La pietà dell'acqua






Titolo La pietà dell'acquq
Autore Antonio Fusco
N° pagine - 224
Data pubblicazione - 2015
EditoreGiunti Editore
Collana: M
ISBN-13: 9788809808300

 
 



TRAMA
È un ferragosto rovente e sulle colline toscane ai confini di Valdenza viene trovato il corpo di un uomo, ucciso con una revolverata alla nuca, sotto quello che in paese tutti chiamano "il castagno dell'impiccato". Non un omicidio qualunque, ma una vera e propria esecuzione, come risulta subito evidente all'occhio esperto del commissario Casabona, costretto a rientrare in tutta fretta dalle ferie, dopo un'accesa discussione con la moglie. Casabona non fa in tempo a dare inizio alle indagini, però, che il caso gli viene sottratto dalla direzione antimafia. Strano, molto strano. Come l'atmosfera di quei luoghi: dopo lo svuotamento della diga costruita nel dopoguerra, dalle acque del lago è riemerso il vecchio borgo fantasma di Torre Ghibellina, con le sue casupole di pietra, l'antico campanile e il piccolo cimitero. E fra le centinaia di turisti accorsi per l'evento, Casabona si imbatte in Monique, un'affascinante e indomita giornalista francese. O almeno, questo è ciò che dice di essere. Perché in realtà la donna sta indagando su un misterioso dossier che denuncia una strage nazista avvenuta proprio nel paesino sommerso. Un dossier scottante, passato di mano in mano come una sentenza di morte, portandosi dietro un'inspiegabile catena di omicidi. E tra una fuga a Parigi e un precipitoso rientro sui colli, Casabona sarà chiamato a scoprire che cosa nascondono da decenni le acque torbide del lago di Bali. Qual è il prezzo della verità? E può la giustizia aiutare a dimenticare?

RECENSIONE
Che cosa spinge un lettore a scegliere la sua prossima lettura? La copertina, la trama, i consigli di amici e parenti, un'imperdibile offerta, oppure una challenge cui sta partecipando.
Che cosa ha spinto me a leggere "La pietà dell'acqua"? Tutti questi motivi insieme: ha uno scorcio suggestivo in copertina, una trama intrigante, ho letto molte recensioni positive, era in superofferta in e-book e "last but no least" è un titolo incluso nel trivial organizzato dalle famigerate LGS (particolare succoso, lo posso usare anche per uno degli obiettivi della challenge!).
E devo dire che le premesse non sono state disattese.
La pietà dell'acqua è un giallo dalla scrittura molto fluida e scorrevole, che si lascia leggere piacevolmente, i personaggi sono ben definiti e la trama è ben costruita: un puzzle di situazioni apparentemente scollegate tra loro ma che nel dipanarsi della storia si incastrano l'una all'altra.
"Anche la fine ha il suo inizio"
Questo romanzo inizia con l'omicidio di un giornalista americano, Larry Stone, consumato nel suo appartamento a Parigi per mano di due sicari, nel 1967.  
Subito dopo ci troviamo ai tempi nostri, immersi nelle colline toscane e nell'afa di un'estate particolarmente torrida, in un paesino affacciato sulle acque di un lago artificiale che ricopre i resti di un antico borgo medievale fatto evacuare in seguito alla costruzione di una centrale idroelettrica. L'acqua del lago ricopre le strade e le case che sono state testimoni della crudeltà umana durante il periodo nazista; sotto quell'acqua si sono svolti fatti che molte persone vorrebbero rimanessero sommersi. Di tanto in tanto il lago viene svuotato, facendo riaffiorare i resti del paese e con essi i fantasmi che vi sono racchiusi.
Tra quelle colline, durante lo svuotamento del lago, viene ritrovato il cadavere di un imprenditore locale, chiamato il "becero",  inginocchiato ai piedi di un castagno, con un foro di pistola in testa, in stile esecuzione. Il commissario Casabona viene richiamato dalle ferie per indagare su questo omicidio che presenta un filo comune con l'omicidio del 1967 e con il suicidio di un magistrato avvenuto un mese prima: l'arma del delitto, una pistola dello stesso tipo di quelle date in uso agli ufficiali tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Peccato però che quella pistola risulti sequestrata dopo il suicidio ed in seguito distrutta. Il mistero si fa più fitto quando il caso viene tolto al commissario Casabona per essere affidato alla DIA, la quale non avrebbe nessun motivo apparente di occuparsi di questo omicidio.
Il commissario dal naso fino però non ci sta e decide di continuare le indagini per conto proprio, partendo da dove tutto sembra essere iniziato, Parigi. Scopre l'esistenza di un dossier riguardante alcuni avvenimenti svoltisi ai tempi della guerra, proprio nel paesino sommerso, del quale però sembra siano sparite tutte le copie esistenti.
Quando la DIA molla il caso con una velocità sospetta, Casabona si ritrova a costruire un puzzle al quale si aggiunge un nuovo omicidio compiuto sempre con la stessa arma fantasma.
Il puzzle pian piano si ricompone con il ritrovamento della "tessera chiave": il  famoso dossier che era stato occultato per nascondere la responsabilità di una certa parte politica negli eccidi compiuti per mano nazista.
Un giallo che è anche una sorta di atto d'accusa, che porta il lettore a riflettere sulla consuetudine (molto italiana) ad "insabbiare" le verità scomode in cambio di favori o avanzamenti di carriera, caratteristica di una certa parte politica, peraltro ben tratteggiata nel romanzo.
"Quando la verità riesce a diffondersi ha lo stesso effetto di una lampadina accesa all'improvviso, tutti gli scarafaggi nella stanza corrono a nascondersi e anche il peggiore dei mostri resta solo e perde gran parte della sua forza."
Ciliegina sulla torta: un finale inaspettato che mi ha decisamente sorpresa.
Lo consiglio a tutti gli amante del genere giallo/noir e a chi ama i riferimenti alla nostra storia più recente.
Stefi
VOTO

Commenti

  1. I noir mi piacciono molto e l'estate scorsa mi sono cimentata nella lettura di questo libro che mi è piaciuto un sacco davvero. Le atmosfere suggestive, la Toscana, un commissario dal fascino intrigante come lo è la storia e anche lo stile di Fusco mi ha colpita come alcune sue citazioni che ricordo con calore. Ho recuperato il primo della serie...eh a volte si va al contrario, ma è anche bello così dai! Brava Stè, precisa e inappuntabile baci da Cuore

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    1. Grazie mille Cuore! Ero passata tempo fa dal tuo blog ed avevo letto la tua recensione entusiasta di questo libro: è uno dei motivi che ho elencato qui sopra per cui ho deciso di leggerlo!
      Bacioni, Stefi

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    2. Ma grazie ne sono onorata :-)

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  2. E' piaciuto anche a me, ho iniziato un po' titubante perchè non conoscevo il commissario, ma alla fine sono stata felice di averlo letto! ^^
    Fede

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    1. In realtà nemmeno io conoscevo il signor Casabona, ma fortunatamente non era necessario perchè sono romanzi autoconclusivi.
      Grazie di essere passata di qua.
      Baci Fede!

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  3. Mi intriga, penso che lo metterò in WL!
    baci xxx

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    1. Se ti piace il giallo, potrebbe fare al caso tuo!
      Un abbraccio, Stefi

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  4. Premesso che non ho mai letto né thriller né noir e premesso che mi piacerebbe avvicinarmi a questo genere, direi che questo romanzo sembra avere i numeri giusti. Anche perché, quando leggo "personaggi ben definiti" e "trama ben costruita", le mie antenne si raddrizzano all'istante.
    Poi questa cosa della città sommersa è fantastica!
    Penso che gli darò una possibilità.

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    1. Ciao Rosa!
      In questo caso non si può proprio parlare di thriller, ma di un giallo ben congegnato; la trama è decisamente ben costruita, alternando il racconto del tempo presente a quello del tempo passato, seguendo un filo che alla fine chiude il cerchio. L'elemento del paese sommerso è la parte affascinante, a me ha riportato alla mente un paesino non lontano da casa mia, al quale è toccata la stessa sorte ed in periodi di calo del livello d'acqua si vede riaffiorare la punta del vecchio campanile: molto suggestivo!
      Potrebbe piacerti. Baci, Stefi

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  5. Non lo conoscevo, ma sembra davvero carino. Tra l'altro poi è ambientato in Toscana, quindi :)

    Ti ho nominato qua, se vuoi dare un'cchiata
    http://unaquasiadatta.blogspot.it/2016/05/liebster-award.html
    :)

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  6. Ciao socia, penso lo leggerò più avanti, ma lo leggerò di sicuro!
    Bacio
    Lea

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  7. Sono prossima alla lettura e spero proprio non mi deluda!
    Come te ne ho sentito sempre parlare più che bene :)
    Bacio :)

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