[Review Party] Non si uccide per amore - Rosa Teruzzi



Buongiorno lettori!
A conclusione del Blogtour dedicato al nuovo romanzo di Rosa Teruzzi, eccovi la mia recensione.
Con "Non si uccide per amore", uscito ieri in tutte le librerie, siamo giunti al terzo capitolo delle avventure che vedono protagoniste le nostre amate Iole, Libera e Vittoria.
In questo romanzo le ritroveremo diverse da come siamo abituati a vederle, perché stavolta le loro strampalate indagini saranno rivolte al loro passato, ai fatti che hanno portato alla morte di Saverio, marito di Libera e padre di Vittoria.

Una storia che aspettavamo di conoscere nei suoi dettagli fin dall'inizio di questa serie, e nell'indagare sui fatti accaduti, Rosa Teruzzi ci porterà dentro l'animo di Libera, protagonista indiscussa di questo romanzo. Una Libera inevitabilmente più cupa e malinconica, una donna alla quale la vita ha riservato e tutt'ora riserva momenti difficili da affrontare e superare, ma anche più determinata e sicura di sé, pronta ad esternare finalmente anche quella "voce" interiore alle volte impertinente, altre volte severa, quei pensieri che finora non aveva avuto il coraggio di tradurre in parole che ora escono con più facilità. 
Libera questa volta prende il coraggio a due mani e per poter chiudere il capitolo più doloroso della sua vita non esita ad intraprendere un viaggio fino in Calabria, nel cuore dei fatti sui quali Saverio indagava prima di morire, accompagnata dalla vulcanica Iole.

Anche il personaggio di Iole in questo romanzo non è esattamente quello al quale Rosa ci ha abituate: intendiamoci, rimane sempre allergica alle mutande ed estimatrice della trasgressione, ma pur mantenendo il suo "colore" in questo romanzo la vedremo più vicina alla sua figura madre rispetto ai precedenti, più rispettosa del dolore della figlia. Io non mi ci abituerei comunque troppo a questa Iole, perché sono certa si tratti solo di una doverosa parentesi.
E Vittoria? Mentre Libera emerge con carattere, lei che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca della verità sulla morte del padre, proprio ora che si giungerà alla resa dei conti rimane sullo sfondo, quasi un personaggio marginale.
Libera per poter dare un futuro alla figlia si fa carico del peso dell'indagine, e del macigno del sospetto che grava sui colleghi di Saverio: chi sarà stato il traditore, colui che ha firmato la condanna del marito?

"Il dubbio è un seme velenoso e ostico da estirpare."

Ma senza verità non si può essere liberi e questo è il romanzo che darà la svolta alle vite delle nostre tre amate protagoniste, che una volta sciolto il nodo che le legava al passato saranno finalmente libere di essere se stesse fino in fondo. E sono sicura che ne vedremo delle belle.
Il romanzo si chiude con un nuovo spunto, un nuovo tassello, un nuovo interrogativo che una volta risolto andrà ad arricchire la storia di questa famiglia tutta al femminile.

"Gli uomini sono come alberi. Hanno bisogno di sentire le proprie radici."

Curiosi di sapere di cosa si tratta? Non vi resta che correre in libreria ad acquistare " Non si uccide per amore" e tuffarvi nelle vite di Iole, Libera e Vittoria, ma vi avviso, questo romanzo ha lo stesso grandissimo difetto dei precedenti: finisce troppo presto, e vi troverete come noi ad attendere impazienti l'uscita del prossimo!



Commenti

  1. Ok, pur amando Iole alla follia, devo ammettere che con questo romanzo sono entrata in diretta sintonia con Libera. Un personaggio molto intenso con tanto, ma proprio tanto da raccontare. Bellissimo!

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