[Questa volta leggo...] Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey - Mary Ann Shaffer & Annie Barrows

Trama: È il 1946 e Juliet Ashton, giovane giornalista londinese di successo, è in cerca di un libro da scrivere. All'improvviso riceve una lettera da Dawsey Adams - che per caso ha comprato un volume che una volta le era appartenuto - e, animati dal comune amore per la lettura, cominciano a scriversi. Quando Dawsey le rivela di essere membro del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, in Juliet si scatena la curiosità di saperne di più e inizia un'intensa corrispondenza con gli altri membri del circolo. Mentre le lettere volano avanti e indietro attraverso la Manica con storie della vita a Guernsey sotto l'occupazione tedesca, Juliet scopre che il club è straordinario e bizzarro come il nome che porta. Una commedia brillante (anche se nel corso della narrazione emergono tradimenti, bassezze, vigliaccherie) che parla di amore per i libri, di editori, scrittori e lettori, e poi di coraggio di fronte al male, di lealtà e amicizia, e di come i libri ti possano salvare la vita.
 
Titolo: Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey
Autore: Mary Ann Shaffer & Annie Barrows
Casa editrice: Astoria
Anno pubblicazione: 2017
Pagine: 295
 
 
Torna la rubrica Questa volta leggo ideata e pensata da Laura La Libridinosa , da Chiara La lettrice sulle nuvole  e da Dolci de  Le mie ossessioni librose. L'argomento scelto per il mese di marzo  è un libro che non sei riuscita a leggere nel 2017.
Inutile dirvi che di libri che volevo leggere nel 2017 ce ne sono molti, ma se mi limito la mia scelta tra quelli che volevo tanto (tanto, tanto) leggere e non sono riuscita a farlo, ne restano solo due: Questa libertà di Cappello e Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey. Indovinate quale ho scelto per questa rubrica????? Il club naturalmente! E sapete sostanzialmente perché l'ho fatto? Perché penso che questo libro possa piacere ad ogni tipo di lettore. Ed ora vi spiego il perché
 
"Forse i libri hanno un istinto segreto per cercare la strada di casa, che li porta dal loro lettore ideale."

Questo libro lo potete leggere in due modi e soprattutto in due tempi diversi: la prima volta sarà bello leggerlo con il cuore, velocemente, divorando le pagine per l'ansia di arrivare alla fine. La prima volta lo apprezzerete per il suo humor e per l'intreccio romantico, con la preoccupazione che la storia non si chiuda nel modo che desiderate. La seconda volta invece ne scorrerete le pagine  più lentamente, assaporandone le battute e i rimandi, sottolineando alcune frasi. E dopo una decina di anni, quando alcuni parti del libro si saranno sbiadite nella memoria, forse lo rileggerete di nuovo perché saprete che al suo interno si trova qualcosa che vi può fare bene, che lenisce certe amarezze e che vi rinfranca lo spirito. Questo perché si tratta di un piccolo gioiellino pieno di umorismo e al contempo di riflessioni sul valore dell'arte. Come scrive l'autrice nei ringraziamenti:
 
"Spero anche che queste pagine illustrino la mia convinzione che l'amore per l'arte - sia essa poesia, narrativa, pittura, scultura o musica - mette le persone in condizione di trascendere qualcunque barriera l'uomo riesca a escogitare."
 
Le barriere presenti in questo romanzo sono soprattutto gli orrori della guerra, la fame, le privazioni fisiche ed affettive e infine la prigionia e la morte. Non sono argomenti lievi eppure l'autrice accompagna il lettore in modo graduale attraverso la storia. Siamo a Londra ad inizio del 1946, la guerra è appena terminata, e il desiderio di tutti è quello divertirsi e di buttarsi il passato alle spalle per ricominciare su basi nuove. Anche la protagonista Juliet, diventata famosa per dei pezzi umoristici pubblicati durante il secondo conflitto mondiale (Izzy Bickerstaff va in guerra), ora desidera solo riprendere in mano le redini della propria vita e reinventarsi come scrittrice. Solo che non trova l'ispirazione per un nuovo libro. Da Guernsey, isola inglese che durante il conflitto ha subito per cinque lunghi anni l'occupazione nazista, riceverà una lettera che la porterà a ritroso nella storia e in avanti verso qualcosa di nuovo ed inaspettato.
Vi avverto che si tratta di un libro epistolare, eppure allo stesso tempo è un'avvertenza che posso scrivere in caratteri piccolissimi, perché queste lettere, di tanti personaggi diversi, scorrono via in modo molto spontaneo e fresco. All'inizio divertono e poi commuovono e sempre ci presentano un variegato microcosmo. Lettera dopo lettera scopriremo un personaggio indomito e libero, Elizabeth McKenna, la fondatrice del club che dà il titolo al libro. E stato grazie a lei che persone tanto diverse hanno trovato un terreno comune, un modo per dar voce ai propri pensieri e coraggio alle proprie azioni, in un delicato momento storico durante il quale ogni ideale si piegava di fronte alla brutalità della guerra. Non voglio però spaventarvi! Il libro resta divertente nonostante tutto, godibilissimo ad ogni pagina. Ogni lacrima viene asciugata dallo scoppio di una risata. E sopra ad ogni cosa questo romanzo ci parla del potere di una passione condivisa, quella per la lettura. Se coltivate la folle e meravigliosa idea che i libri ci possono aiutare ed accompagnare, consolare, rendere coraggiosi,  dare un nome alle nostre sensazioni...questo romanzo è il vostro romanzo.
Termino con le parole di Annie Barrows, nipote dell'autrice e coautrice del libro per necessità, in quanto, purtroppo la Shaffer, si è ammalata prima della stesura definitiva

Magicamente siamo trasformati in club letterario ogni volta che diamo un libro a qualcuno, ogni volta che facciamo una domanda su un libro, ogni volta che diciamo "Se ti è piaciuto quello, scommetto che ti piace questo". Ogniqualvolta siamo disponibili a essere deliziati e a condividere tale delizia, come fece Mary Ann, siamo parte della storia ininterrotta de Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey.

Mi pare una chiusa bellissima e non aggiungerei altro.

Qui di seguito il calendario di marzo:
 
 


 

Commenti

  1. Penso che mi piacerà, specie di questo periodo. Messo in WL.

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  2. Bella recensione davvero! Mi è piaciuto tanto e mi piace molto come l'hai raccontato.
    Per una mia curiosità culinaria, mi sarebbe piaciuto che fosse riportata la ricetta della torta del titolo, anche se non credo che avrei avuto il coraggio di prova farla!
    Paola

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    1. Grazie Paola, abbiamo gusti simili. La ricetta sarebbe stata interessante, ma credo di preferire una bella fetta di torta sacher con aggiunta di panna! ;-)

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  3. Davvero un titolo interessante Lea, segno!

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  4. Io lo voglio leggere da quando l'hai nominato per la prima volta! Dopo la recensione, lo voglio leggere ancora di più!

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  5. Bella recensione...bella anche l’idea di leggere il libro con due prospettive diverse. Grazie per il suggerimento

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  6. Io ho adorato questo libro l'ho fatto leggere anche a mia figlia. Ho riso, pianto e amato alla follia i suoi personaggi. Un libro bellissimo.

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    1. Concordo su tutto quello che dici. Bellissimo che tu poi lo abbia condiviso con tua figlia e spero in futuro possa capitare anche a me.

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  7. Io, invece, ho regalato la mia copia a Lallina. Non so perché ma non mi ispira proprio per niente!

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  8. L'ho! Me lo ha dato Laura... uh Lallì stai qui sopra.... non buttare briciole! Mi ispira un sacco, anche perché so che deve uscire il film e volevo leggerlo prima di vederlo. Spero di riuscire ad infilarlo il prima possibile tra una lettura e l'altra! ;)

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    1. Lallììììì, mi è caduto un calzino che me lo porti su?

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    2. Chissà che tra briciole e calzini non cada un altro bel libro.

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  9. questa recensione è stupenda <3 davvero. se il libro è bello solo la metà allora è assolutamente da leggere! Comunque con questa rubrica sto scovando titoli sconosciuti e davvero degni di qualsiasi wish list!

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    1. Grazie Chicca. Il libro è bello il doppio e non vedo l'ora di vedere come lo hanno reso al cinema.

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  10. Anche a me ispira tanto. Me lo regalo il prima possibile! :)

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  11. che belle parole Lea, hai stuzzicato la mia curiosità

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  12. Ma che bel libro! Ora è nella mia lista dei desideri e credo che lo comprerò a breve, con la tua recensione mi hai fatto proprio venir voglia di leggerlo!

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  13. Non conoscevo questo libro ma sembra davvero intrigante, chissà se ci farò un pensierino.

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    1. Se non altro vai a vedere il film. Sembra uno di quelli che poi si riguardano venti volte.

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  14. Non conoscevo questo libro, grazie davvero, potrei aggiungerlo alla WL 😊

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  15. Un libro che parla di lettere mi affascina sempre, questo non lo conoscevo ma sembra molto interessante

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    1. Veramente? Io di solito con i romanzi epistolari stento, ma non con questo.

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  16. Davvero una recensione sentita, ci faccio un pensiero :D

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  17. questo libro lo voglio leggere da tantissimo tempo! grazie per la tua recensione così accurata e precisa!

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  18. Non so ... all’inizio non mi ispirava ma ora...

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