Titolo – La sovrana lettrice
Autore - Alan Bennett
Traduttore - Monica Pavani
N° pagine - 95
Anno di pubblicazione - 2007
Editore – Adelphi
SBN-13: 978-8845922091
TRAMA
A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. E in effetti è successo qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus della lettura a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali ripercussioni sul suo entourage, sui sudditi, sui servizi di sicurezza e soprattutto sui lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga. Perché oltre alle irrefrenabili risate questa storia ci regala un sopraffino colpo di scena – uno di quei lampi di genio che ci fanno capire come mai Alan Bennett sia considerato un grande maestro del comico e del teatro contemporaneo.
RECENSIONE
"Un libro è un ordigno per infiammare l'immaginazione"
Oggi vi parlo di una lettura particolarmente gustosa e divertente, un libro nel quale ogni lettore si può ritrovare e può condividere la propria passione nientemeno che con Her Majesty Elizabeth Alexandra Mary Windsor, the Queen of the United Kingdom!
Apprendiamo che il suo tardivo avvicinamento alla lettura avviene per un caso fortuito: sentendo i reali cani abbaiare, decide di seguirli per scoprire il motivo di tanta agitazione e si imbatte in una biblioteca ambulante che fa regolarmente tappa nel retro della real magione per approvvigionare la servitù, in particolar modo Norman, un addetto alle cucine. La Regina decide quindi di prendere a sua volta un volume a prestito, non fosse altro che per non imbarazzare oltre modo il bibliotecario ambulante.
Un po' per gioco e un po' per curiosità la Regina cerca sempre più frequentemente la compagnia di Norman per poter con lui disquisire di letteratura, fino a farle prendere la decisione di norminarlo suo fac-totum, per poterlo avere a propria disposizione ogni qualvolta avesse voglia di discutere di letteratura. Continuano nel frattempo le sue visite, ormai regolari, alla biblioteca ambulante e cresce velocemente la sua passione per la lettura, alimentata anche dalla vasta biblioteca presente nella Residenza Reale. Questo nuovo interesse della Regina crea non pochi problemi alla vita di corte, i cui ritmi verranno alterati per potersi adattare al tempo da dedicare alla lettura e non solo: le disquisizioni con Norman non sono più sufficienti a soddisfare la necessità di uno scambio di opinioni letterarie, pertanto la sovrana inizia a conversare di libri ed autori con ogni persona che le capita a tiro, che si tratti di occasioni ufficiali o semplici incontri in famiglia (dato che alla Regina non si confà l'apertura di un blog).
Bennett ci dà un ritratto della Regina molto realistico, anche se le vicende narrate sono evidentemente frutto di fantasia, creando delle situazioni esilaranti, fino all'epilogo che spiazza il lettore e che mi ha fatto pensare quanto sia vera la frase "La lettura rende liberi"
La sovrana lettrice è un vero e proprio elogio alla lettura, con tutte le manìe tipiche di noi lettori, dai luoghi più congeniali, alle occasioni che cerchiamo di creare per poterci isolare con un libro in mano, alle consuetudini che fanno di noi lettori degli "strani animali".
"Passare il tempo? I libri non sono un passatempo. Parlano di altre vite. Di altri mondi. Altro che far passare il tempo: non so cosa darei per averne di più. Per passare il tempo si può sempre andare in Nuova Zelanda."
VOTO
E' in lista da sempre e da sempre, nelle priorità di lettura, viene sostituito da altro. Grazie per avermene ricordato! :)
RispondiEliminaE' un piacere! Poi è talmente breve che lo leggi in un soffio, lasciandoti una grande piacevolezza.
EliminaCiao Cecilia
Me l'hanno regalato e mi è piaciuto molto.
RispondiEliminaCiao Sandra e bentrovata. È decisamente una lettura molto godibile.
EliminaStefania
Sono passati davvero tanti anni da quando lessi questo libro e il fatto che io lo ricordi ancora per filo e per segno, è sintomo di ottima lettura! Bella recensione, nonostante sia tu!!!
RispondiEliminaGrazie, nonostante sia tu! ;)
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EliminaAh! Ti piacciono le nuove firme? :) ;)
EliminaBellissime, proprio belle belle! Quella di Lea di più, però =D
EliminaQuesta mescolanza di reale ed immaginario mi piace! Due risate me le faccio sempre volentieri anche se tendo spesso a scegliere letture struggenti...segno :-)
RispondiEliminaOgni tanto una pausa dallo struggimento è d'obbligo! Più che risate con questo libro sorriderai, perchè ci troverai il classico humor inglese, ma sono certa che in qualche passaggio potrai riconoscerti anche tu.
EliminaBacioni, Stefi
Allora, come la mettiamo? Tutti i libri che trovo qui, da voi due, si presentano oltremodo appetitosi.
RispondiEliminaEcco tipo questo qui "La sovrana lettrice", un libro semplice e geniale allo stesso tempo: come si fa a dirgli di no?
Ah, se non ho ancora detto che la recensione è favolosa è solo perché lo davo per scontato. Fantastica, Stefy!
Ma grazie Rosa!!! Sei il nostro personale antidoto all'ansia da prestazione!
EliminaPer quanto riguarda il libro posso solo dirti di leggerlo, la sua brevità non ti distoglierà troppo dallo studio.
Un bacio grande, Stefi
Ciao Stefania!
RispondiEliminaMa sai che a guardare la copertina non avrei mai neppure letto la trama di questo libro??
fortuna che poi ho letto con piacere la tua recensione e mi sono ricreduta!
è un libro che tutto a un tratto mi incuriosisce! ;)
Felice di averti incuriosita. La copertina non è certamente d'effetto, ma ti assicuro che il libro merita un'opportunità, a patto che si apprezzi l'ironia e lo humor inglese.
EliminaUn bacio
Ciao Stefi, io ho ascoltato l'audiolibro con la voce di Paola Cortellesi. Ho riso molto.
RispondiEliminaUn libro da avere assolutamente e il finale è superlativo.
Notte da Lea
Ciao socia!
EliminaIl finale è assolutamente spiazzante ed inaspettato!
Mi sono divertita molto a leggerlo, immagino raccontato dalla Cortellesi cosa deve essere.
Notte notte
Stefania già solo la citazione mi fa sorridere (anche se poi la Nuova Zelanda resta più un'utopia che altro). Sembra proprio divertente e diverso dal solito, me lo segno
RispondiEliminaCiao Chiara!
EliminaL'episodio che più mi ha divertita è legato alla prima citazione, quella che trovi in apertura di recensione. Curiosa?
Questo libro è stato decisamente una bella pausa tra le mie letture più "consuete".
Bacio