TRAMA New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.
Titolo – Central Park
Autore - Guillame Musso
Traduttore - Sergio Arecco
N° pagine - 295
Anno di pubblicazione - 2015
Editore – Bompiani
ISBN-13: 978-8845280375
Autore - Guillame Musso
Traduttore - Sergio Arecco
N° pagine - 295
Anno di pubblicazione - 2015
Editore – Bompiani
ISBN-13: 978-8845280375
RECENSIONE
Ho affrontato questa lettura perché si trattava
di uno dei "libri sparpagliati", cioè dei libri messi a disposizione
da lettrici/blogger per farli viaggiare per l'Italia, secondo un ordine prestabilito
in fase di prenotazione, una sorta di lettura condivisa, durante la quale ogni
lettore può esprimere la propria opinione attraverso commenti scritti a matita
o su post-it durante i vari passaggi del libro.
Devo dire che avevo voglia di leggere questo
libro fin da quando ne ho letto la recensione sul blog La Biblioteca di Eliza, che ringrazio per averlo messo a disposizione, e non ha deluso le
mie aspettative.
Si tratta di un thriller atipico: inizia con una
situazione da thriller classico, con i due protagonisti che si risvegliano su una
panchina in mezzo a Central Park, ammanettati tra di loro; nessuno dei due
ricorda come ci è finito e nessuno dei due si trovava a New York la sera prima:
Alice, capitano della polizia francese, era sugli Champs-Elysées a far festa
con alcune amiche e Gabriel, pianista jazz, era in un club a Dublino per un
concerto.
La vicenda continua tra fughe, inseguimenti,
furti, con una sequenza di colpi di scena tipici di un thriller. Quindi ora vi
starete chiedendo: perché atipico? Perchè...ve lo spiego dopo!
La narrazione alterna agli avvenimenti presenti
dei flashback di Alice, della sua vita segnata da un avvenimento doloroso che
non ha ancora superato.
Alice aveva trovato la sua anima gemella e la sua
vita era perfetta
"Nell'esistenza ci sono rari momenti in cui si
apre una porta e in cui la vita ci regala un incontro inatteso. Quello con
l'essere complementare che ci accetta così come siamo, che ci prende nella
nostra interezza, che indovina e accetta le nostre contraddizioni, le nostre
paure, i nostri risentimenti, la nostra collera, il torrente di fango nero che
cola nella nostra testa. E che ci placa. L'incontro con colui che ci tende uno
specchio nel quale non abbiamo più paura di guardarci"
Alice aveva tutto questo. Ma uno stupido errore
di valutazione le ha fatto perdere questo e molto altro.
Tutto mi ha divertita di questa lettura: il
leggere i pensieri delle altre lettrici passate prima di me, come se fossi in
una sorta di "club del libro", il dare della cretina ad Alice
(scrivendolo a margine, eh!), il dare dell'idiota a Gabriel, salvo poi
rivalutarlo alla luce del colpo di scena finale.
Ed ecco spiegato il perché ho parlato di thriller
atipico: la conclusione ha fatto crollare tutte le ipotesi che avevo formulato
e ribaltato completamente tutto il quadro della situazione, con un colpo di
scena che mi ha decisamente spiazzata e che poco ha del thriller.
Musso ha uno stile che sa prendere il lettore e
portarlo dove vuole lui, anche se per i miei gusti è un po' troppo descrittivo
con paesaggi, odori e sapori, tanto che a tratti mi pareva di leggere una guida
del Gambero Rosso! Effetto collaterale di questa lettura con dovizia di
particolari gastronomici è stato un costante languorino che mi ha fatto mettere
su almeno un chilo!
In conclusione, una nota parecchio dolente: la
traduzione non proprio eccelsa e una profusione di refusi che mi hanno reso la
lettura spesso fastidiosa.
VOTO
VOTO
Letto anche io! Mi è piaciuto molto, però concordo sulla traduzione.. non proprio il massimo!!
RispondiEliminaEffettivamente la traduzione è proprio ben lontana dal massimo!
EliminaPerò lo stile di Musso mi piace parecchio.
Bacioni Lidia,
Stefi
Letto anche io! Mi è piaciuto molto, però concordo sulla traduzione.. non proprio il massimo!!
RispondiEliminaCiao ragazze, complimenti per la nuova grafica! Mi piace molto! Anche io quest'estate ho letto Central Park e devo dire che concordo con quello che dite. Un thriller atipico, che spiazza, perché ribalta continuamente le teorie del lettore. E con un finale che non mi aspettavo, decisamente!
RispondiEliminaA presto
Paola
Ciao Paola, grazie!
EliminaCi stiamo ancora ambientando anche noi ;)
Come dicevo anche in risposta a Lidia, lo stile di Musso mi è piaciuto parecchio.
Baci, Stefi
Ohhh Salve! Ma guarda un po', c'è una grafica nuova, molto professional. Ci sto lavorando anche io da parecchio (in realtà non io, una mia amica grafica, ma lo fa nei ritagli di tempo, quindi la situazione si allungata parecchio). Brave, mi piace molto! Ma veniamo a Central Park, io non conoscevo Musso, ho scoperto i suoi libri grazie ad un film "L'uomo che credeva di non avere più tempo", poi è arrivato lo sparpagliato e sto iniziando ad apprezzarlo. Concordo pienamente, i refusi abbondano e gli errori di traduzione anche. Però la trama mi piace! A presto e un abbraccio
RispondiEliminaCiao Baba! Nemmeno io conoscevo Musso, ma conto prima o poi di recuperare qualcos'altro, sperando in una traduzione meno impietosa.
EliminaSono contenta che la grafica piaccia, una spolverata ci voleva e dobbiamo ringraziare la premiata Ditta Laura & Laura che ci ha dato una grossa mano!
Aspetto di vedere la tua!
Baci, Stefi
Io invece sono tra quelle che non ha apprezzato, però sono contenta se i commenti precedenti vi hanno fatte ridere.
RispondiEliminaGli sparpagliati non hanno avuto gran successo per i contenuti, ma i commenti sono spettacolari! A me, per fortuna,questo è piaciuto.
EliminaOh, che bella grafica professionale! mi gusta mucho. Per il romanzo non so, io e Musso non è che proprio ci amiamo. Magari più avanti!
RispondiEliminaCiao Tessa, grazie!
EliminaSe Musso non è il tuo tipo, lascia andare, che le alternative fortunatamente non mancano.
Un abbraccio, Stefi
Uh Musso! Fantastico io l'ho trovato particolare e anche se forza la mano sono godibili sia la storia che lo stile, in più racchiude temi diversi e importanti. Felice che ti sia piaciuto!
RispondiEliminaUno scrittore veramente particolare. Il suo forzare la mano non mi dispiace per niente.
EliminaBacio, Stefi
Ciao Stefania! É un libro che attendo di leggere da molto tempo... Spero che la sua ora stia per arrivare!! :)
RispondiEliminaQuando lo affronterai, preparati ad un certo fastidio per i millemila refusi...ma la storia, secondo me, è molto godibile.
EliminaFacci sapere
Oh bello il mio libricino che è arrivato anche a te! Io non vedo l'ora di riaverlo per potermi beare di tutti i commenti, i biglietti, gli insulti ad Alice.... Si non vedo l'ora!!
RispondiEliminaVedrai che spasso! In effetti leggere le annotazioni (è scriverle) è stato un valore aggiunto alla lettura. Alice e Gabriel sono stati (giustamente, direi) alquanto bistrattati!
EliminaBuon divertimento ;)
ehm però l'epilogo? Ha fatto crollare la stima costruita sul colpo di scena finale... e poi solo una cosa: tascapane! Ihihihi
RispondiEliminaEh, l'epilogo... per me è stato un ni, anche se la botta del colpo di scena finale è stata talmente forte da compensare. Il tascapane...grrrrrr! Ci metterei dentro il traduttore, e via! Senna o Hudson va bene uguale
EliminaCiao! Bellissima recensione! Ti ho lasciato il follow!
RispondiEliminaPassa da me se ti va ^_^
ilrumore-dellepagine.blogspot.it
Ti ringrazio Martina! Sono passata da te e ti ho lasciato il follow! Bell'angolino, complimenti!
EliminaStefi