Cuore di cane - Michail A. BulgaKov

TRAMA
Storia di un bizzarro esperimento scientifico, che innesta su un cane randagio moscovita l'ipofisi di un uomo, il racconto denso di avventure ironiche e grottesche di un animale che scopre il mondo con la sensibilità di un essere umano. "Cuore di cane" fu scritto nel 1925, rimase inedito per decenni perché sequestrato dalla polizia segreta sovietica, venne ritrovato negli archivi del KGB dopo la morte dell'autore e finalmente pubblicato conquistò quindi l'apprezzamento dei lettori di tutto il mondo. 




Titolo: Cuore di cane
Autore: Michail A. Bulgakov
Editore: Rusconi Libri
N.Pagine:169
Anno di pubblicazione: 2012
ISBN: 9788818027310
Oggi vi parlerò di una lettura insolita per me e le mie scelte letterarie. Premetto infatti che il mio rapporto con la letteratura russa non è propriamente idilliaco: se da una parte apprezzo la loro capacità di sondare i drammi e i dolori umani, dall'altra mal sopporto le millemila righe di descrizione che fanno di un romanzo che altri racconterebbero in 300 pagine, un tomo che ne conta almeno 700. Io mi dico, se in un prato ci sono milioni di fili d'erba, che bisogno c'è di descriverli proprio tutti?
E quindi vi chiederete perchè mai avrò deciso di leggere un autore russo. Presto detto: potere delle challenge! Con questa lettura infatti riuscirò a spuntare un obiettivo in tutte e tre le challenge che sto seguendo: val bene lo sforzo!
Devo dire anche che sono stata furbetta, perché ho scelto un romanzo particolarmente breve e con uno stile un po' diverso dai consueti. Inoltre, a conti fatti, si è rivelata una lettura piacevole.
La storia è quella di un luminare medico nella Russia neo rivoluzionaria (il racconto si svolge nel 1924) che durante la sua ricerca di espedienti per ringiovanire i suoi abbienti pazienti, tenta un esperimento azzardato: trapiantare le ghiandole seminali e l'ipofisi di un uomo giovane per verificarne la funzionalità, e non potendola inserire nel corpo di un uomo vivente, decide di usare il corpo di un cane.
La prima metà del libro ci racconta la Russia dell'epoca vista dagli occhi di Pallino, un cane randagio che passa le giornate ad elemosinare il cibo, fino al giorno in cui incontrerà Filipp Filippovic, un illustre medico: dopo essere stato cacciato da un cuoco che gli ha tirato addosso una pentola di acqua bollente, viene raccolto dal medico, che oltre a toglierlo dalla strada lo vizierà con mille leccornie. Lo spirito genuino del cane lo porta a nutrire grande riconoscenza per il suo salvatore, senza sapere che questi ha per lui altri progetti, molto meno nobili.
La seconda parte del libro racconta la vita di Pallino dopo l'intervento: anziché un ringiovanimento si verificherà una umanizzazione dell'animale, che lentamente si trasformerà fisicamente in un "Omuncolo" e manifesterà le peggiori inclinazioni dell'animo umano, così come le aveva viste da cane. 
Pallino ne conoscerà il lato peggiore in entrambe le sue vite: l'essere che aveva tentato di sopprimerlo quando era un cane, è lo stesso che sopprimerà tutte le sue buone qualità canine una volta preso possesso del suo corpo, facendo emergere gli aspetti più sgradevolmente umani.
Il libro è una critica ironica ma cruda alla società dell'epoca e Bulgakov ne ha sia per i sostenitori del regime, dipinti come ottusi seguaci non pensanti, ma anche per la classe agiata, nella figura del medico che approfitta delle sue conoscenze mediche per ottenere favori negati ai più.

"Ecco, caro dottore,che cosa succede quando uno scienziato invece di collaborare con la natura si propone un certo compito e solleva un certo sipario: dietro eccoti pronto un Pallinov e buona notte ai suonatori."

Una lettura che, con la sua ironia, fa molto riflettere.
VOTO:
 



Commenti

  1. Ciao, anch'io non sono molto avvezza con la letteratura russa! Questo romanzo l'ho sentito nominare ma non l'ho letto, da una parte m'intriga ;-)

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    1. Ciao Ariel. Questo non lo considero un vero e proprio russo, è molto più snello e per nulla descrittivo. Tra l'altro è anche molto breve, si legge veramente in un soffio. Se ti intriga, provaci.
      Bacio, Stefi

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  2. Di questo romanzo...mi piace la copertina! ;) A parte gli scherzi, credo proprio non faccia per me! Però ho letto volentieri la recensione. Baci.

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    1. Grazie Tessa per averla letta nonostante tutto ;)
      E per essere sempre presente.
      Spero tu stia un po' meglio.
      Un bacione, Stefi

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  3. Uh cane!!! Bello cane, ma il romanzo non lo leggo, eh!

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    1. Bello cane solo fin che rimane cane. Credo tu possa tranquillamente passare oltre.

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  4. oh alla fine l'hai letto e ti è pure abbastanza piaciuto! Ihihih spero di averti consigliato bene

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    1. Devo assolutamente ringraziarti! Poteva andarmi decisamente molto peggio
      Bacioni

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