Louis e i suoi fantasmi - Isabelle Arsenault e Fanny Britt

Trama: Louis ha undici anni, una madre che ha paura di tutto, un padre che piange quando beve troppo e un fratellino, Funghetto, che ha chiamato il suo procione Michael Jackson. Louis vorrebbe dichiarare il suo amore a Billie, indipendente e solitaria... peccato che la timidezza lo paralizzi ogni volta che la vede. Durante un'estate tormentata e piena di emozioni, Louis scoprirà finalmente che cosa significa la parola "coraggio".
Titolo: Luis e i suoi fantasmi
Autori: Isabelle Arsenault, Fanny Britt
Casa editrice: Mondadori
Anno pubblicazione: 2017
Pagine: 151

Ho visto questo libro per la prima volta alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna e da subito mi ha affascinata a partire dalla copertina: l'azzurro che risalta sul nero, un accenno di rosa e il dorso giallo limone. Conoscevo autrice e illustratrice grazie alla precedente graphic novel "Jane, la volpe & io", ma in qualche modo i colori di questa nuova opera si sono impressi nella mia retina, anticipando  quella poesia frammista a malinconia che vi avrei trovato all'interno. Infine non ho potuto resistere a lei, una sorta di regina delle lettura: Billie la ragazza amata dal protagonista.
 
 


"Una sirena con gli occhiali, un temporale d'estate, una fontana di cioccolato, una regina muta."

La storia prende avvio dalle vicende familiari di Louis che, insieme al fratellino affettuosamente chiamato Funghetto, divide la propria vita a metà, tra le visite ad un padre alcolizzato e distrutto per la separazione dalla moglie ed una mamma che cerca di tirare avanti, con mille paure e insicurezze, all'interno di un palazzone vista tangenziale. Il grigio è il colore che predomina: grigia la vita, grigio il tran tran di tutti i giorni e grigia la preoccupazione di Louis nei confronti dei propri genitori, considerato che ad 11 anni è già difficile gestire le proprie emozioni, senza mettere in conto di sostenere le fragilità altrui, dissimulando il proprio stato di ansia.
Louis si concede di fantasticare ed immagina di dichiarare il proprio amore a Billie, di essere  diverso e coraggioso... sentendosi invece una totale e completa nullità.
A tradimento tra le pagine esplode il colore azzurro delle lacrime post sbronza del padre, delle parole non dette dalla madre. Illustrazioni a mio avviso strepitose, parole ed immagini fuse insieme a rendere un'emozione, anche se non sempre esplicitata e per questo più pregnante. Leggiamo la stanchezza nelle spalle curve della madre, intuiamo le promesse non mantenute ed una rinascita che non ci sarà nel naso un po' rosso del padre, nel suo sorriso stolido.
Una storia come tante, di delusioni e progetti, con un colore giallo che diventa pura luce, un evidenziatore fluo che contrassegna i momenti di gioia, i sogni e le piccole vittorie. Una graphic novel che è un piccolo gioiello, una poesia, un universo nel quale tuffarsi più e più volte per gustarne i particolari sfuggiti ad una prima lettura.
 
"Mettere un piede davanti all'altro, mettere una parola dopo l'altra, non è niente di più e niente di meno che un piccolo miracolo"
 
Questo alla fine ci racconta Luis, senza farci la morale; il segreto più dolce, il coraggio più grande è andare avanti tra il grigio, l'azzurro stinto della pioggia che sferza un finestrino di un bus e il giallo improvviso di una giornata da ricordare.
Super consigliato ad ogni età.
 
 
 
 

Commenti

  1. Grazie Lea, come sempre consigli meravigliosi per me che sono sempre alla ricerca di qualcosa di speciale da consigliare al mio bambino-ragazzo, che si affaccia a un'età meravigliosa e terribile.
    Ciao da Eva

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    1. Ciao Eva,
      grazie per quello che scrivi. Penso che piacerà sia a lui che (soprattutto) a te. Poi fammi sapere. ;-)

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  2. mi piace molto questa tua recensione. Io sono alla ricerca dei libri da far leggere durante le vacanze alle mie bambine, che ne dici potrebbe andare bene?

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    1. Ciao Chicca, penso possa andar bene, ma visto che sono ragazze ti consiglierei anche "Jane, la volpe & io". Oltre ad essere bellissimo è tutto giocato sui toni del grigio e del rosso. L'ho proposto ai ragazzi delle prime medie ed è piaciuto!

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  3. Dolcissima, ma di gran spessore questa recensione, Lea. Ora ho un altro graphic novel da mettere in lista. E fammi ripetere quanto mi piaccia che tu, come me, tra lettura e recensione, lasci passare anche più del tempo comunemente ritenuto accettabile per un blogger. Il fatto è che di solito sono proprio i libri più belli quelli che necessitano di più tempo perché la loro vera bellezza si sedimenti in noi. E solo quando si ha questa consapevolezza è possibile mettersi a scrivere.
    E chi viene a leggere questa consapevolezza la sente. Ecco, io direi proprio che oggi, con te, l'ho sentita.

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    1. Cara Rosa, quando leggo i tuoi commenti mi rimane dentro una dolcezza che mi accompagna tutta la giornata e soprattutto questa cosa "strana" di scrivere recensioni acquista un senso tutto speciale.
      Ti abbraccio

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  4. Lo voglio, lo voglio, lo voglio! (Già segnato, lo sai). :)

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    1. Ciao Cecilia, fai bene a volerlo perché lo saprai apprezzare come merita. :-)

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  5. E se lo racconti così...mi freghi (tocca mettere in WL). Brava, come sempre. Bacio.

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