orlo del fallimento e tentare l'impossibile per salvarla. Per Sarah, coraggio significa guardare negli occhi il medico e non crollare quando sente la parola «cancro». Tutte e tre dovranno spezzare le catene delle tradizioni e dei pregiudizi; percorrere nuove strade là dove sembra non ce ne sia nessuna; capire per cosa valga davvero la pena lottare. Smita, Giulia e Sarah non s'incontreranno mai, però i loro destini, come ciocche di capelli, s'intrecceranno e ognuna trarrà forza dall'altra. Un legame tanto sottile quanto tenace, un filo di orgoglio, fiducia e speranza che cambierà per sempre la loro esistenza.
Leggendo questo libro farete un viaggio che vi condurrà attraverso le strade del villaggio di Badlapur, Uttar Pradesh, in India, per poi volare a Palermo ed infine a Montréal, in Canada e vedrete ciò che vi circonda attraverso gli occhi di tre donne, Smita, Giulia e Sarah. Tre vite, tre destini già tracciati, tre storie di coraggio e determinazione che si dipanano capitolo dopo capitolo.
Il destino di Smita, che appartiene alla casta degli intoccabili, gli ultimi tra gli ultimi, è insegnare a Lalita, la sua bellissima bambina di sei anni, il mestiere di scavenger che è stato di sua madre prima di lei e che per tradizione passa di generazione in generazione. Scavenger è colui che rovista tra i rifiuti, una definizione che rende solo in parte l'umiliazione alla quale vengono sottoposte queste donne che quotidianamente hanno il compito di svuotare le latrine del villaggio dalle deiezioni dei jat, la casta dei lavoratori, dei professionisti. Ma Smita per sua figlia vuole di più, non accetta che il destino di Lalita sia lo stesso delle donne della sua famiglia, vuole che studi e possa aspirare ad una vita degna di essere vissuta.
Il destino di Giulia è portare avanti l'azienda di famiglia, un laboratorio artigianale che da generazioni produce parrucche attraverso la "cascatura", la tradizione siciliana che prevede la raccolta di capelli tagliati o caduti spontaneamente.
Soprattutto ora che il padre ha avuto un infarto lasciando tutta la conduzione sulle sue spalle, Giulia si ritrova a fare i conti con un'attività che fino a quel momento aveva solo coadiuvato e con le tradizioni fortemente radicate nella sua terra.
Sarah è un affermato avvocato che con il duro lavoro e dolorosi compromessi è riuscita a diventare socia dello studio in cui esercita, costringendosi a condurre una doppia vita: smessi i panni di avvocato, infatti, rientra a casa e indossa quelli della mamma superefficiente e organizzata e avvalendosi dell'aiuto di un bravo tato fa in modo che la sua condizione di madre non venga nemmeno percepita nell'ambito lavorativo. Non è stata però altrettanto brava a costruire un rapporto affettivo solido, ritrovandosi a divorziare ben due volte.
"E’ un'eredità, un cerchio cui nessuno può sfuggire. Un karma."
Nelle vite di queste tre donne succede qualcosa che sconvolge i loro piani, il loro destino sembra segnare un percorso diverso e inaccettabile. Dai tre angoli del pianeta le loro storie così diverse si intrecciano simbolicamente in nome del coraggio, della voglia di riscatto, della determinazione nel non accettare che qualcuno o qualcosa possa farle rinunciare a ciò che può renderle felici, anche se la felicità risiede altrove rispetto ai piani iniziali. Dalla volontà di rompere quel cerchio che sentono troppo stretto e di sentirsi finalmente libere.
"Una donna libera è il contrario di una donna leggera."
In un'alternanza di capitoli le storie si dipanano rivelando quei fili sottili che le collegano e si intrecciano nel capitolo finale che emoziona e commuove. La scrittura è fluida, la narrazione scorrevole e il desiderio di conoscere cosa succederà è alimentato dalle rivelazioni a sorpresa che caratterizzano la chiusura di ogni capitolo.
La storia che più ho amato è stata quella di Smita perchè il coraggio che spinge questa madre a superare ostacoli all'apparenza insormontabili e la sua determinazione nell'opporsi alle convenzioni che ritiene sbagliate, a mio avviso è un esempio da seguire.
Un libro tutto al femminile, che può essere di ispirazione per tutte quelle donne che scelgono la rinuncia per il timore del fallimento, un messaggio di speranza e di fiducia nel potere del coraggio e della determinazione.
Vi lascio con una dedica contenuta nel libro che sento anche un po' mia.
"Alle donne che amano, partoriscono, sperano, che cadono e si sollevano, mille volte, che mille volte si piegano ma non si arrendono. Conosco le loro battaglie, ne condivido lacrime e gioie. Ognuna di loro è un po' me."
Questa volta, sarà che è molto femminile, al romanzo in questione non mi ero avvicinato neppure, ma la tua recensione mi ha fatto conoscere una storia che non immaginavo così. :)
RispondiEliminaUhm... una bella storia, ma non sono certa che a te potrebbe piacere. Completamente al femminile: tranne un personaggio, gli elementi maschili fanno da contorno.
EliminaSai che ho iniziato a leggerlo (sul telefonino, mentre aspettavo in auto) e i primi capitoli non mi hanno colpita particolarmente?! Evidentemente devo andare avanti, possibilmente in luoghi e in momenti migliori!). Intanto un bacio :)
RispondiEliminaCome ho scritto nella chiusa, la storia che più mi è piaciuta è stata quella di Smita, perché è decisamente la più coraggiosa; il personaggio che invece mi è piaciuto di meno è stata Sarah, forse perché troppo lontana dal mio modo di essere. Prova a leggerne qualche altro capitolo, poi mi saprai dire ;)
EliminaLo riprenderò in mano e ti farò sapere!
EliminaSono curiosa ;)
EliminaUn bacio
Oh sì, tanto curiosa!
RispondiEliminaBella recensione Bacci **
Grazie Giorgia ;)
EliminaBacio
Mi hai fatto venire voglia di leggere anche questo, Stefy! Brava ;-)
RispondiEliminaMa grazie Nadia!
EliminaUn abbraccio e un bacio
lo leggerò, adesso sono curiosa
RispondiEliminaE io sono curiosa di conoscere le tue considerazioni.
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