Se siete degli appassionati di thriller non potete assolutamente lasciarvi sfuggire questa perla di romanzo. Cercherò di spiegarvi il perché, anche se non sarà impresa facile senza fare spoiler.
TRAMA
TRAMA
L’ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere. Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l’avevano inghiottita.
Tredicenne rapita e a lungo tenuta prigioniera, Sam ora è improvvisamente libera e, traumatizzata e ferita, è ricoverata in una stanza d’ospedale. Accanto a lei, il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green infatti non va a caccia di mostri nel mondo esterno, bensì nella mente delle vittime. Perché è dentro i ricordi di Sam che si celano gli indizi in grado di condurre alla cattura del suo carceriere: l’Uomo del Labirinto.
Ma il dottor Green non è l’unico a inseguire il mostro.
Là fuori c’è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un insospettabile talento. Quello di Samantha potrebbe essere l’ultimo caso di cui Bruno si occupa, perché non gli resta molto da vivere. Anzi: il suo tempo è già scaduto, e ogni giorno che passa Bruno si domanda quale sia il senso di quella sua vita regalata, o forse soltanto presa a prestito.
Ma uno scopo c’è: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un suo vecchio caso, un incarico che Bruno non ha mai portato a termine… E questa è l’occasione di rimediare. Nonostante sia trascorso tanto tempo.
Perché quello che Samantha non sa è che il suo rapimento non è avvenuto pochi mesi prima, come lei crede.
L’Uomo del Labirinto l’ha tenuta prigioniera per quindici lunghi anni.
E ora è scomparso.
Titolo: L'uomo del labirinto • Autore: Donato Carrisi • Editore: Longanesi • N.pagine: 390 • Anno di pubblicazione: 2017 • Copertina rigida € 19,00 • Ebook € 11,99
Carrisi torna e lo fa con il botto, torna allo splendore de "Il Suggeritore", uno dei thriller più appassionanti che io abbia letto e riesce anche a superarlo. Prima ci inebria con il profumo della suspance, poi ce ne fa assaporare un pezzetto per volta, fino a renderci impossibile non divorare voracemente pagina su pagina, imbrigliandoci in una storia costruita esattamente come il labirinto del titolo. Appena si è certi di aver vagliato tutte le direzioni e aver trovato l'uscita, ecco che ci si trova di fronte un muro che prima non c'era, ci si ritrova intrappolati in un gioco di specchi dove ciò che si vede non è mai reale.
La storia prende il via dal ritrovamento di Samantha Andretti, vittima di un rapimento avvenuto quindici anni addietro e tenuta segregata dal mostro per tutto quel tempo.
Come ha fatto a fuggire? Chi l'ha rapita? Per tentare di dare risposta ai mille interrogativi viene incaricato un Profiler, il dottor Green, che prova ad entrare nella mente di Samantha per rivivere con lei l'inferno attraverso il quale è passata e dare un nome al mostro.
"Il trucco più riuscito del mostro era stato convincere tutti che lui non esisteva."
Accanto alle indagini "ufficiali" un investigatore privato, Bruno Genko, che era stato incaricato di trovare Samantha all'epoca del rapimento, cerca di trovare le stesse risposte. Ne ha un bisogno disperato perché la sua vita ha i minuti contati, gli è stato diagnosticato un disturbo cardiaco, il suo tempo teoricamente è già scaduto e la soluzione di questo caso sarebbe un modo dignitoso di congedarsi dal mondo. E mentre Samantha riemerge lentamente dai suoi incubi, Bruno sprofonda nel suo.
È facile affezionarsi al personaggio di Bruno, uomo dai mille lati oscuri ma dall'animo buono, come è facile entrare in empatia con Samantha attraverso le sedute con il dottor Green. Quello che è impossibile è fare delle congetture che trovino riscontro nelle parole di Carrisi.
Ho fatto le tre di notte per finirlo e quando ho letto l'ultima pagina ho pensato "No, non può avermi preso per il c... in questo modo. Forse la stanchezza mi ha giocato un brutto scherzo" Tutto ciò mentre cercavo la mascella che mi era caduta da qualche parte tra divano e pavimento. Il mattino dopo ho riletto le ultime pagine e...sì, lo ha fatto! Sono corsa a confrontarmi con altre due lettrici che avevano appena concluso la lettura e mi sono sentita meno cretina ma ancora più presa per i fondelli!
Questo è un libro che va riletto da capo dopo averlo terminato, per poter capire qualcosa in più, ma vi avviso: ad una rilettura sorgeranno nuovi interrogativi e nuove ipotesi, che potranno essere confermate o smentite solo in un prossimo romanzo. Perché ci sarà un prossimo romanzo, vero Donato? Vero che non sei così sadico da lasciarci appesi in questo modo?
Altrimenti prima o poi capiterà una sua presentazione in zona e io vi avverto, mi metto alla fine della coda per il firmacopie e lo sequestro finché non avrò sciolto tutti i dubbi!
hai iniziato col botto pure tu!
RispondiEliminaEh già!
EliminaBacciiii, io l’ho ordinato ma il corriere lo ha in ostaggio!!! Che faccio? Vado e urlo?
RispondiEliminaVai, urla, uccidi e prenditi il tuo Carrisi!!! Ancora qua stai? Op, op!
EliminaArrivato!!
EliminaQuanto prudono le mani, eh Bacci! Quando vuoi io sono pronta a far partire il piano rapimento... ma non diciamolo troppo altrimenti ci scoprono #shhh
RispondiEliminaShhhhhhh! Eh già, le mani prudono parecchio!
EliminaMeno cretina su che basi di preciso? Ti ho autorizzata a sentirti meno cretina, per caso?
RispondiEliminaNo, mi ci hanno autorizzato le amiche tue, che stanno al pari mio!
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