La libreria delle storie sospese - Cristina di Canio

Trama: Questo luogo magico dalle pareti lilla, nascosto al confine tra la Milano delle boutique e i condomini affollati della periferia, è piccolo e accogliente, ed è solo per chi vuole davvero trovarlo. Proprio come è successo ad Adele che, da quella mattina di tanti anni prima, torna ogni giorno dalla sua amica Nina. Occhi intensi e sorriso grande, la giovane libraia si muove sicura nel caos che soltanto lei conosce e, ogni volta che un viso nuovo varca la soglia del negozio, gli va incontro travolgendolo con la sua energia. Qui, tra i sogni, le storie si moltiplicano. Da quando un cliente ha avuto l'idea di lasciare un libro in regalo per l'avventore successivo, il locale si è riempito di persone. Così tutti hanno almeno una storia da regalare agli altri e tutti vogliono lanciare un messaggio, parlare, incontrarsi. E, magari, anche innamorarsi. Perché, a volte, per la felicità bastano tanti romanzi ancora da leggere e un uomo, anche sconosciuto, che ti canti canzoni d'amore; Nina, che con i libri è cresciuta, lo sa bene. E forse anche lei, che ha appena interrotto una storia importante, è pronta per vivere un nuovo sogno...

Titolo: La libreria delle storie sospese
Autore: Cristina Di Canio
Casa editrice: Rizzoli
Anno pubblicazione: 2016
Pagine: 233

RECENSIONE: Come molti lettori, anche io sono diffidente nei confronti di quei libri che nel titolo hanno lettori, librai, librerie e biblioteche, ma nonostante le tante fregature prese, continuo a comprarli a leggerli, perchè la diffidenza soccombe di fronte alla curiosità e alla speranza. Cerco un libro che mi faccia entrare in un altro libro, una narrazione che mi sveli i miei stessi tic, le manie e le ossessioni di bibliofila. Sostanzialmente ho bisogno di condividere la mia passione e di alimentarla.
Questo libro di Cristina Di Canio mi è piaciuto: ho trascorso due piacevoli giornate nella libreria di Nina osservandone i frequentatori, tanto simili in fondo agli utenti delle biblioteche. Mi ha intenerita la storia della fiera Adele, che riporta a ritroso il lettore nella Milano del passato, negli anni delle contestazione, delle lotte per il divorzio, delle rivendicazioni della classe operaia. Un po' meno mi sono appassionata alle vicende sentimentali di Nina, ma non mi sembra una cosa grave, perchè il fulcro di questo libro è rappresentato dai libri e dalle storie che contengono. Quella di Nina è infatti una delle tante storie, quella di Adele un'altra, forse più di spessore perchè già conclusa, più ricca e più densa, ma alla fine, ribadisco, questo è un libro sui libri. Anzi è un libro che parla di affinità elettive. Esiste un linguaggio segreto che i lettori conoscono, è un codice cifrato che richiede pazienza. 
"Regalare un libro che ami a qualcuno che sa apprezzarlo quanto te, che ci si perde dentro come hai fatto tu, che soffre, ride, piange e si innamora con la stessa potenza che ti ha travolta, è un'esperienza esaltante. C'è un legame speciale tra i cultori degli stessi romanzi.
Allo stesso modo, però, lasciare  pagine amate a chi non le apprezza, a chi le trova noiose o vuote, a chi non riesce a carpirne il segreto, è frustrante."
Il libro sospeso è un atto di fede, è la speranza di far passare un'emozione, un messaggio. Entri in una libreria e scopri che qualcuno ha acquistato un libro per te e ti ha regalato la chiave per capire il suo modo di essere, ciò che gli piace. Non importa se non conoscerai mai quella persona: accettarne il dono significa mettersi in gioco, dialogare a mente e cuore aperti. E poi a tua volta non potrai che ricambiare questo dono, lasciando un libro sospeso. Lo chiamo circolo virtuoso, lo chiamo attimo di spontanea gentilezza, lo chiamo un piccolo miracolo.
Nel mio post precedente, nel quale raccontavo di aver amato questo romanzo, una lettrice diceva invece di esserne rimasta delusa, che si tratta di un libro sopravvalutato e pieno di frasi fatte. Che ci siano delle frasi fatte è possibile, ma se mi trasmettono un'emozione, se chiuso il libro sento di dover subito acquistare "David Golder" della Némirovsky o "La casa della moschea" significa forse che una piccola magia è stata compiuta? Io penso di sì.
Cara Cristina Di Canio, sono contenta di aver letto il tuo libro. Mi sono sentita a casa, ma con la voglia di aprire la porta a delle novità, con il desiderio di provare a cambiare prospettiva. Accetto la sfida. Ora sto leggendo un libro che mi ha donato Tessa e che per lei è importante, poi passerò ad un romanzo amato da Laura Libridinosa (accidenti Laura...pure la Di Canio me l'hai suggerita tu!). Il circolo, sarà pure virtuoso, ma non si chiude: di libro in libro dove si potrà arrivare?  
Buona lettura a tutti. Vi aspetto nella scatola lilla di Cristina?
Stefania, noi ci andiamo insieme vero?
Lea



Commenti

  1. Sono felice che ti sia piaciuta questa storia, merita davvero di essere letta!

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    1. Siamo proprio d'accordo Elisa! Buon sabato da Lea

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  2. Già il fatto che tu stia leggendo Brunella, per me è un piccolo miracolo!
    Questo romanzo io lo avevo un po' snobbato proprio per il titolo, mi hai fatto ricredere, lo proverò anch'io! Mente aperta, cuore aperto! Mi piace.

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    1. Love and peace Tessa ;-)
      Bacio da Lea

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    2. Oh, yes! Love & peace &...manca qualcosa?
      :P
      stasera sono molto hippy, sarà il caldo!

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  3. Sai già che l'ho segnato. Vedo di recuperarlo una volta andata via da Holt. Un abbraccio! :)

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  4. Mi è piaciuta molto la tua recensione Lea, così come il commento finale di Tessa: "mente aperta, cuore aperto". E non solo per i libri!
    Cercherò di farlo diventare il mio motto cosciezioso. E di mettere più coraggio nelle mie scelte "libresche".
    Un grazie imperituro, buon fine settimana, Marina

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  5. Mi è piaciuta molto la tua recensione Lea, così come il commento finale di Tessa: "mente aperta, cuore aperto". E non solo per i libri!
    Cercherò di farlo diventare il mio motto cosciezioso. E di mettere più coraggio nelle mie scelte "libresche".
    Un grazie imperituro, buon fine settimana, Marina

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    1. Io per esempio a breve leggero' il libro che mi hai donato tu ;-)
      Questo della Di Canio te lo presto se vuoi.
      Grazie del bel commento
      Un bacione
      Lea

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  6. Il libro sospeso è una delle iniziative più belle che ci siano: significa regalare un pezzetto di te a qualcuno che non conosci ed augurargli di provare le tue stesse emozioni.
    Certo che andremo insieme alla libreria Lilla e sceglieremo insieme un'emozione da regalare.
    Un abbraccio

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    1. E magari un'emozione di qualcuno sta aspettando noi:-)
      Lra

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  7. Che bello leggere il tuo pensiero Lea! Anche io vorrei leggere questo romanzo e chissà magari alla fine anche io sarò pronta per entrare nel circolo virtuoso e accettare la sfida :) Buon weekend!

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    1. Grazie Anna. Certo che sei pronta: noi lettrici siamo persone avventurose.
      Buon fine settimana. Lea

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  8. Salve! Io sempre in mezzo sto, ma sono felice di starci! Questo libro ero sicura che tu saresti riuscita ad amarlo ed apprezzarlo come si deve e che Adele avrebbe rubato un pezzetto del tuo cuore come ha fatto con me !
    Bacio grande <3

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    1. Adele l' ho amata, come pure suo marito. E Nina, Emma,Leo e il gatto.
      <3
      Lea

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  9. Ciao Lea!
    Ho letto altre recensioni su questo libro, entrambe positive.
    Mi è piaciuta la tua recensione, e come te ammetto di non riuscire a resistere a quei libri il cui titolo contiene parole tipo libri, biblioteche o librerie.
    C'è poco da fare in quei casi perché nel breve attimo in cui cerco di capire cosa sto facendo, mi rendo conto di trovarmi fuori dal negozio, con il libro già acquistato! :D

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    1. Mi succede proprio lo stesso! Ad esempio un altro libro di questo tipo che non mi ha delusa è la lettrice che partì inseguendo un lieto fine, mentre altri...meglio lasciar perdere.
      Un saluto da Lea

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    2. "La lettrice che partì inseguendo un lieto fine" non l'avevo mai sentito... vado subito a vedere la trama!! :D

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  10. Questione di gusti e di aspettative e forse anche di altro, ma non vorrei sembrare polemica. Sandra quella rimasta delusa dal libro.

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    1. Ciao Sandra, io sto ancora soffrendo per una stroncatura che ho letto di Chi manda le onde. Preferisco un parere positivo su di un libro che non mi è piaciuto che un travisamento di quello che per me è un capolavoro!Grazie di essere passata.
      Un saluto da Lea

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    2. secondo me di base se le stroncature sono ben argomentate ci stanno, io non ho stroncato La libreria (sai che doveva intitolarsi La libreria degli amori - e non delle storie - sospesi e poi alla fine hanno modificato il titolo per non limitare il target di lettori?) però sono molto sensibile alle frasi fatte perché scrivendo so quanto vadano evitate e credo che un buon editor avrebbe potuto modificarle elevando il linguaggio e lo stile di un romanzo che, di sicuro, ha una bella storia nonché un inno ai libri e anche alla vita, poi c'è la mia Milano, molto ben descritta. Questo fa male, perché stiamo parlando di Rizzoli, e trovo maggior cura in piccoli e semi sconosciuti editori. Detto ciò Chi manda le onde è stupendo a dir poco. Sandra

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  11. anche io di solito snobbo i libri con libri, librerie ecc. Ma dopo questa recensione su questo dovrò ricredermi, ormai sono curiosa.

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  12. Una delle gioie da blogger è proprio la condivisione, i consigli tra lettori appassionati, e i titoli che rientrano in wish grazie al parere di un collega, e ci rientrano solo perché la fiducia che aleggia virtualmente nell'aria è magica.
    Come sempre hai trovato le parole giuste per farmi avvicinare ad un libro che non avevo voglia di leggere. Ora è entrato in wish list di diritto. Grazie Lea 😘

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    1. Ciao Cuore,
      a me il libro è piaciuto, mentre Sandra (che commenta qui sopra) ne è rimasta delusa per i motivi che spiega. Magari dopo che lo avrai letto ne riparleremo.
      un caro saluto da lea

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