Titolo: Lo strano viaggio di un oggetto smarrito
ISBN: 978-8811671527
Autore: Salvatore Basile
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 5 maggio 2016
Pagine: 302ISBN: 978-8811671527
TRAMA
Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto da scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza dalla banchina. Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell'unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l'ha lasciato lì. Per lui. Ora c'è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
RECENSIONE
Inizio con una confessione: sono una dei pochi lettori (l'unica, forse?) che quando ha visto la copertina di questo libro non ne è stata propriamente attratta. Anzi. Sarà per i toni pastello, sarà per l'aria romanticamente bucolica, ma vedendola non avevo minimente preso in considerazione l'idea di leggerlo (insultatemi pure, anche con cattiveria).
Poi ho iniziato a leggere parecchi pareri, tutti molto positivi e ho deciso che avrei dovuto leggerlo.
E per fortuna, perché è un libro che ha molto da raccontare.
Racconta innanzitutto la storia di Michele, il capostazione di Miniera di Mare, un ragazzo che dorme, mangia, lavora, ma non vive.
"Morire rimanendo vivo"
Questo ha deciso di fare Michele, da quando la sua mamma una mattina lo ha guardato, baciato, salutato ed è salita su un treno portando con sé il diario segreto di Michele, senza più far ritorno.
Perché vivere significherebbe affrontare il dolore che l'abbandono gli ha causato; significherebbe vedere quel "buco" che si è formato nella sua anima e dover provare a colmarlo, non avendone la forza.
Perciò Michele decide di entrare in una bolla di sopravvivenza e circondarsi di certezze: quel treno, lo stesso che gli ha portato via la mamma, che ogni sera rientra - lui sì - e ogni mattina riparte, dopo che Michele lo ha lucidato a dovere; gli oggetti che viaggiatori distratti dimenticano ogni giorno su quel treno ai quali Michele fa posto in casa sua, sostituti di una famiglia che non c'è più.
Finché arriva Elena, con la sua prorompenza, la sua vitalità, a spezzare un equilibrio tanto meticolosamente creato. Elena che vede le persone come colori.
Elena che dice a Michele "Tu sei rosso" in un punto del libro in cui io riuscivo a vederlo a malapena grigio, provando spesso la tentazione di dargli uno scossone.
Elena che porta un soffio di vento nella calma di Michele, al quale ne segue un altro, molto più violento: il ritrovamento su di un sedile del treno del suo diario segreto, quello che la mamma aveva portato con sè tanti anni prima.
Michele si trova catapultato in un tornado fatto di situazioni nuove, emozioni che spingono per entrare in lui, decisioni che si trova costretto a prendere. E parte alla ricerca della madre.
Il suo viaggio sarà un ritorno al mondo, una rinascita, un'altalena di emozioni e sensazioni che finalmente si permetterà di vivere, accettandone sia i lati positivi che quelli negativi.
"La vita non è una bilancia che pesa i torti e le ragioni, ma un fluire di eventi che molto spesso non hanno spiegazione, oppure ne hanno troppe perché si possa individuare, alla fine, quella vera."
"La vita non è una bilancia che pesa i torti e le ragioni, ma un fluire di eventi che molto spesso non hanno spiegazione, oppure ne hanno troppe perché si possa individuare, alla fine, quella vera."
Questo romanzo parla ad ognuno di noi: alle madri, ai padri, ai figli, ai mariti, alle mogli, agli amici, ai parenti e ad ognuno pone la sua riflessione.
La mia personale riflessione è stata questa: nella vita di ogni giorno tutto ciò che facciamo o non facciamo, che diciamo o non diciamo, le decisioni che prendiamo o scegliamo di non prendere, hanno una ricaduta su chi ci vive intorno e a questo bisognerebbe porre la giusta attenzione.
Buona lettura, Stefi
VOTO
La copertina non ha colpito nemmeno la sottoscritta: siamo in due! del romanzo leggo solo belle recensioni, quindi, malgrado un pelino di diffidenza, lo metto in WL. Concordo al 100% con la tua riflessione finale. Bacio xxx
RispondiEliminaGrazie Tessa, mi fai sentire meglio! Il romanzo merita sicuramente di essere letto fino in fondo. Probabilmente all'inizio non ti convincerà del tutto, ma man mano che la lettura procede tu conquisterà.
EliminaUn abbraccio
A me invece la copertina è piaciuta molto. E' già inserito in lista. Spero di leggerlo presto, difficile ma ci spero.
RispondiEliminaSe non presto, magari più avanti, sicuramente ti piacerà.
EliminaPosso fare la vippa che se la tira? Ne parlavo ieri con la Limone di questo libro, entrambe non l'abbiamo ancora letto ed entrambe ne abbiamo sentito parlare bene. Se anche a te è piaciuto molto ho un'ulteriore motivo per leggerlo
RispondiEliminaChiara, tu puoi assolutamente tirartela perché ne hai motivo! Felice di avere una (altra) vippa tra i miei affezionati e curiosa di sapere cosa penserai di questa lettura.
EliminaVorrei leggere questo libro praticamente da quando è stato pubblicato ma per vari motivi, letture che si accavallano e quant'altro, non ne ho ancora avuto la possibilità. Fino ad ora ho letto pareri molto positivi ed il tuo Stefi si aggiunge al coro anche se ha quel tocco in più che mi fa pensare "Cavoli Anna sbrigati a recuperarlo!" Quindi, se prossimamente lo vedrai in lettura sul blog sarà proprio merito tuo :) Baci!
RispondiEliminaMa grazie Anna! Grazie della fiducia, spero ti piacerà (ne sono quasi certa).
EliminaBacioni, Stefi
Sto cercando di capire quali siano le ripercussioni della tua presenza nella mia vita!
RispondiEliminaE finchè non l'avrai capito io posso vivere serena.
EliminaSpero che non ci arriverai così presto...
Anche a me questo libro è piaciuto, ma non è stato amore a prima vista. All'inizio Michele mi indisponeva e poi, un po' alla volta, ho viaggiato con lui e sono cresciuta insieme a lui.
RispondiEliminaBellissime parole Stefania.
Lea
Grazie socia.
EliminaMichele non era simpatico nemmeno a me all'inizio e ci sono stati alcuni episodi anche nel prosieguo che mi hanno indisposta, ma contemporaneamente me l'hanno fatto conoscere meglio e comprendere i suoi atteggiamenti.
Beneeeeee un altro libro in comune!! Questa favola è bellissima :-) Per me, a differenza di Lea è stato amore a prima vista!!! bacio
RispondiEliminaE qua c'è il tuo zampino, cara Baba: indovina in quale obiettivo rientra? ;)
EliminaBacioni, Stefi
Ciao Stefi, ho letto questo libro in anteprima ma non mi ha coinvolta!!! Leggo tante recensioni positive e quasi mi sento in colpa, a me non ha entusiasmato anzi a tratti l' ho trovato anche un pò lento! Sono gusti...concordo perfettamente con il tuo pensiero finale, ottima osservazione! Un abbraccio Rosa.
RispondiEliminaCiao Rosa!
EliminaE' capitato anche a me di leggere dei libri che i più trovavano coinvolgenti ma che a me non davano le stesse emozioni, penso dipenda da tante cose: vissuto, età, momento, ma non è certo una colpa!
Un bacio, Stefi
Ciao stefi!
RispondiEliminaQuesto è uno di quei libri che trovo ovunque: in libreria è sempre messo in bella mostra, quasi tutte le Blogger lo hanno letto e tra i consigli estivi di garzanti e librario è sempre al primo posto. Sembra davvero imperdibile e irrinunciabile!
Io ho ancora qualche dubbio, anche se non so perché...
Lo metto in lista comunque.. Prima o poi lo leggerò! :)
Ciao Jasmine!
EliminaAnch'io ho avuto la tentazione di passare oltre, proprio perchè lo vedevo ovunque, poi per un obiettivo della challenge è rispuntato di nuovo e ho deciso di dargli un'opportunità. Sono contenta di averlo fatto.
Baci, Stefi
Questo libro ha un'anima, è saltato in valigia, sarà uno dei miei compagni di viaggio :-)
RispondiEliminaAvrai sicuramente un buon compagno di viaggio!
EliminaBuona vacanza, Stefi
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