Titolo – La donna dal taccuino rosso
Autore - Antoine Laurain
Traduttore - Margherita Botto
N° pagine - 164
Data pubblicazione - 3 febbraio 2015
Editore – Einaudi
SBN-13: 978-8806223557
TRAMA
Una boccetta di profumo Habanita, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio per capelli con un fiore di stoffa azzurro, una ricetta strappata da qualche rivista, tre sassolini colorati, quattro vecchie fotografie, un romanzo di Patrick Modiano... Quante cose possono stare nella borsa di una donna? Quanti sogni, desideri e paure può svelare il suo taccuino? Il contenuto di una borsa ritrovata può raccontare tutta una vita a chi sa ascoltare.
RECENSIONE
Oh! Finalmente sono riuscita a leggere questo romanzo che mi chiamava da quando è uscito e grazie allo sbarazzo di qualche tempo fa de Il cuore in un libro (che ringrazio) sono riuscita ad aggiudicarmelo (hihihihi, fortunella io).
Si tratta di un romanzo breve, che in sole 164 pagine ci racconta una storia intensa e delicata allo stesso tempo, la storia di Laurent e Laure (i cui nomi hanno una curiosa assonanza con il cognome dell'autore).
Laure è una donna che dopo alcune vicissitudini si è chiusa al mondo, trovando conforto nelle serate passate a coccolare Belfagor, il suo gattone nero.
Laurent è un uomo che ha lasciato il suo redditizio lavoro di consulente finanziario per aprire una libreria (come non adorarlo?) e tornare in contatto con l'uomo che è e dal quale si stava allontanando.
I disegni del destino sono alquanto bizzarri ed hanno stabilito che queste due solitudini devono incontrarsi.
Tutto ha inizio da un episodio violento: un uomo aggredisce Laure che sta rientrando a casa allo scopo di rubarle la borsa. Lei cade, batte la testa e, dopo aver chiesto ospitalità all'albergo di fronte a casa sua, cade in coma.
Il giorno dopo Laurent trova la borsa abbandonata in un vicolo e, dopo aver tentato invano di consegnarla al posto di polizia, la porta a casa con l'intento di riconsegnarla alla legittima proprietaria.
Cercando un riferimento Laurent trova una copia autografata di un romanzo di un autore che lui apprezza, nientepopodimeno che il premio Nobel Patrick Modiano, noto anche per il suo essere schivo e non concedersi nè a presentazioni nè ad interviste da anni. Ma l'oggetto che più attira la sua attenzione è una Moleskine rossa di quelle che anche lui vende nella sua libreria, che, guarda caso, si chiama Cahier Rouge (quaderno rosso).
Laurent si ritrova ad essere, inaspettatamente, un vojeur e attraverso i pensieri e le liste dei "mi piace" e "non mi piace" di Laure pian piano si innamora di questa donna sconosciuta.
"Laurent aveva di fronte una donna puzzle. Una sagoma indistinta, come dietro un vetro appannato, un volto simile a quelli che incontri nei sogni e i cui lineamenti si confondono non appena cerchi di richiamarli alla mente"
Mi sono ritrovata a seguire quest'uomo che a sua volta seguiva delle esili tracce, sostenendolo moralmente nelle sue scelte più assurde, come nel momento in cui decide di appostarsi al parco per una sessione di Bird Watching, cercando di catturare il suo Dodo: Patrick Modiano, al fine di avere qualche notizia in più sulla donna dal taccuino rosso (e questo non è il suo gesto più singolare). L'ho accompagnato per i vicoli, mi sono seduta ai tavolini dei bistrot e ho respirato un po' di romantica aria parigina.
Ho potuto fare anche un tour di piccole librerie indipendenti dai nomi molto suggestivi "Au fil des pages", "La Compagnie des mots","Chat à lunettes" ed altre.
Un romanzo che è una vera e propria favola romantica, mai melensa, sugli incastri del destino e la forza delle scelte di pancia e di cuore.
Da leggere, come una pausa rigenerante.
Stefi
VOTO
Laure è una donna che dopo alcune vicissitudini si è chiusa al mondo, trovando conforto nelle serate passate a coccolare Belfagor, il suo gattone nero.
Laurent è un uomo che ha lasciato il suo redditizio lavoro di consulente finanziario per aprire una libreria (come non adorarlo?) e tornare in contatto con l'uomo che è e dal quale si stava allontanando.
I disegni del destino sono alquanto bizzarri ed hanno stabilito che queste due solitudini devono incontrarsi.
Tutto ha inizio da un episodio violento: un uomo aggredisce Laure che sta rientrando a casa allo scopo di rubarle la borsa. Lei cade, batte la testa e, dopo aver chiesto ospitalità all'albergo di fronte a casa sua, cade in coma.
Il giorno dopo Laurent trova la borsa abbandonata in un vicolo e, dopo aver tentato invano di consegnarla al posto di polizia, la porta a casa con l'intento di riconsegnarla alla legittima proprietaria.
Cercando un riferimento Laurent trova una copia autografata di un romanzo di un autore che lui apprezza, nientepopodimeno che il premio Nobel Patrick Modiano, noto anche per il suo essere schivo e non concedersi nè a presentazioni nè ad interviste da anni. Ma l'oggetto che più attira la sua attenzione è una Moleskine rossa di quelle che anche lui vende nella sua libreria, che, guarda caso, si chiama Cahier Rouge (quaderno rosso).
Laurent si ritrova ad essere, inaspettatamente, un vojeur e attraverso i pensieri e le liste dei "mi piace" e "non mi piace" di Laure pian piano si innamora di questa donna sconosciuta.
"Laurent aveva di fronte una donna puzzle. Una sagoma indistinta, come dietro un vetro appannato, un volto simile a quelli che incontri nei sogni e i cui lineamenti si confondono non appena cerchi di richiamarli alla mente"
Mi sono ritrovata a seguire quest'uomo che a sua volta seguiva delle esili tracce, sostenendolo moralmente nelle sue scelte più assurde, come nel momento in cui decide di appostarsi al parco per una sessione di Bird Watching, cercando di catturare il suo Dodo: Patrick Modiano, al fine di avere qualche notizia in più sulla donna dal taccuino rosso (e questo non è il suo gesto più singolare). L'ho accompagnato per i vicoli, mi sono seduta ai tavolini dei bistrot e ho respirato un po' di romantica aria parigina.
Ho potuto fare anche un tour di piccole librerie indipendenti dai nomi molto suggestivi "Au fil des pages", "La Compagnie des mots","Chat à lunettes" ed altre.
Un romanzo che è una vera e propria favola romantica, mai melensa, sugli incastri del destino e la forza delle scelte di pancia e di cuore.
Da leggere, come una pausa rigenerante.
Stefi
VOTO
Ecco un altro libro che aspetta di essere letto. Lo avevo acquistato perché mi aveva colpito la storia del ritrovamento della borsa e, dal suo contenuto, la ricerca della legittima proprietaria.
RispondiEliminaLeggilo Elisa, ti piacerà! Purtroppo si legge velocemente e finisce troppo presto.
EliminaBaci, Stefi
Ero accorsa anch'io da Cuore per accaparrarmi questo delizioso libricino, ma evidentemente (così mi piace pensare) il fato ha deciso che non era ancora tempo per noi di incontrarci.
RispondiEliminaUna recensione favolosa, un bicchiere di latte e caffè, una pasta al burro: la giornata inizia proprio bene!
Felice di aver contribuito a farti iniziare bene la giornata! Buon venerdì, Rosa
EliminaStefi
Giorno! Anche io mi ero, a suo tempo, innamorata di questo libro, letto assieme alle LGS per una delle nostre letture sparpagliate! Credo di ricordare che non ci sia stato neanche un parere negativo. Hai ragione, un libro che, purtroppo, finisce troppo in fretta.
RispondiEliminaAvrei gradito conoscere un po' del "dopo", ma forse la magia si sarebbe persa.
EliminaBaci da Bacci
Romantico ma mai sdolcinato, un vero gioiellino che è piaciuto tanto anche a me!
RispondiEliminaBelle letture che accomunano. Ciao Tessa e grazie di essere sempre presente!
EliminaBaci, Stefi
Stefi!!!! Cosa aspetti a portarmelo? Ok, vengo a prenderlo io.
RispondiElimina:-)
Lea
Uuuuuh! Vieni? Daiiiii!
EliminaIo forse la prossima settimana riuscirò a muovermi un po' meglio.
Bacioni socia
Ciao stefi!
RispondiEliminaSai che dalla trama l'avrei proprio lasciato perdere?
Poi invece ho letto la tua recensione e qualcosa è cambiato...
Non sono convinta al 100% ma lo metto tra i forse! ;)
Ma che bello Jasmine! Sono felice di aver suscitato la tua curiosità e mi auguro che tu dia una possibilità a questa bella storia.
EliminaBacio, Stefi
Ciao Stefi! A suo tempo avevo letto la recensione di Cuore e a suo tempo lo avevo inserito in WL. Niente è ancora lì che aspetta di essere recuperato in una qualche maniera e ti ringrazio di avermelo ricordato con la tua recensione! Gli incastri del destino mi piacciono molto. Baci! Anna
RispondiEliminaCiao Anna! Se può tornarti utile, ha una donna in copertina! ;)
EliminaBaci, Stefi
e adesso voglio leggerlo! Basta, ho troppi libri in sospeso, ne finisco uno e ne aggiungo cinque da leggere...
RispondiEliminaAhahaha! Come ti capisco! Con questo libro però ottimizzi i tempi: grande piacere in poche pagine: leggilo!
EliminaCiao Chiara, Stefi
Felice di averti donato ore piacevoli Stè :-)
RispondiEliminaSai che io da quando ho letto questo libro ho iniziato a chiamare il mio adorato libraio (pure figo) Massimo, Laurent? Ho provato anche a smarrire la borsa nei pressi della libreria, ma la conosce troppo bene ormai, non ho speranze! Notte ;-)
Ciao Cuore, i libri ci fanno strani effetti!
EliminaMagari prova a lasciare la borsa nei pressi di un'altra libreria (prima controlla il libraio, però) e chissà...
Un abbraccio, Stefi