Siamo tutti completamente fuori di noi - Karen Joy Fowler


  




Titolo Siamo tutti completamente fuori di noi
Autore  - Karen Joy Fowler
Traduttore -  L.Berna
N° pagine - 311
Anno di  pubblicazione - 2015
EditorePonte alle Grazie 
SBN-13:   978-8868332211

TRAMA

«UN LIBRO DAL GRANDE CUORE, INCREDIBILMENTE INTELLIGENTE, PROFONDO E AMBIZIOSO». KHALED HOSSEINI

Non possiamo dirvi qui il fondamentale segreto di questo libro, che scoprirete leggendo. Possiamo però riferire quel che ne ha scritto la giuria del PEN/ Faulkner, uno dei più prestigiosi premi letterari americani, assegnato nel 2014 a Siamo tutti completamente fuori di noi: «Fowler dà un nuovo significato al principio secondo cui “ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”». E raccontare solo alcuni aspetti della trama: Rosemary Cooke ha cinque anni quando, d’estate, viene spedita dai nonni. Al ritorno in famiglia scopre che sua sorella è sparita e dell’argomento non bisogna parlare. Cinque anni più tardi, suo fratello scappa di casa, e probabilmente è ricercato dall’FBI. È facile intuire che la vita di Rosemary sia segnata da queste due assenze. Ma quando devi raccontare una storia, le ha insegnato suo padre, comincia dal centro. Salta l’inizio. E al centro di questa storia c’è lei ventiduenne che si ritrova finalmente a fare i conti col proprio passato e coi propri ricordi. Tra l’altro, e lei lo sa benissimo, dei ricordi non ci si può fidare più di tanto... Avete fra le mani un romanzo sorprendente. Le vicende della famiglia Cooke (decisamente non convenzionale, lo avrete capito; e tre fratelli così non si sono mai visti, nella letteratura di tutti i paesi) si intrecciano, nel racconto di Rosemary, con le sue avventure di studentessa, in un turbinio di battute sferzanti e colpi di scena. Spesso si ride, e talvolta si piange: due delle espressioni più tipiche di quel particolare tipo di primate che è l’essere umano. 

RECENSIONE
Oggi ho deciso di cimentarmi in un impresa per nulla semplice: parlarvi di un romanzo diciamo "strano", sicuramente particolare, che mi ha colpita sotto vari aspetti. E non è semplice parlarvene senza rivelarvi troppo e così togliervi l'eventuale piacere della lettura.
Innanzitutto vi dico che racconta la vita di Rosemary, una vita segnata da due grosse perdite, quella della sorella prima e del fratello poi, le quali rendono Rosemary figlia unica, nonostante fosse la figlia "meno amata" dai genitori. Ed è proprio lei a raccontarcela, partendo però "dal centro" per poi costruire pian piano tutta la vicenda, alternando episodi passati ad episodi presenti.
La conosciamo quindi adulta, taciturna, solitaria e poco incline ai rapporti interpersonali, con una profonda tristezza che la riempie in tutto il suo essere, mentre ci racconta di quanto fosse allegra e chiacchierona da piccola, di quanta gioia riempisse le sue giornate passate a giocare in ogni momento con Fern, la sorella che era la sua parte più viva, di come loro due fossero una persona sola, del loro rapporto speciale con il fratello Lowell, e di come la loro fosse una famiglia perfetta, anche se non convenzionale. 
Finchè un giorno, all'età di cinque anni, viene portata dai nonni e al suo rientro Fern non c'è più. Inizia così una spirale discendente che passa attraverso la depressione della madre, il rifiuto di parlare dell'argomento del padre, fino alla sparizione del fratello per motivi misteriosi. Ad ogni fase discendente corrisponde un trasloco in abitazioni sempre più piccole e sempre più anonime che non fanno che aumentare il disagio di Rosemary che non sa come poter arginare il disagio che sente crescere dentro.
Non posso dirvi di più senza raccontarvi la rivelazione sorprendente che troviamo a circa un quarto del libro e che fa rivedere tutta  la vicenda sotto una luce nuova.
Un romanzo che parla di accettazione dei limiti, propri e altrui, di legami familiari e dinamiche che sono sempre uguali, per quanto diverse possano essere le famiglie e dell'amore fraterno fatto di piccoli riti quotidiani, di convivenza e di conquiste possibili solo condividendo lo stesso sentire.
Un romanzo che parla anche di scoperte e conquiste scientifiche, alle volte anche in maniera troppo specifica, e di quanto queste possano pesare a livello emotivo, parti che hanno reso a tratti pesante la lettura.
Lo consiglio a chi ama scoprire il lato animale dell'essere umano.
VOTO



Commenti

  1. Buongiorno Stefy, beh incuriosita mi hai incuriosita, adesso capire come incastrare le mie letture visto che sono nella pupù (si può scrivere questa parola su di un blog altrui?). Adesso ci ragiono eh! un abbraccio

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    1. Ahahahaha! Sommersa dagli sparpagliati? Questo è un libro particolare, che a tratti mi ha commossa, ma non va bene in periodo "caccoso".
      Un abbraccio, Stefi

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  2. Ecco, questo è un romanzo che mi ha lasciato con la bocca così aperta da temere la dislocazione della mandibola! l'ho trovato semplicemente geniale :)

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    1. Concordo Tessa!
      Io ho desiderato leggerlo dopo aver letto la tua recensione e devo dire che avrei dato un voto più alto se solo non fosse stato appesantito dalle spiegazioni scientifiche fin troppo articolate.
      Un abbraccio, Stefi

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  3. non ho capito se potrebbe piacermi o meno, io intanto segno!

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    1. Eh, che dirti? Sicuramente è una lettura particolare, in certi punti poco scorrevole e in altri decisamente emozionante.
      Baci, Stefi

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  4. Ciao Stefania!
    Avevo adocchiato il libro ma le recensioni ultra negative mi avevano costretto a depennarlo dalla lista...
    ora sinceramente sono ancora in dubbio.
    Mi piacerebbe mi prendesse di più e invece niente... non riesce a convincermi :(

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    1. Credo dipenda dallo spirito con cui si affronta questo libro. Io sono rimasta decisamente spiazzata dalla rivelazione che è il fulcro della vicenda, e mi sono decisamente commossa, soprattutto alla fine. Certamente non narra di una vicenda "normale" e se non ti convince...passa ;)
      Un bacio, Stefi

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  5. Quella cover...accattivante! Lo segno, non credo lo leggerò a breve, ho tanti libri di cui voglio occuparmi nell'immediato oltre che smaltire le recensioni arretrate grrr, in più non sono convinta faccia per me, devo rifletterci su. Tutto a suo tempo. Un abbraccio

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  6. Ciao Cuore!
    Non so se questa lettura rientri tra le tue corde, perché contiene un elemento anomalo, ma allo stesso tempo tratta dinamiche assolutamente normali all'interno di una famiglia.
    A me ha lasciato un ricordo decisamente piacevole
    Un bacio, Stefi

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