Niente tranne il nome - Andrea Maggi

TRAMA
Ricostruirsi una vita dopo il divorzio è sconvolgente per Fulvio, che cerca di superare il trauma del tradimento subìto aggrappandosi al suo lavoro d'insegnante, oltre che alla passione per la pittura e, bisogna ammetterlo, a qualche sigaretta e a qualche bicchiere di troppo. Ma anche la serenità del suo ambiente scolastico di provincia è solo apparente. Mentre Fulvio cerca di aiutare alunni problematici come Chiara, ragazza difficile e pluribocciata, e l'amica Veronica, vittima di bullismo, l'istituto Galileo Galilei è scosso dalla morte violenta di un bidello. Fulvio si sente coinvolto in prima persona: è stato lui l'ultimo a vederlo vivo, al bar, la sera prima. E mentre l'indagine si concentra sui vecchi compagni di scuola della vittima, sarà proprio Fulvio a smascherare i segreti e i ricatti in cui affonda la spiegazione del delitto.
Titolo: Niente tranne il nome • Autore: Andrea Maggi • Editore: Garzanti • N.pagine: 220 • Anno di pubblicazione: 2017 • ISBN: 9788811673675

Oggi ho l'onore di parlarvi di un altro autore del Pordenonese, mia terra di adozione, che negli ultimi tempi ci sta regalando delle belle soddisfazioni.
Si tratta di Andrea Maggi, conosciuto al grande pubblico come il professore di italiano e latino del recente reality "Il Collegio" trasmesso su Rai 1 e professore di italiano anche nella vita di tutti i giorni.
Dopo aver scritto un paio di gialli storici, Maggi si è cimentato nella scrittura di un giallo contemporaneo, ambientandolo in un contesto a lui molto familiare, la scuola per l'appunto.
La vicenda prende il via con il ritrovamento del cadavere di un bidello, Mauro Rosso, morto per annegamento in seguito ad aggressione. L'abitazione del bidello è stata messa a soqquadro e gli unici oggetti mancanti sono il cellulare ed il computer della vittima, oltre ad una foto ricordo della classe di Mauro, scattata durante l'anno scolastico 97-98. 
Incaricato delle indagini è il commissario D'Avanzo, il quale inizia a scandagliare le frequentazioni dei tempi della scuola, scoprendo che molte di queste sono continuate nel tempo, come spesso succede nei paesi di periferia.  Durante le indagini quindi la lista dei sospettati si arricchisce di nuovi elmenti e, interrogatorio dopo interrogatorio, si delinea un ritratto del bidello e del suo ambiente sempre più definito e sorprendente.
Personaggio fulcro del romanzo è Fulvio Romoli, professore di italiano nella stessa scuola di Rosso, nonché suo compagno di scuola ed ora di bevute. Con la vittima Fulvio condivide la condizione di divorziato e la discesa in una spirale di frustrazione e senso di inadeguatezza. Gli unici momenti positivi sono cosituiti dalle lezioni a scuola e dal contatto con gli studenti. Con una studentessa in particolare  instaura un rapporto di complicità: Chiara De Felice, una sedicenne pluriripetente, bocciata per l'alto numero di assenze, con la quale stringe un patto per il quale se lei si impegna a frequentare la scuola lui chiude un occhio sul suo scarso impegno. Chiara è la classica  ribelle, figlia di una ragazza madre che cerca di fare del suo meglio, ma da quando è morta la nonna di Chiara il suo meglio non è sufficiente per contenere l'esuberanza della figlia. 
Chiara a sua volta accoglie sotto la sua ala protettiva Veronica, una ragazzina esile e timida da poco trasferitasi in paese e presa di mira dalle bulle della scuola, per la quale prova un irrazionale affetto.
Chi sarà l'assasino? Il professor Romoli che ha passato con Rosso le sue ultime ore di vita? O Tatiana, l'ex moglie di Rosso, aspirante attrice e in guerra con lui per gli alimenti? Oppure Viviana, la mamma di Chiara, che è stata sentita litigare con Rosso pochi giorni prima e minacciarlo di morte? O ancora Giampaolo, insegnante nella stessa scuola e musicista fallito, il quale ha ricevuto ed effettuato una chiamata al bidello qualche minuto prima della sua morte? E perché no Fioravante, fratello gemello della vittima e in lotta per la proprietà della casa dei genitori? 
Ognuno di loro è stato compagno di classe di Mauro Rosso e ognuno potrebbe aver avuto movente e opportunità. E se fosse stato qualcuno che non figura nella lista dei sospettati e magari avesse volutamente sviato le indagini rubando proprio quella foto?
Nel corso dell'investigazione uno dei sospettati si trasforma in vittima a sua volta, ribaltando gli scenari e aggiungendo interrogativi anziché fornire risposte.
Maggi ci racconta di una provincia nella quale le apparenze contano e nascondono piccoli e grandi segreti,  della scuola vista da chi la fa, dei rapporti tra colleghi, del fenomeno del bullismo femminile, intessendo un giallo che si legge d'un fiato e dove gli intrecci si infittiscono portando spesso il lettore fuori strada.
Confesso che una parte del mistero (ma non la soluzione del giallo) l'avevo intuita poco prima della fine, ma questo non ha tolto piacere alla lettura che si è rivelata scorrevole ed intrigante, qualità che ricerco sempre in un buon giallo.


Commenti

  1. Non conoscevo, ma voglio pure questo.
    Come sono prevedibile, è vero?

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    1. Fin troppo prevedibile...come tutti noi, del resto!
      A proposito, indovina quale sarà la mia prossima lettura? Ebbene sì, Canuti ;P

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  2. Ecco, mi pare proprio che faccia al caso mio :)
    Bacio!

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    1. Una bella lettura scorrevole, perfetta in questo periodo.
      Bacio e...a prestissimo!

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  3. L'hai messo in valigia? Non è che lo dimentichi a casa? Io ti lascio a Parma, eh!

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    1. La valigia la farò il venerdì sera...spero di ricordarmelo. Sai, sò anziana. E se mi lasci a Parma chiamo il telefono...brizzolato!

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  4. E' pronto sul kobo, sarà la mia prossima lettura! Grazie del consiglio, Stefi!

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