Premio Bancarella 2017 - La sestina dei finalisti

Buongiorno amici lettori!
Oggi in veste di #bancarellablogger (non fate caso al sorriso ebete e soddisfatto sulle nostre facce) vi presentiamo la sestina finalista alla 65^ Edizione del Premio Bancarella, ovvero i libri che hanno vinto il premio Selezione Bancarella, annunciati durante la conferenza stampa tenutasi al Conservatorio Guido Cantelli di Novara, venerdì scorso, 10 marzo. Purtroppo, per problemi logistici, non siamo riuscite ad essere fisicamente presenti all'evento, ma abbiamo partecipato virtualmente a questo momento emozionante rimanendo collegate tramite messaggi e tweet, alle nostre colleghe Laura La Libridinosa e Chiara La lettrice sulle nuvole; trovate i resoconti della loro partecipazione qui e qui .
Quindi, bando alle ciance (che a noi vengono sempre moooooolto bene, ma cerchiamo di contenerci) ed eccovi copertine e sinossi dei "Magnifici sei 2017", in rigoroso ordine alfabetico per titolo:
 

GOCCE DI VELENO 
Valeria Benatti
Giunti Editore
Questa è la storia di Claudia, della sua ossessione per Barbablu, del suo tentativo di guarire da un amore malato e pericoloso. La gelosia di lui è eccessiva, le sue minacce reali: "Se mi tradisci, ti ammazzo". Ma Claudia glielo ha sentito dire così tante volte che non ci fa più caso. Non ha paura, pensa che lui si prenda gioco di lei, non crede che possa ucciderla davvero, anche se a Barbablu ogni tanto piace farle scorrere la lama di un coltello sulla pancia, percorrendola tutta, dal pube ai seni. Fino a quando un giorno, all'improvviso, vede negli occhi di lui lampi di odio puro e finalmente si spaventa. A quel punto la storia cambia, diventa un'altra storia, antica, rimossa, che risale indietro nel tempo, fino alle origini del suo male d'amore. Claudia inizia un viaggio doloroso verso la guarigione. Lungo il percorso, i volti caldi di amiche e psicologhe, ma anche lo sguardo freddo di chi rifiuta la verità. Un viaggio che ogni donna dovrebbe affrontare per capire se stessa e superare la propria, piccola o grande, ferita amorosa.


IL GIARDINO DEI FIORI SEGRETI
Cristina Caboni
Garzanti
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso. Dopo il grande successo di Il sentiero dei profumi e La custode del miele e delle api, bestseller per settimane nelle classifiche italiane e straniere, Cristina Caboni ci trasporta in una nuova, indimenticabile storia tra i canali di Amsterdam, i giardini londinesi e le lussureggianti colline toscane. Il giardino dei fiori segreti è la storia di un legame spezzato. Di due ragazze che ritrovano le loro radici. Perché anche il bocciolo più indifeso può fiorire di petali pieni d’amore.

 
I MEDICI - UNA DINASTIA AL POTERE
Matteo Strukul
Newton Compton Editore
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, mercenari svizzeri sanguinari… Un grande romanzo storico​ Tra intrighi e colpi di scena, l’ascesa al potere dei Medici, la famiglia più potente del Rinascimento.




LA GUARDIA, IL POETA E L'INVESTIGATORE
Jung-myung Lee
Sellerio
Nel 1944 la Corea è sotto l'occupazione giapponese, e nella prigione di Fukuoka non si permette ai detenuti coreani di usare la propria lingua. Un uomo, una guardia carceraria, viene trovato brutalmente assassinato, e un giovane collega viene incaricato di condurre l'indagine e trovare il colpevole. Dall'inchiesta sulla vittima, che era temuta e odiata per la sua brutalità, emerge il passato di un povero analfabeta orfano dei genitori, il faticoso riscatto attraverso il lavoro, la carriera nella prigione, la scoperta ammaliante prima della musica e poi della poesia, il ruolo di "censore" con l'incarico di controllare la corrispondenza in entrata e in uscita dal carcere. E soprattutto il legame con un detenuto particolare, il poeta coreano Yun Dong-ju. E proprio attorno al poeta ruota l'intera vicenda: nel corso dei suoi interrogatori il giovane si trova a parlare sempre di più con il prigioniero e, come prima di lui la guardia assassinata, a immergersi in un dialogo fatto di letteratura, d'arte, di libertà. 




LA LOCANDA DELL'ULTIMA SOLITUDINE
Alessandro Barbaglia
Mondadori
Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a Bisogno, il loro paese. Ed è a Bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte.
Recensione qui

MAGARI DOMANI RESTO
Lorenzo Marone
Feltrinelli
Luce, una trentenne napoletana, vive nei Quartieri Spagnoli ed è una giovane onesta, combattiva, abituata a prendere a schiaffi la vita. Fa l'avvocato, sempre in jeans, anfibi e capelli corti alla maschiaccio. Il padre ha abbandonato lei, la madre e un fratello, che poi ha deciso a sua volta di andarsene di casa e vivere al Nord. Così Luce è rimasta bloccata nella sua realtà abitata da una madre bigotta e infelice, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un capo viscido e ambiguo, un avvocato cascamorto con il pelo sullo stomaco. Come conforto, le passeggiate sul lungomare con Alleria, il suo cane superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con il suo anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle. Un giorno a Luce viene assegnata una causa per l'affidamento di un minore, e qualcosa inizia a cambiare. All'improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare. La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma forse è l'occasione per sciogliere nodi del passato e mettere un po' d'ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito il vento che gli diceva di fuggire, o magari restare?
Recensione qui


Finalmente i titoli sono stati svelati Stefi! Due li abbiamo già letti e quindi ne avevamo intuito le grandi potenzialità, cosa che non manca di rendermi orgogliosa! (orgogliona anch'io eh!)
Marone è un amore di lungo corso, mentre Barbaglia è stato un colpo di fulmine. (Lorenzo e Alessandro, non serve che corriate a nascondervi, parliamo di amore prettamente letterario) Vi siete persi le nostre recensioni? Nooooooo. Dovete rimediare (sopra trovate i link! Non le avete ancora lette? Su, op op).
Considerato che nonostante l'indole scherzosa (soprattutto della famigerata Bacci - famigerata a chi? Serissssssssima io! - come la chiama 20.000 volte al giorno Laura) siamo invece due persone abbastanza serie (Alloooora! Smettetela di ridere!)  ora abbiamo intenzione di leggere anche gli altri quattro libri per poi rendervi partecipi delle nostre considerazioni in merito. Aspettatevi alcune recensioni doppie perché nessuna delle due vuole rinunciare a dire la sua. Tanto più che, caso strano, anche le recensioni di Marone e Barbaglia sono doppie! E sapete quando facciamo di solito la recensione doppia? Quando ambedue abbiamo amato un libro e nessuna vuol lasciar scrivere la recensione all'altra! (Per realizzare queste recensioni non sono stati maltrattati blogger)
Quello che ci preme è dare un'opinione sui libri e anche arrivare il 15 luglio a Pontremoli preparate e competenti. Perché dopo la nostra partecipazione a Pordenonelegge ci siamo rese conto che una cosa che ci lascia perplesse sono le domande del tipo "Non ho ancora letto il suo libro ma penso che..." (l'imbarazzo e il gelo che si sono percepiti in quegli istanti...)
Noi siamo blogger per passione e questo significa che di libri viviamo, ma non ci danno da vivere.
In questa differenza (con grande rispetto ovviamente per chi lo fa di professione e che magari viene spedito a far domande all'ultimo minuto senza potersi preparare) respiriamo un'aria leggera e lieve, (arcobaleni ed unicorni sono tutti di Lea) un po' spensierata, vagamente impertinente, perché non abbiamo nulla da perdere. Siamo noi e il libro. E basta.
A presto con i nuovi appuntamenti dei #bancarellablogger! (Leaaaaaaaaaaaaa! Tirami giù che a forza di gongolare e gonfiarmi come un tacchino sto prendendo il volo! Leaaaaaaaaaaaaaaaa!)

Commenti

  1. #bancarellablogger anche dette psicopatiche dal sorriso stampato, ihihihih

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  2. Ma quanto sono pazza di voi due? Vabbe' sì, ormai lo sapete, ma il fatto è che uno pensa di venire qui giusto a informarsi un po' sui finalisti al Premio Bancarella e invece ... invece si trova davanti due lettrici quasi perfette che sanno sempre come farti ridere di gusto. E che dire dello slogan "di libri viviamo, ma non ci danno da vivere"! Perfetto. Azzeccato. Bellissimo. Penso che renda davvero al meglio il senso di ciò che è (o dovrebbe essere) un book-blogger. Perciò è bello sapere che a rappresentare questa specie ibrida che sono i blogger ce ne siano due come voi.
    Un abbraccio, e tanto, tanto affetto!

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    1. La nostra meravigliosa Rosa, che sa sempre come farci sentire speciali!
      Grazie per il tuo affetto e la tua costante presenza e grazie anche per la fiducia, che ci auguriamo sia ben riposta.
      Un bacio
      P.S. Ci stiamo organizzando per stampare tutti i tuoi commenti e tenerli da parte come antidepressivo naturale!

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  3. ecco vedi io un po' di vostre recensioni me le son perse devo rimediare e devo anche leggere tutti i titoli per tempo se voglio far il tifo per qualcuno ... ah no io faccio gia il tifo per Lorenzo, però il Barbaglia è un gran bel figliolo! :D

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    1. In questa occasione noi siamo super-partes!
      Sveleremo il nostro pronostico solo a Premio assegnato e festeggiamenti conclusi (e una volta tornate sobrie, sia mai che sproloquiamo più del consueto...)
      Riferiremo comunque i tuoi apprezzamenti ;)

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  4. Mi strappate sempre un gran sorriso! curiosa di sapere cosa pensate dei romanzi che ancora non avete letto :)

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    1. I romanzi che non abbiamo ancora letto verranno recensiti nei prossimi mesi (circa uno al mese da qui a luglio), ti aspettiamo per commentarli con noi.
      E...noi ci proviamo ad essere più seriose, ma poi ci facciamo prendere la mano...a dire il vero Lea mi prende la mano e mi strattona per farmi rientrare in carreggiata, ma la seriosità proprio non fa per me (credo si sia notato...)
      Bacioni, Stefi

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