Coraline - Neil Gaiman




TRAMA:
In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n'è anche un'altra, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Un giorno Coraline scopre che al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre. O quasi.
Titolo: Coraline
Autore: Neil Gaiman
Editore: Mondadori
N.Pagine: 182
Anno di pubblicazione: 2004
ISBN: 978-8804530237
Oggi vi parlo di una favola dark, che Neil Gaiman ha scritto per i suoi piccoli lettori, ma che è molto fruibile anche per i lettori adulti. Il linguaggio usato è semplice, la lettura scorrevole e dalla metà in poi anche il ritmo si fa più serrato, cosa che mi ha permesso di entrare maggiormente in empatia con la protagonista.
La storia è quella di Coraline, una bambina che ha appena traslocato in una grande vecchia casa, divisa in tre appartamenti: in quello centrale abita lei con i suoi genitori, al piano di sopra abita un vecchio squinternato che ammaestra topi da circo e al piano di sotto vivono due anziane signore ex attrici, Miss Spink e Miss Forcible in compagnia di alcuni cani. 
I genitori di Coraline lavorano da casa e presi da mille impegni non dedicano molte attenzioni alla figlia. In un giorno di pioggia in cui Coraline si annoia il padre le consiglia di fare un inventario delle porte e finestre della loro casa. Coraline scopre così che in casa ci sono 14 porte, ma solo 13 si aprono, la quattordicesima è chiusa a chiave e la chiave è nascosta da qualche parte. Chieste spiegazioni alla madre, questa le mostra che dietro a quella porta c'è solo un muro di mattoni. Coraline si chiede allora perché questa porta debba stare chiusa a chiave se dietro non c'è niente e in un altro pomeriggio ozioso decide di riaprirla. Con suo (e nostro) stupore dietro la porta non trova più il muro di mattoni, ma un corridoio buio che conduce in una dimensione parallela nella quale vivono un'"Altra Madre" e un "Altro Padre" con dei bottoni cuciti al posto degli occhi che cercano di accontentarla in tutto e per tutto, a differenza dei genitori veri, ma senza sentimenti. Ci sono anche i vicini, uguali in tutto e per tutto a quelli veri, ma solo fisicamente. La sua unica compagnia è quella di un gatto che le sta a fianco mentre si muove in ambienti spettrali e angoscianti.

"I nomi sono la prima cosa che se ne va, dopo il respiro, dopo il battito del cuore. Noi conserviamo i ricordi più a lungo dei nostri nomi. - ... - Lei ti prenderà la vita, tutto quello che sei e tutto quello a cui tieni, e ti lascerà solo nebbia e foschia. Ti porterà via la gioia. E un giorno ti sveglierai e anche il tuo cuore e la tua anima non ci saranno più. Sarai solo un involucro, un fuscello, della consistenza di un sogno al risveglio, o del ricordo di qualcosa di dimenticato."
 
 Coraline dovrà far leva sulla sua forza d'animo e sulla sua astuzia per poter uscire da quella realtà che l'ha intrappolata e portata via dai suoi genitori. In alcuni passaggi mi ha ricordato vagamente alcune atmosfere di Alice nel Paese delle Meraviglie, in maniera molto blanda. In questo piccolo romanzo Gaiman affronta molte delle classiche paure dei bambini, come il buio, l'abbandono, il timore di non essere compresi, considerati amati. E ci ricorda ancora una volta che ogni paura può essere affrontata e vinta solo attraverso la fiducia in sè stessi e nelle proprie capacità.
VOTO:

Commenti

  1. Autore che conosco, purtroppo, pochissimo. Ho letto senza troppo entusiasmo Strardust, ma gli ho preferito la magia del film. Anche di Coraline ho visto l'adorabile e spaventoso cartone, ma voglio anche il libro, sì.
    L'anno nuovo sarà quello buono? Un abbraccio.

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    1. Concordo su Stardust, anch'io ho trovato migliore il film. Per Coraline, invece, devo dire che le sensazioni si equivalgono, almeno da metà libro in poi. E comunque si legge in un soffio.
      Un abbraccio a te, Stefi

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  2. L'ho letto e visto il cartone, lo ricordo vagamente ma nulla di più. Devo recuperare altro di Gaiman, al momento il preferito rimane Stardust :)

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    1. Come ho detto a Mick, di Stardust ho preferito il film.
      Ogni tanto mi piace immergermi nelle sue atmosfere dark, e ne ho anch'io altri da recuperare.
      Un bacio, Stefi

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  3. E' da tantissimo tempo che desidero leggere questo libro e, dopo aver letto questa tua recensione, penso che non aspetterò un momento di più *-*
    Credo proprio che nell'anno nuovo recupererò tanti titoli che rimandavo da tempo!

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    1. Ciao Silvia, sono felice di averti dato una motivazione ;)
      Buone letture, Stefi

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  4. Ciao :-) Sono una nuova iscritta e mi fa piacere scoprire che non sono la sola a non aver adorato alla follia questo libro pur avendolo apprezzato. Sicuramente il fatto che avessi visto prima il film mi ha condizionato nella lettura ma nonostante tutto anche il libro è inquietante al punto giusto :-)

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    1. Ciao Mikla e benvenuta!
      Concordo con te sull'inquietudine, e sulla piacevolezza della lettura, anche se non imperdibile.
      Un bacio e a rileggerci presto, Stefi

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  5. Questo libro staziona in WL da secoli, ormai! Devo decidermi a recuperarlo! Oh, vedo la Gazzola in lettura <3

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    1. E' una lettura molto veloce, puoi inserirla tra altre più corpose.
      La Gazzola, invece, è una certezza!

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  6. Niente, lo sai, io coi libri di questo genere tiro dritto e ignoro!

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  7. Mi ha sempre incuriosito questo libro ma, proprio come per Stardust, temo di essere troppo influenzata dalla versione cinematografica.. Mi sa che resterà in attesa ancora per un po' ma ho trovato interessante leggere un'opinione. Saluti!

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    1. Devo dire che in questo caso la versione cinematografica è abbastanza fedele al romanzo, mentre per Stardust la pellicola è molto più magica.
      Un bacio

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