TRAMA
«La verità è quasi sempre una storia raccontata a metà.»
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Titolo: L'amore addosso
Autore: Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer
N.pagine: 252
Anno di pubblicazione: 2017
ISBN: 978882006151
Buon mercoledì amici lettori,
oggi mi cimenterò in un'ardua impresa: parlarvi dell'ultimo libro di Sara Rattaro e non è cosa semplice. Parto dalla cosa che per prima colpisce chi lo vede: la meravigliosa copertina con un arcobaleno che letteralmente inonda di colori il volto di una donna.
Le pagine racchiuse da quella copertina hanno lo stesso potere: inondare il lettore con una "secchiata" di emozioni che hanno tutti i colori dell'arcobaleno. Dentro queste pagine troverete il blu del mare, il giallo del sole, il rosso della rabbia, il viola della malinconia e il verde della serenità ritrovata.
La storia è quella di Giulia, una donna che vive due vite senza sentirsi completa in nessuna delle due. Giulia è sposata da quattordici anni con un uomo che la fa stare tutto sommato bene, con lui vive una vita che agli occhi del mondo sembra felice, ma nasconde dentro di sè, sepolto in fondo alle viscere, un dolore incolmabile da tenere segreto.
"Esiste una cosa sola peggiore del dolore che stai vivendo: non poterlo raccontare a nessuno."
Il giorno in cui vede il marito in compagnia di un'altra donna, le sue uniche certezze vacillano, la sua inadeguatezza le piomba addosso come un macigno e reagisce nell'unico modo che le è stato insegnato: nascondendo tutto sotto al tappeto delle apparenze, continuando a vivere come se nulla fosse.
"Non c'è nulla da fare. Per quanto sia intenso il nostro dolore e profonda la ferita, avremo sempre una sola convinzione. Che esista un solo modo di agire: il nostro."
Per Giulia però non è il primo tradimento, il peggiore l'ha subìto tanti anni prima da sua madre e questo l'ha segnata nel profondo, le ha creato un buco, proprio al centro del suo essere, che cerca di colmare aggrappandosi a qualsiasi cosa possa farla sentire viva e non farla pensare a quel dolore, sepolto laggiù da ventidue anni.
Così Giulia, da donna tradita diventa donna che tradisce. La sera che conosce Federico in lei scocca una scintilla che la porterà a diventare la sua amante. Ma nemmeno questo è il primo tradimento di Giulia, perché da sempre lei tradisce sè stessa, negandosi la possibilità di essere pienamente felice.
Sara Rattaro è maestra nel raccontare la vita con grande semplicità, riuscendo ad arrivare nel profondo. I suoi personaggi sono persone normali, come noi, che lottano per un pezzetto di felicità, che combattono ogni giorno le loro piccole battaglie, dove ogni sconfitta è un mattoncino che crolla, allargando i vuoti interiori ma ogni vittoria è una manciata di mattoncini che va a colmarli.
Questa è una storia di tradimenti e di rinascite che, a mio avviso, molte madri dovrebbero leggere per comprendere l'importanza di accompagnare le scelte dei propri figli, guidandoli ma mai imponendosi.
E se è vero che i libri possono salvare, questo è un libro che svolge egregiamente il suo compito: ci dice che l'amore va gettato addosso prima di tutto a noi stessi, provando a perdonarci per riuscire poi anche a perdonare.
Condivido! Uno dei libri più intensi letti quest'anno!
RispondiEliminaIn effetti è un libro molto, molto intenso.
EliminaBacioni
Ciao!Ho partecipato ad una presentazione di questo romanzo, con l'autrice in persona, e sono rimasta molto incuriosita! Sicuramente lo leggerò :-)
RispondiEliminaCiao Silvia,
Eliminaio non ho ancora avuto il piacere di incontrare Sara, ma spero di rimediare a Tempo di Libri, fra pochissimo. Certamente è un'autrice che sa descrivere molto bene le emozioni più profonde.
Buona lettura, Stefi
Non so perchè ma non mi viene la voglia di leggerlo, non mi attira. Forse non è il momento giusto per me ^_^
RispondiEliminaCiao Patrizia,
Eliminaio sono del parere che i libri ci chiamino e ogni lettura abbia il suo momento. ;)
Bacio
Sai Stefy, non so se sono portata per i romanzi di Sara. Li rimiro da lontano ma non mi convinco mai nonostante ne parliate tutti così bene. Magari dovrei iniziare con uno e vedere come va :) Bacio!
RispondiEliminaSe devi iniziare con uno, potresti iniziare proprio da questo. Io di Sara ho letto "Niente è come te" e, pur avendolo apprezzato molto, mi è piaciuto meno di quest'ultimo. Sara ha uno stile decisamente personale e da una prima lettura potrai giudicare se fa o meno per te.
EliminaBacio
Già in lista, ora desiderato più che mai! :)
RispondiEliminaSe ti piace la scrittura di Sara, lo adorerai!
EliminaBacioni
concordo con ogni singola parola!
RispondiEliminaBacio, Chiara!
EliminaHo la mia idea precisa dell'autrice,ho letto diversi libri suoi e ho amato le storie che sa raccontare con rispetto, entrando in punta di piedi nella quotidianità di chi le ha vissute. Credo di poter affermare che ormai è per me una certezza, come il fatto che questo non è il suo momento,ma so che quando arriverà, non mi deluderà. Un abbraccio Stè
RispondiEliminaCiao Cuore
EliminaE' proprio vero, Sara sa entrare in punta di piedi nel vissuto, pur riuscendo ad arrivarne in profondità.
Sono certa che amerai anche questa storia, quando sarà il suo momento.
Un bacione