I baci non sono mai troppi - Raquel Martos

Trama: Questa storia, che non parla di principi azzurri e principesse, inizia in Spagna molti anni fa, quando la tv era ancora in bianco e nero, le bambine ballavano con l'hula-hoop e bastava uscire a mangiare un panino per vivere una grande avventura. Un giorno, a scuola, Lucía conosce Eva. Spavalda, coraggiosa e indomita come i suoi capelli la prima. Timida, riflessiva e avida divoratrice di fagiolini crudi la seconda. Hanno entrambe solo sette anni, ma fin dal primo momento diventano amiche per la pelle. Condivideranno sogni, segreti sussurrati all'orecchio perché il ragazzino accanto non senta che si parla di lui, conquiste e delusioni, in un rapporto fatto di complicità e mille risate, tanto travolgenti e rumorose da attirare sempre i rimproveri degli adulti. Finché un litigio le separerà. Anni dopo il caso le fa ritrovare all'aeroporto di Madrid. Lucía, single, è il perfetto prototipo della manager in carriera. Eva, dopo aver rinunciato al teatro per dedicarsi alla famiglia, si barcamena tra la fine del suo matrimonio e la figlia Lola, una piccola pirata di cinque anni. Nonostante i vecchi conflitti, l'amicizia di un tempo è ancora viva, come e più di prima. Ma Lucía non può immaginare che Eva sta per chiederle il favore più importante della sua esistenza. Una storia che ci ricorda che esistono legami unici e speciali che nemmeno il tempo e la distanza riescono a intaccare. 

Titolo: I baci non sono mai troppi
Autore: Raquel Martos
Casa Editrice: Feltrinelli
Collana: Universale Economica Feltrinelli
Anno pubblicazione: 2014
Pagine: 332

RECENSIONE: Ai romanzi che parlano di amicizia non so resistere. Le storie d'amore, in senso convenzionale e classico, mi spaventano; mi tiene a distanza il timore di un incontro troppo ravvicinato con il romanticismo o, peggio, con l'assenza di ironia e di umorismo! Non sia mai. Con le storie di amicizia invece mi sento in un territorio più sicuro, anche se, naturalmente, l'amicizia non è altro che una diversa forma di amore.
Grazie al gioco dei rimandi letterari che ogni lettore conosce, mi sono trovata a seguire le mollichine di pane che mi hanno condotta a Raquel Martos, un'autrice spagnala che non conoscevo. La copertina e la sinossi mi sono piaciute, l'edizione economica si prestava particolarmente a viaggiare insieme a me, così io e questo libro siamo partiti insieme. Siamo stati al mare, poi sul lago di Bled e infine ci siamo accomiatati a Lubiana, in quella che è stata la giornata perfetta delle vacanze, una giornata assolata e incantevole, di quelle che si cristallizzano nel ricordo già mentre le stai vivendo, e profumano di nostalgia.
La storia si sviluppa su due piani temporali: il passato e il presente. Nel passato l'evolversi dell'amicizia tra Eva e Lucìa: gli anni della scuola, la crescita, i rapporti familiari, i primi amori e infine l'improvvisa separazione. Nel presente il ritrovarsi a distanza di anni, con due vite diversissime: Eva madre di una bimba piccola e con un matrimonio in crisi, mentre Lucìa restìa a prendere impegni sentimentali, lanciata alla conquista della carriera. L'incontro casuale produrrà esiti inaspettati: le vite delle due si confonderanno portando il caos e un pizzico di follia dove regnava l'assennatezza e una nuova voglia di legami e di responsabilità laddove la libertà era l'unica regola.
L'epilogo mi ha lasciata con l'occhio umido e un sospirone nel cuore. Non voglio creare aspettative troppo alte, non si tratta di un capolavoro: è un racconto di vita nel quale ci si può riconoscere. Eppure, al di là del voto, il libro mi è piaciuto e mi ha regalato emozioni. Con calma leggerò anche il secondo romanzo di questa autrice e già mi immagino la trasposizione cinematografica di questo, magari grazie a Pedro Almodovar.
Vi saluto con la citazione che più di tutte mi ha fatto sentire consapevole del momento che stavo vivendo, dell'importanza di ogni singolo istante:
"Nella vita perdiamo tempo come se fosse gratis, come se lo regalassero, dimenticando che prima o poi dovremo restituirlo. Se contassimo tutti i minuti in cui siamo coscienti del fatto che ciò che stiamo facendo è unico, per quanto sembri banale e quotidiano, quanti giorni pensi che otterremmo nel corso di tutta la vita?"
Buona lettura da Lea
VOTO: 3.5

Commenti

  1. E posso forse non anticipare un eventuale Almodovar e non leggerlo?
    Oltretutto, il prezzo dell'edizione tascabile è piccino. :)

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    1. No, è solo un mio desiderio! Magari ci facesse un film Almodovar. :)
      Lea

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  2. Ne avevamo già parlato e sono contenta che ti sia piaciuto. Giusto ieri un'amica mi chiedeva se portarlo con sé in viaggio per una lettura più leggera e rilassante: adesso saprò cosa consigliarle ;)

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    1. Cia Cecilia, in realtà non è proprio leggero, quantomeno nel finale. Glielo consigliamo lo stesso????
      Fammi sapere.
      Lea

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    2. Ma sì, dai, almeno cambia un po' genere ;)

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  3. No... la tua recensione è bella (come sempre) e delicata come poche altre, ma io passo. Non so perché, ma questo libro non mi chiama.
    Bacio grande

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    1. Grazie Laura!!!!
      La chiamata è fondamentale per orientarci in mezzo a questo mare di libri. Io leggerò anche il suo secondo libro che parla di una logorroica che resta momentaneamente senza voce! Non posso lasciarmelo sfuggire considerata la tematica. ;-)
      Bacio da Lea

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  4. Sembra tu riesca a scrivere con grande facilità, è un gioco da ragazzi per te toccarmi il cuore con le parole, inoltre adoro i libri in cui ritrovo un pezzettino di me. Senza dubbio una lettura leggera che come tutte porta con sè un messaggio importante. Lo segno per un momento che necessita leggerezza. Un abbraccio

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    1. Ciao Cuore, in realtà scrivere è sempre impegnativo perché parlare di libri è sempre un aprire il proprio cuore e la propria anima: non sai mai quanto svelare. La caccia alla parola o alla frase giusta diventa un esercizio molto impegnativo.
      Grazie di essere passata.
      Buona notte
      Lea

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    2. Ecco...a riprova del tutto ho scritto due volte impegnativo! Mi riprometto sempre di non rispondere ai commenti dal cellulare per evitare sciatterie e poi la pigrizia mi vince. :-(

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  5. Eccomi! come sai anch'io amo molto i romanzi che parlano di amicizia :)
    E questo è in WL da una vita, la tua recensione è "il motivo in più", devo assolutamente leggerlo! un bacio xxx

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  6. Le nostre WL sono lunghissime Tessa. Purtroppo e per fortuna.
    Bacione Lea

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  7. No vabbè, già il titolo mi ha presa, se poi accade ciò che penso... lo devo leggere, per forza!

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    1. Chiara! Dimmi sottovoce quel che pensi: io mi manterrò impassibile, ma saprò se hai indovinato. ;-)
      Notte da Lea

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  8. ho questo libro in WL da quando ho letto una recensione che mi ha fatto venire voglia di leggerlo. Ora ancora di più

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    1. Grazie! Io mi sono appena procurata il secondo.
      Ciao da Lea

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