Trama: Teo ha trentanove anni, un lavoro sicuro, una
macchina aziendale e una ragazza diversa ogni weekend. Sta bene, per il
momento la vita gli piace abbastanza. Non come suo fratello Max, più
grande di tre anni, che è sempre stato radicale in ogni cosa: nella
ribellione ai genitori come nella passione per l'alpinismo che lo ha
condotto a imprese estreme, nel costruire una famiglia e fare figli,
come è giusto, passati i trenta e anche nel divorziare rovinosamente
subito dopo i quaranta... Si sono sempre amati, questi due fratelli, e
al tempo stesso non hanno potuto evitare di compiere scelte opposte,
quasi speculari, sotto gli occhi spalancati e impotenti della sorella e
dei genitori, che nella Bologna dei gloriosi anni Settanta e dei dorati
Ottanta erano certi di aver offerto loro tutto ciò che serve per essere
felici.
Teo sta rientrando in città per immergersi in uno dei suoi weekend di
delizie da single quando i genitori lo chiamano: Max è scomparso,
insieme ai suoi bambini.
Così Teo resta alla guida e punta verso le Dolomiti per andare a
cercarlo. E, lanciato lungo l'autostrada tra angoscia e speranza, ci
racconta tutta la loro vita: dalle gesta di papà Giorgio – dirigente
della ditta di motociclette Vortex – e di mamma Adriana – un po'
femminista e un po' signora italiana vecchio stile – all'epica di
un'infanzia felice, dagli anni del liceo all'improvviso momento delle
scelte, che per i ragazzi di questa generazione significa trovarsi di
fronte un mondo completamente diverso da quello dei padri.
Con profondo divertimento e un po' di commozione, Enrico Brizzi torna al
suo più puro talento narrativo dando vita a una grande epopea, che è
insieme la rievocazione di un'Italia che non c'è più ma che conosciamo
tanto bene e la storia intima di due fratelli diversissimi: chi dei due
si è illuso? Chi ha scelto la strada migliore? Il legame che da sempre
li unisce sopravviverà agli anni della maturità? Ma soprattutto: che
fine hanno fatto Max, i suoi bambini, e tutti i sogni con cui siamo
cresciuti?
Titolo: Il matrimonio di mio fratello
Autore: Enrico Brizzi
Casa editrice: Mondadori
Anno edizione: 2015
Pagine: 497
RECENSIONE: Non è molto che io e Stefi abbiamo aperto il blog e mi chiedo quanti sinonimi possano esistere dell'aggettivo "bellissimo" riferiti ad un libro. Quale termine postrò usare nel tempo senza usurarne la valenza e che possa seppur ripetuto, mantenerne intatta la veridicità, senza essere sospetto per chi legge? Eppure ripensando a questo libro non trovo sinonimi, riesco solo a definirlo...bellissimo. Ne ho parlato con Laura La Libridinosa e con Tessa (della Libreria di Tessa) che lo hanno recensito (qui e qui) prima di me e grazie alle quali sono arrivata a lui, senza farmi spaventare dalle sue 497 pagine. Sono giunta alla conclusione che questo è un libro bello perchè è un libro vero, che parla degli ultimi quarant'anni della nostra Italia e lo fa attraverso una famiglia. Una famiglia come la mia, come la vostra: è la storia di due fratelli e di una sorella, di una madre e di un padre. E' una storia d'amore, di inevitabili errori, di crescita e di rinascita. Più di una volta ero consapevole che la scelta intrapresa dai personaggi fosse quella sbagliata, ma è così anche nella vita. Ognuno deve fare la propria strada: dritta, tortuosa, veloce, alla luce del sole o al riparo dalla luce. Quello che ci rende grandi nella nostra fragilità è la capacità di amare e di sperare, di rimetterci in piedi e continuare, con un senso di meraviglia e di stupore immutati.
Quanto fastidio per il personaggio di Max, il classico golden boy alternativo e sicuro delle proprie certezze incrollabili (e spesso sbagliate): il suo amore per la montagna e per le arrampicate, quasi una sorta di religione per me difficile da condividere. Altrettanto non condivisibili le scelte del fratello minore Teo che vuole solo compiacere i genitori e cerca una vita facile, di appagamenti immediati e comodità.
Lo sguardo affettuoso ed ironico, spesso poetico dell'autore ingentilisce la realtà, senza falsarla, perchè la vità è questo mix di diecimila sensazioni, di giusto e sbagliato.
Continuo ad avere conferme di quanto sia interessante e valido il panorama della letteratura italiana contemporanea: Genovesi, Giordano, Marone, Manzini e ora Brizzi (solo per citarne alcuni). Quanta meraviglia qui ed ora, senza scomodare i posteri.
Continuo ad avere conferme di quanto sia interessante e valido il panorama della letteratura italiana contemporanea: Genovesi, Giordano, Marone, Manzini e ora Brizzi (solo per citarne alcuni). Quanta meraviglia qui ed ora, senza scomodare i posteri.
E niente! Quando ti senti dire (e citare!) che grazie a te si è avuto a che fare con un libro bellissimo, non puoi far altro che andare in brodo di giuggiole!!! Brava! Recensione perfetta!
RispondiEliminaA leggere quello che mi scrivi in brodo di giuggiole ...ci vado io!Grazie.
EliminaUn bacio da Lea
Ogni volta che ho davanti questo libro in libreria la mole mi frena, ma prima o poi tirerò fuori il coraggio. A questo punto mi avete convinto!
RispondiEliminaEvviva!!!Vedrai che di coraggio ne servirà poco. ;-)
EliminaLea
Questa recensione è proprio un piccolo capolavoro! bellissima! e grazie per la citazione :)
RispondiEliminaDivento rossa. Penso spesso alle tue letture...citarti è il minimo!
EliminaBacio
ciao Lea, bellissime parole. Sono sempre più intenzionata a leggerlo, volevo prendere il cartaceo e lo sto cercando
RispondiEliminaGrazie Chiara. Chi cerca trova...poi mi dirai.
EliminaUn caro saluto
Lea
Ciao Lea, recensione sontuosa, non posso definirla altrimenti.
RispondiEliminaIl nr delle pagg non mi spaventa, se la mia bibliotecaria afferma che è bellissimo, si deve leggere.
Con il beneplacito di Tessa e della Libridinosa, poi...
E via di lista!
Solo una curiosità:
4 fuligginini e 1/2 e non 5: ti lasci aperta la porta per il Capolavoro Magnum?
Un bacio e a presto, ciao, Marina
Ciao Lea, recensione sontuosa, non posso definirla altrimenti.
RispondiEliminaIl nr delle pagg non mi spaventa, se la mia bibliotecaria afferma che è bellissimo, si deve leggere.
Con il beneplacito di Tessa e della Libridinosa, poi...
E via di lista!
Solo una curiosità:
4 fuligginini e 1/2 e non 5: ti lasci aperta la porta per il Capolavoro Magnum?
Un bacio e a presto, ciao, Marina
La tua bibliotecaria te lo impone! ;-)
EliminaPer quanto riguarda il voto: credo di aver dato 5 a genovesi, ad haruf e forse a Fausto Brizzi. Dovrei riguardare....Sicuramente lo tengo da parte per i libri che mi "segnano" e "modellano" i pensieri. Quelli i cui personaggi mi fanno visita a giorni alterni.
Bacione
Ciao Lea! Permettimi di dirti che ho trovato la recensione meravigliosa, hai toccato tutti quei tasti che sanno emozionare la Anna persona prima che lettrice. Questo romanzo l'ho appuntato in WL già da un po' e credo che in questo autunno riuscirò a dargli lo spazio che merita. Un abbraccio!
RispondiEliminaTroppo gentile Anna! Vedrai che ti piacerà.
EliminaUn saluto da Lea
Ciao Lea. Complimenti per la recensione, mi hai incuriosito tantissimo! Non so bene perché, ma la trama mi ha fatto pensare al film-serie "La meglio gioventù"... forse perché anche lì si parla dell'Italia attraverso la storia di una famiglia...
RispondiEliminaComunque cercherò sicuramente di leggerlo appena possibile!!
Hai proprio ragione Silvia! Quanto mi era piaciuto quel film TV. Solo che qui i protagonisti sono degli anni 70 e le tematiche variano e i loro "caratteri" pure, ma il paragone che fai è azzeccato.
EliminaUn caro saluto da Lea
Al momento le saghe familiari non mi attirano, ma quando sarà il loro momento, recupererò ;)
RispondiEliminaIo amo le saghe familiari e non mi stanco mai di leggerle.
EliminaNon lo era in fondo anche Belgravia?
Ciao da Lea
Che recensione apassionata!
RispondiEliminaMa cos'è che vi spaventa nel numero delle pagine? Un libro è come un viaggio, se è scritto bene e ti coinvolge cosa importa come e quando finisce. Questo concetto credo di averlo appreso da te in qualche altra tua recensione.
Ma sono curioso di sapere cosa risponderai a MaryLou SeiProprioTu sui voti.
Ciao Lea, ci si vede.
Grazie Ivano! I tuoi commenti sono sempre graditissimi. Sui voti ho risposto a Mary Lou;-)
EliminaLea
P.s. Stefania ti manda tanti saluti.
Come sempre cara Lea sai accarezzarmi il cuore. Grazie al tuo consiglio appassionato lo possiedo, ed ora più che mai non vedo l'ora di respirare le tue medesime sensazioni ed emozionarmi.
RispondiEliminaMi emoziona il pensare che lo leggerai. Credo ti farà ricordare un po' di cose del nostro passato, anche se tu sei più giovane di me. ;-)
EliminaBuona notte Cuore.
Lea